Problemi cardiologici o ansia/panico?
Buongiorno gent.
mi dottori,
Da circa un mese a questa parte soffro di momenti di estrema agitazione dopo aver subito un episodio di malessere durante una partita di calcetto.
Ultimamente causa studio non sono molto allenato, uso solitamente nuotare 2 volte a settimana, e durante questa partita (2 maggio scorso) ho avvertito strani dolori al petto e debolezza istantanea, tuttavia dopo un breve riposo ho terminato la partita e mi sono messo in auto per rientrare a casa.
Durante il tragitto avverto il fiato cortissimo, battiti accelerati e una irrefrenabile paura di morire, non sentivo più le mani (immobilizzate), i piedi e la faccia (parte inferiore), tant’è che accompagnato da amici mi sono recato al pronto soccorso e sono stato sottoposto ad ecg (uscito normalissimo ad eccezione di una lieve tachicardia, ma ero ancora fortemente scosso).
Sono stato dimesso praticamente subito e la settimana successiva è passata normalmente, senza alcun tipo di problema.
Questo fino al venerdì, quando ho nuovamente avvertito questi sintomi (ammetto però di averci ripensato) e sono stato in apprensione costante praticamente per due settimane da allora.
Dopo un’ulteriore settimana di tranquillità ho ricominciato a sentire vertigini, mal di cervicale, fiato corto e - a mio percepire - tachicardia, anche a riposo e spesso anche al risveglio.
Misurando comunque la pressione risultava sempre piuttosto bassa (avantiieri 65 110) con una fc di 68 bpm a riposo.
In questi ultimi tre giorni ho vissuto altri due momenti molto simili a quello descritto in precedenza (seguiti da lunghi periodi di vertigini e stordimento e una permanenza di fiato corto) sempre con presenza di fiato corto e un acufene a ronzio non appena provo ad alzarmi.
Mi chiedevo se tutto ciò possa essere riconducibile a problemi di natura cardiologica o scompensi circolatori o possa essere un problema di natura esclusivamente ansiosa (che sta purtroppo arrivando a darmi sovrappensiero anche nello svolgimento delle più piacevoli attività fuori dalla mia abitazione).
Vi ringrazio tantissimo e cordialmente Vi saluto.
mi dottori,
Da circa un mese a questa parte soffro di momenti di estrema agitazione dopo aver subito un episodio di malessere durante una partita di calcetto.
Ultimamente causa studio non sono molto allenato, uso solitamente nuotare 2 volte a settimana, e durante questa partita (2 maggio scorso) ho avvertito strani dolori al petto e debolezza istantanea, tuttavia dopo un breve riposo ho terminato la partita e mi sono messo in auto per rientrare a casa.
Durante il tragitto avverto il fiato cortissimo, battiti accelerati e una irrefrenabile paura di morire, non sentivo più le mani (immobilizzate), i piedi e la faccia (parte inferiore), tant’è che accompagnato da amici mi sono recato al pronto soccorso e sono stato sottoposto ad ecg (uscito normalissimo ad eccezione di una lieve tachicardia, ma ero ancora fortemente scosso).
Sono stato dimesso praticamente subito e la settimana successiva è passata normalmente, senza alcun tipo di problema.
Questo fino al venerdì, quando ho nuovamente avvertito questi sintomi (ammetto però di averci ripensato) e sono stato in apprensione costante praticamente per due settimane da allora.
Dopo un’ulteriore settimana di tranquillità ho ricominciato a sentire vertigini, mal di cervicale, fiato corto e - a mio percepire - tachicardia, anche a riposo e spesso anche al risveglio.
Misurando comunque la pressione risultava sempre piuttosto bassa (avantiieri 65 110) con una fc di 68 bpm a riposo.
In questi ultimi tre giorni ho vissuto altri due momenti molto simili a quello descritto in precedenza (seguiti da lunghi periodi di vertigini e stordimento e una permanenza di fiato corto) sempre con presenza di fiato corto e un acufene a ronzio non appena provo ad alzarmi.
Mi chiedevo se tutto ciò possa essere riconducibile a problemi di natura cardiologica o scompensi circolatori o possa essere un problema di natura esclusivamente ansiosa (che sta purtroppo arrivando a darmi sovrappensiero anche nello svolgimento delle più piacevoli attività fuori dalla mia abitazione).
Vi ringrazio tantissimo e cordialmente Vi saluto.
[#1]
Sono tipici attacchi di panico che deve affrontare e curare con uno specialista
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 656 visite dal 10/06/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.