Tachicardia post aritmia

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Buonasera Professor Cecchini;
Sono un ragazzo di 28 anni, non fumatore e sportivo.
2 anni fa, a seguito di consulto cardiologico riguardante una forma di tachicardia che presentavo sporadicamente e quasi sempre a riposo, viste le negatività ai primi controlli ecg e ecocardio; con holter 48 h di nessuna rilevanza in quanto non documentata tale aritmia; Mi hanno consigliato e mi sono sottoposto ad uno studio elettrofisiologico; il quale, abbinato poi al test della flecainide, è risultato negativo per aritmie ventricolari e sopraventricolari.

Di fatto però, io nel tempo e con la stessa frequenza ho continuato sempre ad avere episodi, a volte sostenuti, di tachicardia; si presenta inizialmente e del tutto improvviso come una serie di extrasistole/ fibrillazione (non sono mai riuscito veramente a capire, la sensazione è come se sfarfallasse il cuore) per poi sfociare in tachicardia, nel quale sento i battiti molto intensi e la quale inizialmente accelera sempre di piu il ritmo, per poi diminuire drasticamente nel giro di secondi, al massimo un paio di minuti.
I sintomi, vivendola lucidamente e senza farmi prendere dal panico, non sono evidenti; non presento dispnea, dolore al petto o svenimenti.
Di certo non è una circostanza che mi fa stare tranquillo, non so mai come può evolvere.

Essendo per me debilitante dato che mi è successo guidando, a lavoro, mentre ero a fare spesa ecc... vorrei sinceramente capire quantomeno di che tipo di aritmia sto soffrendo visto il SEF negativo.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 109.5k 3.6k 6
il fatto che abbia un SEF negativo deve tranquillizzarla
ci sono in commercio apparecchietti tascabili che riescono a tracciare un tracciato durante l episodio che viene inviato al suo cellulare e da qui lo può inviare al suo cardiologo ( event recorder)

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso