Per il gentile dottor fedi

Buongiorno dottore.
Chiedo anche un suo parere, dopo quello del gentilissimo e professionalissimo dottor Cecchini.
Non voglio dilungarmi molto, quindi magari se può e vuole può leggere il mio consulto al prof Cecchini e capire meglio la situazione.
Ripeto comunque in breve per correttezza: ebbi un forte malore, mentre ero super tranquillo, l’anno scorso ad agosto.
Stetti malissimo mi sentivo quasi di morire.
Un malore durato circa mezz’ora ma che andava e veniva fino all’arrivo in ospedale dove rimase solo una forte debolezza.
Mi capitò anche una seconda volta, qualche mese fa, dove ebbi lo stesso malore sullo scooter (ero da solo incubo non lo auguro a nessuno) e i miei genitori corsero sul posto e mi portarono in pronto soccorso.
Idem, con sintomi finiti, non uscii niente.
Però avevo a portata di mano un event recorder (che ora purtroppo sì è rotto.
) e durante uno degli attacchi anche in auto che avevo un forte malessere interni registro un ecg con tachicardia sinusale a 130BPM.
Il mio terrore è sempre stato che questi malori appartenessero a bradicardie severe, quindi pericolose, anche se non sono mai svenuto.
Il mio cardiologo mi ha subito tranquillizzato e ha detto che è impossibile che si tratti di ciò.
Il problema che mi spaventa anche e che, come ho detto anche al dottor Cecchini, mi è capitato anche qualche volta ultimamente che durante il sonno iniziale, sopratutto magari pomeridiano, per dei secondi mi capita di sentirmi venire meno e risvegliarmi.
Gli esami, Holter anche fatti a ottobre e dicembre di 24h e 7 giorni, sono stati perfetti.
Nessun blocco di nessun tipo e nessuna pausa.
Ma ormai la mia vita non è più la stessa perché essendo già ipocondriaco di mio sul cuore questa è una batosta clamorosa sia per la paura che mi possa ricapitare un malore del genere davanti ai miei amici e sia di morire per qualcosa di grave che non ho scoperto.
Grazie per il suo parere.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 145
Come le ha già detto l'ottimo dottor Cecchini, da ciò che racconta lei non ha nessun problema di pertinenza cardiologica.
Le consiglio di rivolgersi ad un neurologo, meglio se perfezionato in disturbi del sonno, a cui spiegare i suoi sintomi. Molto probabilmente è lui lo specialista di riferimento per la gestione del suo caso, certamente non il cardiologo.
Infine, se in futuro vorrà ancora utilizzare questo sito, le consiglio di evitare di rivolgere richieste di consulto ad uno specifico medico. Questo in segno di rispetto verso gli altri colleghi che vi dedicano volontariamente e quotidianamente una parte del loro tempo.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo