Infarto pregresso

Buonasera,
sono una donna di 34 anni ed è da molto tempo oramai che vivo una vera e propria cardiofobia.

È da gennaio scorso, a seguito di alcune sensazioni strane in petto, che ho fatto davvero molti esami diagnostici.
3 visite cardiologiche, messo holter 24h ed eseguito un test da sforzo.
Risultati: le 3 visite tutte negative; holter: 33 extrasistoli ventricolari monomorfe non ripetitive; test da sforzo: 2 extrasistoli nel recupero.
Esami del sangue (elettroliti, tiroide e addirittura troponina) tutti nella norma.

Vorrei alcune delucidazioni in merito ad una cosa avvenuta anni fa.

Avevo 24-25 anni e, siccome dovevo eseguire una rinosettoplastica, ho eseguito un ecg in ospedale da un operatore che credo fosse un infermiere.
Sul referto c’era scritto infarto pregresso, al che il medico che doveva operarmi, preoccupato, mi fece fare una visita completa da un cardiologo il quale NON confermò ciò che c’era scritto sul referto.

Ora la mia domanda è: nelle 3 visite che ho fatto da un anno a questa parte se il mio cuore avesse avuto qualcosa che nn andava, sarebbe stato riscontrato?

Ho paura di avere qualcosa di non diagnosticato.
Ho paura anche che il covid che ho avuto 2 volte abbia potuto causare danni al mio cuore.

Non ne posso più di vivere costantemente nella paura.
Ho fatto psicoterapia ma senza miglioramenti o quantomeno non ho trovato nessuno che realmente mi ha aiutata.

Sono anche al 7 mese di gravidanza e le mie paure sono ancora più forti.