Tachicardia ed extrasistole dopo ricovero
Buongiorno a tutti e grazie in anticipo per il consulto, sono un uomo di 45 anni, 93 kg circa per 182 cm, non bevo e non fumo ma non pratico sport.
Circa due mesi fa fui ricoverato per polmonite da mycoplasma, dimesso dopo sei giorni ed effettuata visita pneumologica due settimane fa che ha evidenziato una quasi totale recessione del mycoplasma (rimasta solo una macchietta sul polmone sinistro a detta del pneumologo trascurabile).
Dopo la mia dimissione però notai che avevo i battiti piuttosto alti, misurando con saturimetro da dito tendo ad avere spesso BPM 85/95 a riposo che si alzano sensibilmente alzandomi in piedi (100/140) e nelle ore successive ai pasti, la digestione mi porta infatti spesso a passare ore con BPM a piu di 90 a riposo, talvolta anche sui 100.
Effettuai un holter 24H il 17/6: ritmo sinusale, frequenza media 82, minima 62 massima 130, nessun tipo di evento , ed una visita cardiologica con ecocardio da cui ancora non risultava nulla di anomalo.
Il mio medico attribui' la tachicardia all'ansia ed a problemi di reflusso (di cui soffro da anni) e mi diede una cura a base di Pantopan e 15mg di Mirtazapina.
Dopo circa un mese da questi esami però la tachicardia e' ancora un problema e sono iniziati anche episodi di extrasistole (tonfi al cuore, prevalentemente a riposo).
Ho anche molti dolori e fastidi alla bocca dello stomaco che si estendono talvolta al petto ed alla schiena.
Mi chiedevo se questa tachicardia può provocare danni al cuore, mi consigliate di eseguire un altro holter, magari più lungo, per controllare queste "botte" al cuore?
Quale pensate sia la causa, la polmonite, i problemi gastrici, l'ansia o un mix di queste cose?
Grazie ancora per l'attenzione
Circa due mesi fa fui ricoverato per polmonite da mycoplasma, dimesso dopo sei giorni ed effettuata visita pneumologica due settimane fa che ha evidenziato una quasi totale recessione del mycoplasma (rimasta solo una macchietta sul polmone sinistro a detta del pneumologo trascurabile).
Dopo la mia dimissione però notai che avevo i battiti piuttosto alti, misurando con saturimetro da dito tendo ad avere spesso BPM 85/95 a riposo che si alzano sensibilmente alzandomi in piedi (100/140) e nelle ore successive ai pasti, la digestione mi porta infatti spesso a passare ore con BPM a piu di 90 a riposo, talvolta anche sui 100.
Effettuai un holter 24H il 17/6: ritmo sinusale, frequenza media 82, minima 62 massima 130, nessun tipo di evento , ed una visita cardiologica con ecocardio da cui ancora non risultava nulla di anomalo.
Il mio medico attribui' la tachicardia all'ansia ed a problemi di reflusso (di cui soffro da anni) e mi diede una cura a base di Pantopan e 15mg di Mirtazapina.
Dopo circa un mese da questi esami però la tachicardia e' ancora un problema e sono iniziati anche episodi di extrasistole (tonfi al cuore, prevalentemente a riposo).
Ho anche molti dolori e fastidi alla bocca dello stomaco che si estendono talvolta al petto ed alla schiena.
Mi chiedevo se questa tachicardia può provocare danni al cuore, mi consigliate di eseguire un altro holter, magari più lungo, per controllare queste "botte" al cuore?
Quale pensate sia la causa, la polmonite, i problemi gastrici, l'ansia o un mix di queste cose?
Grazie ancora per l'attenzione
[#1]
LEI HA VALORI MEDI MODERATAMENTE ELEVATI LEGATI ALLA SUA ANSIA
SI TRANQUILLIZZI
CECCHINI
SI TRANQUILLIZZI
CECCHINI
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 420 visite dal 01/08/2024.
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