Placche carotide

Salve sono un uomo di 39 anni iperteso dall'età di 33, in cura con bivis 20-5.
All'ultimo controllo doppler alle carotidi mi sono state trovate due piccole placche a entrambe le carotidi, rispettivamente del 20% e del 18%.
Il cardiologo mi ha prescritto ezateros 5-10, ma non è troppo come terapia iniziale?
io sarei propenso a iniziare solo con rosuvastatina 5 mg.
Anche se mi hanno trovato queste placche il mio colesterolo non è altissimo...il totale oscilla tra 190 e 220 e quello cattivo tra 100 e 120.
Qual è la statina migliore che stabilizza le placche?
Grazie per eventuale risposta
[#1]
Dr.ssa Grazia Selvaggi Cardiologo, Angiologo 114 6
La statina migliore per ridurre le placche e stabilizzarle nel tempo e’ l’atorvastatina ad un dosaggio abbastanza alto. Nel suo caso sparirebbero. Però è talmente forte a quel dosaggio che abbasserebbe anche il colesterolo buono, quindi azzeriamo il fattore di rischio colesterolo e ce ne mettiamo un altro. Dovremmo quindi andare cauti. Iniziamo da 10 mg.

Dr.ssa Grazia Selvaggi Cardiologo

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta. Ma quindi ezateros cioè rosuvastatina+ezetimibe va bene oppure no? A me quella hanno prescritto..sarei restio ad assumere statine già a 39 anni perché ho letto che possono far ingrassare e alzano la glicemia ma se proprio devo..lei la pensa come il mio medico di base che predilige atorvastatina, il cardiologo invece rosuvastatina...il problema è che ho notato che in generale ogni medico ha i suoi farmaci preferiti..ma poi il paziente a chi deve ascoltare?..
[#3]
Dr.ssa Grazia Selvaggi Cardiologo, Angiologo 114 6
Non si tratta di farmaci preferiti, si tratta di arrivare al risultato tramite strade diverse. Ogni medico ha il suo progetto sul paziente l’importante è che lo si curi se ha bisogno.
Quello che invece può succedere, ma non è detto, è che ogni medico ha più esperienza con un determinato farmaco riguardo effetto, controindicazioni, effetti collaterali e farmacocinetica ed è giusto che sfrutti la sua esperienza a vantaggio del paziente.
Nel suo caso ci troviamo di fronte a placche, anche se è giovane, pertanto deve assumere necessariamente la statina. La glicemia non sale se evita gli zuccheri semplici.
Non faccia come quei pazienti che muoiono non curandosi perché hanno paura degli effetti collaterali.

Dr.ssa Grazia Selvaggi Cardiologo

[#4]
Utente
Utente
Capisco..ma lei continua a non rispondere alle mie domande però, o meglio a rispondere solo in parte..quindi la terapia dovrebbe essere solo atorvastatina 10 la sera e non ezateros? E poi in questi casi non si usa anche la cardioaspirina per fluidificare il sangue? A me interessa capire quale può essere la terapia più corretta considerando che non ho neanche 40 anni e assumo già antipertensivo
[#5]
Dr.ssa Grazia Selvaggi Cardiologo, Angiologo 114 6
La cardioaspirina e’ indicata dai 65 anni in poi. Adesso non serve e si beccherebbe solo gli effetti collaterali.
Per la terapia stando a quello che lei mi ha detto propendo per atorvastatina 10, per ora.
Se poi nel corso delle visite sono emersi altri dati o riscontri io non lo so. Pertanto non posso darle una risposta assoluta.

Dr.ssa Grazia Selvaggi Cardiologo

[#6]
Utente
Utente
Va bene grazie. Le scrivo il referto

"presenza di ispessimento medio intimale diffuso della parete degli assi carotidei (I.M.T. 1,0 mm) con piccole formazioni disomogenee iper- isoecogene a superficie irregolare localizzate a livello delle biforcazioni bilaterali. Tali formazioni non determinano alterazioni emodinamiche significative a destra del 18% e a sinistra del 21%. Assi succlavio vertebrali nella norma, assenza di alterazioni patologiche dei flussi nei movimenti di extrarotazione del capo"

Una domanda mi sorge spontanea.. ma a quasi 40 anni quindi ormai alle soglie della mezza età è normale tutto ciò?.. ho sempre fatto sport, curato l'alimentazione e mai fumato fatta eccezione per toscanelli ogni tanto, ma non ho il vizio. Può essere che se fanno tutti un doppler alle carotidi delle piccole placche le hanno quasi tutte le persone (ovviamente è un dubbio, una mia curiosità)
[#7]
Dr.ssa Grazia Selvaggi Cardiologo, Angiologo 114 6
Deve considerare anche la genetica che è responsabile di quasi il 50% del rischio. Ma attenzione: genetica non è genitore figlio o nonno figlio o fratello, la genetica può essere anche nonno del suo bisnonno o più.
Lei ci ha messo la sua parte nel senso che ha tenuto basso il rischio ed ha fatto bene.
Dunque a mio avviso: esami ematochimici preliminari, che ovviamente le avranno fatto fare, prescrizione, dopo 3 mesi esami di controllo. E’ opportuno iniziare come si fa sempre con il dosaggio più basso che nel caso della atorvastatina (il farmaco più efficace sulle placche) è 10 mg. Se l’HDL a 3 mesi scende bisogna cambiare farmaco e comunque dopo 1 anno nuova ecografia dei TSA.

Dr.ssa Grazia Selvaggi Cardiologo