Ipertensione polmonare

Egregi Dottori,
Richiedo consulto per mio padre.
82 anni.
Normopeso, sportivo e mai avuto problemi.
Il 4 giugno, Dopo episodi di affanno, viene ricoverato per BAV 3 grado e operato immediatamente per innesto pace maker.
Nessuna complicazione.
In dimissione ci viene detto che riscontrata una pressione polmonare (definita al momento non così importante) , Riporto testo referto ecocardio dell’ospedale VSX normali dimensioni con lieve ipertrofia concentrica (Siv e PP 13 mm), FE visiva conservata in assenza di anomalie cinetica.
Sezioni destre dilatate (base VD X 51 mm, area Adx 22 cm, IT moderata con PAPs aumentate (50 mmHg + 10 mmHg) atrio sx dilatato, IM lieve moderata.
Iao lieve.
Funzione diastolica acanzata.
Non versamento pericardico.
VCI dilatata e parzialmente collassabile in inspirio, vene sovraepatiche dilatate con parziale rigurgito sistolico).
Non viene data alcuna terapia ma controllo pace maker dopo 1 mese e eco Cardio dopo 3/6 mesi per ipertensione.
Controllo pace maker avvenuto ieri (con ecg) nella norma.
Per un errore nella programmazione appuntamenti, viene svolto anche un ecocolordopplergrafia (suppongo quella prevista dopo 3/6 mesi).
Riporto testo Referto con conclusioni: Vsx di normali dimensioni e con lieve ipertrofia concentrica, Fe conservata in assenza di anomalie cinetica.
Disfunzione diastolica avanzata con aumentate pressioni di riempimento.
Sezioni destre non dilatate, insufficienza tricuspidale moderata, ipertensione polmonare severa (PAPs 49 +10 mmHg).
Atrio sx dilatato, IM di grado medio.
Elettrocateteri in sito.
IAO lieve, aorta non dilatata.
Non versamento pericardico, VCI dilatata e parzialmente collassabile in ispirio.
Chiedo lumi in quanto la dicitura della pressione polmonare che prima era moderata ora sembra essere severa, anche se noto lo stesso valore numerico.
Mi viene detto che al momento, essendo mio padre asintomatico (nessun nuovo episodio affanno) la situazione ipertensione polmonare non è preoccupante.
Nessun commento sulla terminologia severa utilizzata.
In ogni caso, in modo alquanto frettoloso, il cardiologo mi dice si può iniziare (come consiglio) una terapia con lasix e poi ricontrollare con eco cardio tra 6 mesi e prescrive lasix (con la dicitura si consiglia) 25 mg, 1 compressa al mattino.
Mio padre assume già Ramipril 2, 5 + 12, 5 mg 1 mattina e Ramipril 2, 5 , metà pastiglia alla sera (più Simvastatina 10 mg per colesterolo).
Con queste dosi la pressione sangue e’ sempre in equilibrio 110-120.
Io mi chiedo (e magari la domanda sembrerà banale) se in dimissioni non era stato predisposta alcuna terapia per l’ ipertensione polmonare ma solo controlli futuri e se è vero che che il valore è rimasto invariato, per quale motivo adesso prendere il Lasix?
Non vorrei quindi alterare un equilibrio raggiunto... ringrazio cordialmente
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Suo padre ha una ipertensione polmonare e sta già assumendo un diuretico ( idroclorotiazide).
Se mai sarebbe utile aggiungere un antialdosteronico,togliendo il sale aggiunto nella dieta e bevendo a almeno 2 litri di acqua al di

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio Dottore per la celere risposta. Che mio padre soffrisse di ipertensione polmonare mi era chiaro. Non mi era chiara la gravità , avendo i dottori usato in occasioni diverse , termini differenti per descriverla( non preoccupante a voce, poi su un referto moderata e successivamente severa ). Sapevo anche che stava già assumendo il diuretico con la pastiglia del mattino ( 12,5 mg) ed è per quello che la prescrizione anche del Lasix mi è parsa strana. In ogni caso, vorrei chiederle se l’assunzione di questo farmaco la Lei consigliato e’ utile già da ora, visto che la prossima visita cardio programmata e’ tra 3 /6 mesi. E se posso chiederle che tipo di farmaco è e come agisce . La ringrazio nuovamente per il tempo che mi vorrà dedicare. Cordialmente
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

Leggi tutto