Ipocinesia anteriore ed apicale
ieri durante una visita cardiologica fatta perchè accusavo della tachicardia nn fissa mi è stato riscontrata una pressione arteriosa 170/97,l'ecocardiogramma con risultato rigurgito mitralico minimo ipocinesia anteriore ed apicale FC a riposo:80BPM. Ora il dottore mi ha prescritto una prova da sforzo. Vorrei cortesemente sapere qualcosa in più perchè il dottore ha detto che attende il risultato della prova prima di pronunciarsi,per cortesia aiutatemi a capire qual'è il problema .Grazie.
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Gentile utente, in base al referto ecocardiografico riportato, il collega che l'ha visitata, ha il sospetto che lei possa essere affetta da una ischemia miocardica, la cui diagnosi di certezza si avvale del test da sforzo ed eventualmente di un esame coronagrafico.
Saluti
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
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Utente
Gentilissimo dottore, come le avevo detto nella precedente richiesta, oggi pomeriggio ho effettuato la prova da sforzo pare con esito negativo x quanto l'angina di cui aveva sospetto il dottore, ma vista la tachicardia notevole 110 ad inizio prova con iniziale p.a. 130/90 fino ad arrivare durante la prova minima 115, il medico ha ritenuto necessario darmi 1/2 compressa al giorno di lobivon con il controllo giornaliero da parte mia della pressione, tutto questo x 15 gg. e poi devo far sapere al dottore l'andamento della p. a. Vorrei avere, se possibile, un suo parere.Infinitamente ringrazio e distintamente saluto
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La prova da sforzo, rappresentando un test provocativo che ci permette di valutare la riserva coronarica, ed essendo risultata negativa, ci rassicura sull'assenza di miocardio a rischio ovvero esclude (peraltro, non totalmente) la presenza di ischemia inducibile.
Essendo stata riscontrata, però, un'ipocinesia al controllo ecocardiografico, bisognerebbe sincerarsi che non ci sia già stato alcun 'evento ischemico'.
Il mio consiglio è quello di ripetere l'ecocardiogramma per confermare la presenza dell'ipocinesia precedentemente descritta e, quindi di ripetere un test provocativo associando un'imaging come, ad esempio, la tomoscintigrafia miocardica che ci permette di valutare la perfusione miocardica sia a riposo che durante lo sforzo e che risulterà utile per interpretare e confermare la veridicità del riscontro ecocardiografico.
Cordiali saluti
Essendo stata riscontrata, però, un'ipocinesia al controllo ecocardiografico, bisognerebbe sincerarsi che non ci sia già stato alcun 'evento ischemico'.
Il mio consiglio è quello di ripetere l'ecocardiogramma per confermare la presenza dell'ipocinesia precedentemente descritta e, quindi di ripetere un test provocativo associando un'imaging come, ad esempio, la tomoscintigrafia miocardica che ci permette di valutare la perfusione miocardica sia a riposo che durante lo sforzo e che risulterà utile per interpretare e confermare la veridicità del riscontro ecocardiografico.
Cordiali saluti
Dott. Daniele Gabrielli
Specialista in Cardiologia
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Gentile utente, visto l'esito del test da sforzo cui si è sottoposta, risultato negativo, deve senza dubbio rassicurarla se condotto fino al massimo dello sforzo previsto) ma tuttavia se la prova non ha raggiunto i parametri massimali sarebbe necessario, a mio avviso, effettuare un ecostress farmacologico, o in alternativa un scintigrafia miocardica.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.6k visite dal 17/09/2009.
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