TPSV Occasionale
Salve, ho 64 anni in buone condizioni fisiche, da molti anni pratico sport aerobico (mtb e scialpinismo) intensivamente e palestra 2 volte alla settimana.
Durante le mie uscite (scialpinismo soprattutto) nella fase iniziale di salita, diciamo quando non sono ancora a "regime", occasionalmente all'improvviso ho una tachicardia (Fc 170/180) non proporzionata allo sforzo del momento, asintomatica, ma che percepisco e che mi viene confermata dal cardio frequenzimetro che indosso.
Dura 1/2 minuti e rientra.
Poi per tutta la durata dell'uscita con una fc media di 130/135 (mediamente 3 ore e 1200/1300 mt.
+ di dislivello 10km di sviluppo) non si ripresenta più, aggiungo che a riposo non si manifesta.
Nonostante una volta all'anno da molti anni mi sottoponga al test da sforzo non è mai stata documentata tale tachicardia.
Quest'anno però viene registrata e mi viene diagnosticata una TPSV dal medico sportivo che ha effettuato il test.
Eseguo ecocadio, holter 24h, profilo tiroideo tutti nella norma.
Il cardiologo che ho consultato successivamente mi ha consigliato lo studio elettro fisiologico ed eventuale ablazione.
Sinceramente temo un po' per questo intervento e non so se è veramente necessario, anche perché non ho nessun disturbo, salvo il " fastidio " durante l'episodio.
Posso andare avanti per il momento senza rischio ed eventualmente tentare la manovra valsalva all'occorrenza?
Nel caso di ablazione avrei una "guarigione " definitiva?
Ma soprattutto il mio cuore sarà ancora del tutto normale anche con le "cicatrici " dell'abitazione e potrò continuare a praticare i mie sport preferiti?
Grazie mille
Durante le mie uscite (scialpinismo soprattutto) nella fase iniziale di salita, diciamo quando non sono ancora a "regime", occasionalmente all'improvviso ho una tachicardia (Fc 170/180) non proporzionata allo sforzo del momento, asintomatica, ma che percepisco e che mi viene confermata dal cardio frequenzimetro che indosso.
Dura 1/2 minuti e rientra.
Poi per tutta la durata dell'uscita con una fc media di 130/135 (mediamente 3 ore e 1200/1300 mt.
+ di dislivello 10km di sviluppo) non si ripresenta più, aggiungo che a riposo non si manifesta.
Nonostante una volta all'anno da molti anni mi sottoponga al test da sforzo non è mai stata documentata tale tachicardia.
Quest'anno però viene registrata e mi viene diagnosticata una TPSV dal medico sportivo che ha effettuato il test.
Eseguo ecocadio, holter 24h, profilo tiroideo tutti nella norma.
Il cardiologo che ho consultato successivamente mi ha consigliato lo studio elettro fisiologico ed eventuale ablazione.
Sinceramente temo un po' per questo intervento e non so se è veramente necessario, anche perché non ho nessun disturbo, salvo il " fastidio " durante l'episodio.
Posso andare avanti per il momento senza rischio ed eventualmente tentare la manovra valsalva all'occorrenza?
Nel caso di ablazione avrei una "guarigione " definitiva?
Ma soprattutto il mio cuore sarà ancora del tutto normale anche con le "cicatrici " dell'abitazione e potrò continuare a praticare i mie sport preferiti?
Grazie mille
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Direi che la ablazione sia indicata nel suo caso perché non è detto che continui a durare così poco tempo come attualmente lei dice ...se perdurasse una due ore in montagna comprende che potrebbe essere pericoloso.
arrivederci
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#3]
certo che potrà continuare a praticare i suoi sport.
La guarigione definitiva è presente nella,stragrande numero di casi
buona domenica
cecchini
La guarigione definitiva è presente nella,stragrande numero di casi
buona domenica
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 737 visite dal 23/06/2024.
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