Tachicardia parossistica?

Buongiorno egregio dottori, ho 37 anni e ho familiarità per eventi cardiovascolari.
Mio padre ebbe il primo infarto a 41 anni, anche se conduceva una vita molto poco sana (turni di lavoro variabili anche di notte, mangiava senza limitazioni, 3 pacchetti e mezzo di sigarette al giorno).
Dall'età di 25 anni mi sottopongo a visita cardiologica annuale per evitare i rischi evitabili.
Tutto nella norma fino allo scorso anno, dove per rilevazione di pressione oltre i limiti, e dopo aver riscontrato un cuore un po' troppo adrenergico, mi viene prescritto Lobivon 5mg al mattino.
L'anno scorso (mi recherò a visita a settembre) ho eseguito, ECG, ecografia al cuore, ECG sotto sforzo, tutto nella norma.
Vengo alla domanda.
Negli ultimi 7 anni, per 4 volte ho riscontrato degli episodi di tachicardia improvvisa (FC stimata sui 160 BPM) innescata da una extrasistole.
Tutte avviate e rientrate nel giro di 4-5 secondi.
L'ultima volta a metà settembre scorso, che per la prima volta mi ha causato un annebbiamento della vista e un leggero calore al petto.
Riferita questa cosa al cardiologo/aritmologo che mi segue, mi ha consigliato di fare holter cardiaco, il quale referto riporta solo 3 extrasistoli sopra ventricolari e 2 ventricolari.
Il resto tutto perfetto.
Inviato il referto via telefono mi ha risposto dicendo che il mio esame è perfetto e non ho nulla.
Però ho letto che spesso per questo tipo di tachicardie vengono consigliati altri approfondimenti (tipo lo studio elettrofisiologico).
Voi che ne pensate?
Sono disponibile a inviare tutta la documentazione medica se volete.
Grazie di vero cuore.