Possibile fibrillazione atriale?

Buongiorno, sono una donna di 39 anni.
A marzo del 2023 mi hanno effettuato un ablazione per una tachicardia reciprocante nodale.
Ho avuto solo due episodi ma molto violenti, con battiti a 240 e durati ore per poi risolversi in pronto soccorso con l'isoptin.
Da quando sono stata operata non ho avuto più attacchi di tachicardia, solo banali extrasistole se pur con una frequenza maggiore rispetto a prima dell' intervento.
Ho eseguito diversi controlli post intervento tra cui holter 24 h, ecocardiogramma e ecg sotto sforzo.
Tutto nella norma.
Mi è stato solo prescritto il cardicor da 1, 25 mattina e sera per abbassare un po' la frequenza.
Inoltre da pochi mesi sono in cura con revinty per asma bronchiale, diagnosticata tramite spirometria.
Detto questo, circa 10 giorni fa, mentre guidavo ho avvertito una serie di battiti irregolari che sono durati piú o meno 10 secondi.
Immediatamente ho avuto una sensazione di mancanza di fiato e subito dopo mi è partita una tachicardia (forse per la paura perché stavo guidando) con battiti sui 130, che mi è durata due minuti per poi regredire gradualmente.
Il dott.
Che mi ha operato non pensa si possa trattare di una recidiva in quanto è regredita gradualmente.
Mi ha consigliato di acquistare il kardia mobile.
Due giorni fa durante una misurazione mi ha dato una "possibile fibrillazione atriale".
Ne ho eseguite altre subito dopo che mi davano ritmo sinusale.
In ogni caso ho portato la registrazione al mio cardiologo, il quale dice che dal tracciato si capisce poco forse per una mancanza di segnale dell' apparecchio.
Per sicurezza mi ha messo un holter che toglierò tra 4 giorni.
In attesa dei risultati, secondo il vostro parere, a questo punto l'episodio che ho avuto in macchina può essere stato di fibrillazione atriale?
Grazie.