Bradicardia patologica?

Salve Dottor Cecchini ho 22 anni sono una persona che soffre di cardiofobia/ipocondria molto forte, ho seguito il vostro consiglio e sto iniziando il percorso psicologico e anche qualche ansiolitico.

2 mesi fa avvertivo ''cuore lento'' dopo mesi di paura/ansia/attacchi di panico e una notte steso sul letto misurando erano sui 47-48 e così da allora pensate come son potuto stare mentalmente.

Qualche giorno dopo ho effettuato:
Ecg fc50bpm
Ecocolordoppler tutto ok.

Però avevo sempre paure di avere questa patologia perché dicevo il cuore mio va lento e altre cose così.

In questi giorni in cui avevo programmato l'holter ho avuto la febbre (infettiva poiché ora sto prendendo antibiotico dato che con tachipirina non passava) ma l'ho effettuato lo stesso anche sotto vostro consiglio (ero convinto di avere aritmie ventricolari) HOLTER CARDIACO 48H
Il risultato dell'holter é tutto nella norma, una frequenza cardiaca però elevata, ma questo lo immaginavo perché nei giorni in cui ho avuto questa febbre infettiva più un'ansia fortissima perché piangevo sempre avevo i battiti più alti del mio solito.
Almeno credo sia questo il motivo.

Ho provato anche a fare un pò di sport in casa ma per quel che potevo data la febbre
Frequenza minima é stata 46 alle 05. 25 del mattino
Frequenza massima 151
Per il resto nessuna aritmia, ne altro da segnalare, tutto nella norma.

La cosa di cui ora mi preoccupo é che penso che la mia ''patologia'' che mi causa la bradicardia non sia venuta fuori a causa della febbre che ha fatto alzare la frequenza.

Volevo un vostro parere su questa mia perplessità, anche se molte volte mi avete detto che la bradicardia a 22 anni é una cosa normale, però volevo sapere se la febbre avesse potuto non far vedere la ''patologia'' qualora l'avessi