Tachicardia a riposo e al minimo sforzo

Buongiorno dottor Cecchini!
Chiedo cortesemente se riesce a rispondermi!.
senza disturbarla!
Ormai da più di 2 mesi sto soffrendo di tachicardia, anche a riposo.
Praticamente non vivo più.

Il 24 aprile mi viene una tachicardia fortissima 160 battiti, spaventa chiamai l'ambulanza dov'è dopo mi portarono al PS lì mi fecero tutti gli esami e tutte le visite dove fortunatamente non videro nulla di preoccupante.
Il 21 maggio mi sento male, non riuscivo a respirare, vado al PS mi fecero un ecg e subito mi mettono codice arancione.
Cominciarono a visitarmi, esami sangue, visita cardiologica, e la diagnosi fu: Anomalie aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare.
Il cardiologo mi disse di non eseguire ulteriori esami perché dal eco cuore il mio cuore era perfetto.

Ieri notte mi svegliai tranquillamente e dopo un po ché stavo per riadormentarmi sento il cuore a mille, tachicardia fortissima ché durò massimo 1 minuto.
Ed è successo 2 volte ieri notte.
Mi spaventai tanto.

Essendo anche ansiosa io così non vivo più dottore.
Non so più ché fare.

Appena faccio 2 gradini di scale mi parte la tachicardia è vado in iperventilazione.

La ginecologa mi ha detto ché la gravidanza non c'entra assolutamente niente con i disturbi ché ho.

Ho sempre una pressione buona.
Non ho patologie in corso (aparte diabete gestazionale scoperto da poco)
Ma a me questa tachicardia mi sta torturando, io non vivo più, ho paura di uscire ché mi venga qualcosa al cuore, ho paura di fare la minima cosa perché anche se mi spostò da un divano al altro mi parte la tachicardia.

Cosa dovrei fare?
Spero di trovare una soluzione nella sua risposta perché sto sopravivendo a malapena.
Ho 3 bimbi piccoli ché hanno bisogno di me, e un altro in arrivo.

La ringrazio sempre per la sua pazienza e disponibilità.
Cordiali saluti.