Strana tachicardia
Salve a tutti i gentili medici che vorranno rispondere al presente quesito
Questa mattina, subito dopo il risveglio datato in ora mattutina, ho avvertito un peso al petto (della durata di un minuto circa) a cui è seguita una fortissima tachicardia, terminata la quale il peso sembrava essersi sciolto, lasciando spazio ad un leggero fastidio.
Sono sempre stato tachicardico, anche poiché affetto da prolasso della mitrale (attualmente con insufficienza di primo stadio, che curo con betabloccante, in dose 2, 5), ma il cardiopalmo provato questa mattina era diverso: i battiti erano davvero velocissimi e più "leggeri" (non saprei come altrimenti descriverli) del normale, per quanto comunque ritmici, e durante l'evento ho patito bruciore al petto per tutta la durata dell'evento.
Questa diversa tachicardia è durata una manciata di secondi, per lasciare, poi, spazio a quella "classica", comunque discretamente veloce.
Premetto di avere già avuto in passato episodi similari, ma molto più fugaci e senza dolore al petto.
Colto dall'ansia (di cui soffro da sempre) mi sono recato in pronto soccorso dove sono stato sottoposto a due ecg, ecocardio, esami del sangue, lastra al torace, pressione, saturazione: tutto negativo (o meglio, l'ecocardio ha confermato la stabilità del prolasso).
Preciso, però, che quei battiti strani così "leggeri" e veloci non ce li avevo più quando ho eseguito l'ecg, circa un'ora dopo l'accaduto (avevo comunque tachicardia sinusale a 130, e poi 100).
Preciso di aver eseguito un buon numero di holter (l'ultimo un anno fa) e questi non hanno mai riscontrato nulla di anomalo a parte una manciata (50) di extrasistole ventricolari (ma anche in tal caso: non ho mai avuto episodi simili durante la registrazione effettuata dagli holter).
Mi è stato detto che il dolore è stato probabilmente causato da ernia jatale, di cui, in effetti, soffro da sempre.
Potrebbe essersi trattato di un episodio di tachicardia parossistica/atriale/ventricolare?
C'è qualche ulteriore esame a cui sottopormi che ritenete utile?
Grazie e saluti.
Questa mattina, subito dopo il risveglio datato in ora mattutina, ho avvertito un peso al petto (della durata di un minuto circa) a cui è seguita una fortissima tachicardia, terminata la quale il peso sembrava essersi sciolto, lasciando spazio ad un leggero fastidio.
Sono sempre stato tachicardico, anche poiché affetto da prolasso della mitrale (attualmente con insufficienza di primo stadio, che curo con betabloccante, in dose 2, 5), ma il cardiopalmo provato questa mattina era diverso: i battiti erano davvero velocissimi e più "leggeri" (non saprei come altrimenti descriverli) del normale, per quanto comunque ritmici, e durante l'evento ho patito bruciore al petto per tutta la durata dell'evento.
Questa diversa tachicardia è durata una manciata di secondi, per lasciare, poi, spazio a quella "classica", comunque discretamente veloce.
Premetto di avere già avuto in passato episodi similari, ma molto più fugaci e senza dolore al petto.
Colto dall'ansia (di cui soffro da sempre) mi sono recato in pronto soccorso dove sono stato sottoposto a due ecg, ecocardio, esami del sangue, lastra al torace, pressione, saturazione: tutto negativo (o meglio, l'ecocardio ha confermato la stabilità del prolasso).
Preciso, però, che quei battiti strani così "leggeri" e veloci non ce li avevo più quando ho eseguito l'ecg, circa un'ora dopo l'accaduto (avevo comunque tachicardia sinusale a 130, e poi 100).
Preciso di aver eseguito un buon numero di holter (l'ultimo un anno fa) e questi non hanno mai riscontrato nulla di anomalo a parte una manciata (50) di extrasistole ventricolari (ma anche in tal caso: non ho mai avuto episodi simili durante la registrazione effettuata dagli holter).
Mi è stato detto che il dolore è stato probabilmente causato da ernia jatale, di cui, in effetti, soffro da sempre.
Potrebbe essersi trattato di un episodio di tachicardia parossistica/atriale/ventricolare?
C'è qualche ulteriore esame a cui sottopormi che ritenete utile?
Grazie e saluti.
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ha già eseguito fin troppi esami.
Le consiglio solo di assumere il beta bloccante al primo,risveglio,anche notturno , in modo da anticipare l effetto
arrivederci
Le consiglio solo di assumere il beta bloccante al primo,risveglio,anche notturno , in modo da anticipare l effetto
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 426 visite dal 05/06/2024.
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