Dispnea notturna e oppressione petto
Ieri sera, dopo una giornata intensa ma in sostanza positiva, ero stanchissima, mi sono messa a letto presto dopo aver preso una camomilla per distendermi. Appena coricata ho sentito una sensazione a me non nuova, l'accelerazione del battito cardiaco; poiché volevo dormire assolutamente e non vi riuscivo mi son presa una compressa di valeriana. A poco a poco, nonostante il solito fracasso dei miei vicini del piano di sopra, mi sono addormentata ma mi sono svegliata a mezzanotte, dopo circa un'ora, con un sogno di soffocamento che al risveglio era ben presente, reale e opprimente sul mio petto. Questa sensazione di dolore oppressione ultimamente l'ho provata verso fine luglio ma era già mattina e a poco a poco mi sono calmata: a mezzanotte, invece, mi sono allarmata. Ho chiamato la guardia medica che mi ha consigliato il 118. Hanno eseguito ECG tra le altre cose e auscultato petto e schiena: mi hanno detto che tutto era nella norma e che poteva essere ansia.
Mi controllo periodicamente dopo i primi episodi di tachicardia notturna e mi è stato diagnosticato un lieve prolasso mitralico (dall'eco: lieve arching del Lam); l'ultimo holter, un anno e mezzo fa, parla di:
Ritmo sinusale con fequenza compresa tra 48bpm e 170 bpm (frequenza media 77). Frequenti e brevi periodi diurni di tachicardia sinusale. Sporadici e brevi diurni e notturni di aritmia sinusale non fasica. Assenza di aritmia cipercinetica. Intervallo PQ compreso tra 0,11 sec e 0,13 sec. Assenza di turbe della conduzione intraventricolare dell'impulso. Assenza di modificazioni ischemiche transitorie di ST/T. Nn segnalazioni.
Si tratta solo di problemi psicologici dunque?
Ultimo appunto: dall'eco alla tiroide, eseguita prima dell'estate per approfondire mal di gola ricorrenti, è emerso:
Alcuni linfonodi laterocervicali aumentati di volume bilateralmente, di forma allungata, con centro germinativo, il maggiore a destra, di 15 mm circa. Assenti linfonodi sovracaveari aumentati di volume bilateralmente.
Il medico sospettando un reflusso gastroesofageo per le mie infiammazioni alla gola mi ha prescritto quest'estate omeoprazolo e mi ha ridotto la quantità di cibo alla sera, cosa che continuo a fare.
Grazie.
Mi controllo periodicamente dopo i primi episodi di tachicardia notturna e mi è stato diagnosticato un lieve prolasso mitralico (dall'eco: lieve arching del Lam); l'ultimo holter, un anno e mezzo fa, parla di:
Ritmo sinusale con fequenza compresa tra 48bpm e 170 bpm (frequenza media 77). Frequenti e brevi periodi diurni di tachicardia sinusale. Sporadici e brevi diurni e notturni di aritmia sinusale non fasica. Assenza di aritmia cipercinetica. Intervallo PQ compreso tra 0,11 sec e 0,13 sec. Assenza di turbe della conduzione intraventricolare dell'impulso. Assenza di modificazioni ischemiche transitorie di ST/T. Nn segnalazioni.
Si tratta solo di problemi psicologici dunque?
Ultimo appunto: dall'eco alla tiroide, eseguita prima dell'estate per approfondire mal di gola ricorrenti, è emerso:
Alcuni linfonodi laterocervicali aumentati di volume bilateralmente, di forma allungata, con centro germinativo, il maggiore a destra, di 15 mm circa. Assenti linfonodi sovracaveari aumentati di volume bilateralmente.
Il medico sospettando un reflusso gastroesofageo per le mie infiammazioni alla gola mi ha prescritto quest'estate omeoprazolo e mi ha ridotto la quantità di cibo alla sera, cosa che continuo a fare.
Grazie.
[#1]
Gentile utente,gli esami cardiologici tendono a escludere una patologia cardiaca poichè non c'è un problema aritmologico importante ne tantomeno alterazioni significative delle valvole ad eccezione di un trascurabile prolasso mitralico;può senz'altro essere un problema di competenza gastroenterologica,forse più che limitarsi ad assumere l'omepazolo potrebbe essere utile consultare un gastroenterologo e magari sottoporsi ad una gastroscopia per accertare la presenza di una malattia da reflusso importante o la presenza di ernie jatali significative;proverei inoltre a sentire un otorinolarigoiatra per il problema alla gola e l'origine delle infiammazioni attive dei linfonodi in quella sede;solo dopo la negatività di tutti questi accertamenti parlerei più genericamente di semplice ansia.
Cordialmente
dr.annoni
www.questionidicuore.com
Cordialmente
dr.annoni
www.questionidicuore.com
Annoni Andrea, MD
[#2]
Ex utente
Grazie per la sua sollecita risposta e disponibilità, dottore.
Escluso un problema cardiaco comunque in questo momento mi rimane il timore che il fatto si ripeta.
Avevo già messo in conto una visita laringoiatrica, si tratta solo di andare a prenotarla, e approfondirò la questione refluss, a proposito del quale desidero chiarire che ho seguito una terapia a base di omeoprazolo per 6 settimane, scadute all'inizio di settembre.
Stanotte, al medico che mi ha assisitito, ho chiesto se poteva essere legato al reflusso questo episodio di mancanza d'aria e lui mi ha risposto di no dicendo che in quel caso si tratta di una crisi bronco-spastica, simile a quella dovuta ad asma. Io non so come sia un attacco di asma, ma io sentivo di non poter respirare, quando mi sono alzata dal letto sono andata alla finestra a cercare aria.
La ringrazio ancora.
Cordiali saluti.
Escluso un problema cardiaco comunque in questo momento mi rimane il timore che il fatto si ripeta.
Avevo già messo in conto una visita laringoiatrica, si tratta solo di andare a prenotarla, e approfondirò la questione refluss, a proposito del quale desidero chiarire che ho seguito una terapia a base di omeoprazolo per 6 settimane, scadute all'inizio di settembre.
Stanotte, al medico che mi ha assisitito, ho chiesto se poteva essere legato al reflusso questo episodio di mancanza d'aria e lui mi ha risposto di no dicendo che in quel caso si tratta di una crisi bronco-spastica, simile a quella dovuta ad asma. Io non so come sia un attacco di asma, ma io sentivo di non poter respirare, quando mi sono alzata dal letto sono andata alla finestra a cercare aria.
La ringrazio ancora.
Cordiali saluti.
[#3]
Ex utente
Dottore, spero che mi possa rispondere nuovamente. Purtroppo il mio medico di base è ammalato e non so a chi rivolgermi per riuscire a dipanare i miei dubbi.
Dopo gli episodi di cui le ho parlato, qualche settimana fa ho avuto un laringospasmo mentre pulivo un peperoncino togliendogli la muffa. Al pronto soccorso e il gastroenterologo contattato mi hanno parlato di probabili sintomi da reflusso, prossimamente farò gastroscopia; il mio dubbio è il seguente: oggi mi fa male il petto, all'altezza dello sterno, della clavicola destra, poi anche lo stomaco, giusto sotto il diaframma, un dolore-bruciore che noto respirando. Il dolore lo sento sotto la ghiandola mammaria destra. Tutto ciò rientra sempre nei sintomi "atipici" del reflusso o devo preoccuparmi per i miei polmoni? Premetto che sono stata "auscultata" sia nel dayhospitar gastroenterologico la settimana scorsa che al pronto soccorso tre settimane fa e non sono stati rilevati problemi. In più ho mal di testa inusuale che peggiora il mio senso di malessere.
La ringrazio e scusi l'insistenza.
Dopo gli episodi di cui le ho parlato, qualche settimana fa ho avuto un laringospasmo mentre pulivo un peperoncino togliendogli la muffa. Al pronto soccorso e il gastroenterologo contattato mi hanno parlato di probabili sintomi da reflusso, prossimamente farò gastroscopia; il mio dubbio è il seguente: oggi mi fa male il petto, all'altezza dello sterno, della clavicola destra, poi anche lo stomaco, giusto sotto il diaframma, un dolore-bruciore che noto respirando. Il dolore lo sento sotto la ghiandola mammaria destra. Tutto ciò rientra sempre nei sintomi "atipici" del reflusso o devo preoccuparmi per i miei polmoni? Premetto che sono stata "auscultata" sia nel dayhospitar gastroenterologico la settimana scorsa che al pronto soccorso tre settimane fa e non sono stati rilevati problemi. In più ho mal di testa inusuale che peggiora il mio senso di malessere.
La ringrazio e scusi l'insistenza.
[#4]
Gentile utente,i problemi gastroenterici di tipo infiammatorio(gastrite,ulcere)possono essere anche molto fastidiosi e subdoli nelle loro manifestazioni;la cosa migliore è eseguire al piu presto la gastroscopia;se è stata auscultata e non è stato rilevato nulla di particolare i suoi polmoni sono ok,se vuole stare più tranquilla,parli comunque col suo medico di base per l'esecuzione di una lastra del torace.
Cordiali saluti
dr.Annoni
Cordiali saluti
dr.Annoni
[#5]
Ex utente
Grazie, dottore. Ho sentito una mia amica con gli stessi sintomi di dolore al petto e fatica a respirare e parlare e il medico l'ha auscultata e le ha detto che ha una bronchite.
Ieri il dolore c'era come l'altro giorno ma il problema è stato che non ho potuto continuare a lavorare, spiegare, in classe, per via della sensazione di non farcela a parlare per mancanza di respiro, sono andata in ospedale, ecg nella norma e prelievo di sangue pare pure. Saturimetria 100%. Ma nessuno mi ha auscultata, potrei avere anch'io una bronchite? Da stamattina ho due linee di febbre.
Grazie per la sua risposta, la saluto cordialmente.
Ieri il dolore c'era come l'altro giorno ma il problema è stato che non ho potuto continuare a lavorare, spiegare, in classe, per via della sensazione di non farcela a parlare per mancanza di respiro, sono andata in ospedale, ecg nella norma e prelievo di sangue pare pure. Saturimetria 100%. Ma nessuno mi ha auscultata, potrei avere anch'io una bronchite? Da stamattina ho due linee di febbre.
Grazie per la sua risposta, la saluto cordialmente.
[#7]
Ex utente
La gastroscopia l'avevo prenotata per il 2 dicembre, tuttavia il gastroenterologo ritiene che sia un esame invasivo non necessario, preferisce l'impedenziometria che non so quando mi farà fare, mi chiamerà lui.
Nel frattempo continuo con l'omeprazolo due al giorno da 20mg ma come vede non mi dà sollievo in riferimento al dolore al petto e mancanza di fiato.
Da lunedì ho questi sintomi di stanchezza, cefalea e sensazione di gonfiore alle ghiandole sotto la gola, le avevo detto precedentemente dei linfodonodi laterocervicali infiammati, saranno loro, chissà. E da martedì di insistente dolore al petto e fatica a parlare.
Vabbè, mi tocca attendere e cercare di stare tranquilla. Il 19 farò anche la Tacad addome e pelvi perché ieri quando stavano per dimettermi in bagno ho notato le urine rosse. Per l'ematuria sono andata in urologia dove mi hanno fatto ecoreni e mi hanno consigliato una tac per appurare qualcosa che non riuscivano ad identificare nel rene sx.. Spero che abbia fine questo momento lungo e antipatico.
Grazie, dottore.
Nel frattempo continuo con l'omeprazolo due al giorno da 20mg ma come vede non mi dà sollievo in riferimento al dolore al petto e mancanza di fiato.
Da lunedì ho questi sintomi di stanchezza, cefalea e sensazione di gonfiore alle ghiandole sotto la gola, le avevo detto precedentemente dei linfodonodi laterocervicali infiammati, saranno loro, chissà. E da martedì di insistente dolore al petto e fatica a parlare.
Vabbè, mi tocca attendere e cercare di stare tranquilla. Il 19 farò anche la Tacad addome e pelvi perché ieri quando stavano per dimettermi in bagno ho notato le urine rosse. Per l'ematuria sono andata in urologia dove mi hanno fatto ecoreni e mi hanno consigliato una tac per appurare qualcosa che non riuscivano ad identificare nel rene sx.. Spero che abbia fine questo momento lungo e antipatico.
Grazie, dottore.
[#8]
Ex utente
Dottore, torno a scriverle per una questione di pressione alteriosa. A seguito degli ultimi avvenimenti, mi è stato consigliato dallo pneumologo da cui sono andata per i problemi di fiato, di misurare la pressione: la sua ipotesi era che avessi delle crisi ipertensive, la settimana scorsa sono stata al ps per quesi dolori al petto e mancanza di fiato e in un primo momento la pressione sistolica era 170, poi si è normalizzata.
Da quando mi misuro la pressione in casa con l'apparecchio automatico trovo la maggior parte delle volte dei valori bassissimi! Il dottore mi aveva detto di misurarla quando avevo delle "crisi": qualche notte fa avevo la tachicardia "solita" notturna con un pò di dispnea e i valori erano 100-58 con 73 (btm). L'altra notte, un pò di tachicardia, che ovviamente mi ha svegliata, avevo 90-48 con 71(btm)! E, soprattutto, questo apparecchio, di cui non è che mi fidi ciecamente, segnalava un'aritmia. Stamattina quando mi sono alzata ho rimisurato per due volte e mi ha dato sempre questo simbolo di aritmia: 106 - 60 67(btm), 94- 56 67 (btm).
DA qualche anno mi controllo per queste tachicardie notturne e il cardiologo avevo riscontrato un lieve prolasso della mitrale, ho sempre eseguito holter 24h e ecocardiogramma per controllo, non ci sono mai state aritmie. L'utlimo controllo cardiologico, tuttavia, risale a un anno e mezzo fa.
Cosa mi consiglia lei? Naturalmente ho messo in conto una visita cardiologica non appena termino gli accertamenti in corso, ma secondo lei devo preoccuparmi?
Grazie molte. Un saluto.
Da quando mi misuro la pressione in casa con l'apparecchio automatico trovo la maggior parte delle volte dei valori bassissimi! Il dottore mi aveva detto di misurarla quando avevo delle "crisi": qualche notte fa avevo la tachicardia "solita" notturna con un pò di dispnea e i valori erano 100-58 con 73 (btm). L'altra notte, un pò di tachicardia, che ovviamente mi ha svegliata, avevo 90-48 con 71(btm)! E, soprattutto, questo apparecchio, di cui non è che mi fidi ciecamente, segnalava un'aritmia. Stamattina quando mi sono alzata ho rimisurato per due volte e mi ha dato sempre questo simbolo di aritmia: 106 - 60 67(btm), 94- 56 67 (btm).
DA qualche anno mi controllo per queste tachicardie notturne e il cardiologo avevo riscontrato un lieve prolasso della mitrale, ho sempre eseguito holter 24h e ecocardiogramma per controllo, non ci sono mai state aritmie. L'utlimo controllo cardiologico, tuttavia, risale a un anno e mezzo fa.
Cosa mi consiglia lei? Naturalmente ho messo in conto una visita cardiologica non appena termino gli accertamenti in corso, ma secondo lei devo preoccuparmi?
Grazie molte. Un saluto.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 42.8k visite dal 25/09/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.