Resistenza alla terapia?

Gentili Dr,
ogni qual volta mi viene trovata la giusta terapia antipertensiva, questa puntualmente smette di essere efficace dopo qualche mese.


Assumo da Maggio:
Metoprololo 100 mg (50/50 mattina e sera)
Barnadipina 20 mg (sera)

È stata la prima combo che, dopo molto tempo, mi mantenesse la pressione costante sui 120/80 (spesso anche di meno, tanto da pensare che fosse troppo forte) e che mi risolvesse quasi completamente i sintomi delle BEV (5500 da Holter).
Tutti gli altri erano inefficaci o mi causavano troppi effetti collaterali (Ramipril, Norvasc etc).


Io non sono una persona che si fissa sulla pressione e se la prova in continuazione, ho però la fortuna di avere sintomi già a 150/90: pesantezza alla testa, vista che sfarfalla etc.

Per questo mi son accorta due settimane fa che la pressione è tornata alta con picchi di 160/85.


Non capisco perché, dopo mesi di pressione perfetta, di punto in bianco SBAM! così come è sempre successo in passato con altri farmaci, tanto che l’ultima volta il cardiologo mi ha definito probabilmente farmaco resistente’ e ha iniziato a parlare di chirurgia per la denervazione renale (che non voglio assolutamente fare).


Avete qualche consiglio?
Perché ho già cambiato tre specialisti e sentito da loro veramente le cose più disparate (es: che non si prova la pressione prima delle 14, è normale che sia alta al mattino - quando riportavo a un cardiologo che mi svegliano con 175/90 e stavo male).

Questa cosa mi sta esasperando.
Adesso il cardiologo mi dice di inserire 150mg di Irbesartan la mattina, ricordandomi nuovamente che dopo questo tentativo ci resta da considerare l’intervento.
È mai possibile che sia così complicato trovare una terapia efficace e duratura nel tempo?
Sono solo io?


Grazie