Oppressione torace

Salve,
torno nuovamente a scrivere per chiedere gentilmente una vostra opinione.
È da oltre un anno e mezzo che ho episodi di oppressione toracica irradiata alla base della gola che si chiude come in una morsa, il tutto insorge improvvisamente per poche decine di secondi/un minuto, accompagnata da sudorazione fredda, soprattutto a riposo ma anche dopo sforzo a volte.
In alcuni casi ai sintomi si aggiunge contemporaneamente la sensazione di un fastidio sordo al centro della schiena in corrispondenza dello sterno.
Spesso appena passata l'oppressione, resta un vago fastidio e poi torna a ripresentarsi nelle stesse modalità per un paio di volte e infine scompare.
Ho eseguito innumerevoli esami, holter ecg, test da sforzo, tac coronarica, ecostress al cicloergometro, rmn da stress con adenosina (durante la quale all'infusione del farmaco si è presentato un dolore simile ma più intenso ed esteso alle spalle e addome sinistro, ma con risultato negativo dell'esame).
Sembrerebbe tutto negativo, ma mi è stata data comunque una terapia con ranexa 375x2, che ormai seguo da qualche mese e che non tiene efficacemente a bada i dolori, soprattutto se viene sospeso per poco tempo prima di un esame, questi tornano in maniera più marcata, anche oltre dieci volte al giorno.
Dopo un'ennesima visita mi viene posta la diagnosi alla luce dei sintomi di angina vasospastica e mi si propone o una coronarografia con test provicativi, o fare terapia con dilzene 120, L arginina 1000 e carvasin all'occorrenza.
Al momento non ho ancora iniziato la terapia perchè nel sospendere ranexa ho avuto come al solito un peggioramento dei sintomi, ho provato a prendere il carvasin e ho notato che a 5/10 minuti dalla compressa il dolore tendeva a ritornare ma con un'intensità di gran lunga minore, 3 su 10 se di solito è 8 su 10, e sembrava molto più breve di durata come se qualcosa gli impedisse di sfogarsi, poi nelle ore successive sono stata bene a parte per il mal di testa.
Passate 6/7 ore i sintomi si sono ripresentati.

Non riesco a capire effettivamente cosa possa avere, se si tratti davvero di attacchi di angina vasospastica, o se siano attacchi di panico, come sostiene un altro cardiologo.
Fatto sta che anche l'ansiolitico fa poco effetto.
Ho eseguito anche una gastroscopia e visita gastroenterologica nella quale mi è stato escluso che tali sintomi possano essere legati al minimo reflusso diagnosticato, non ho ernia jatale e breath test negativo.
Inoltre chiedo se un farmaco come ranexa dia un aumento dei sintomi anginosi non appena si prova a sospenderlo per 24/48 h.
Spero vivamente possiate darmi un consiglio per cosa fare circa questa situazione, e se davvero è il caso di fare un esame cosi invasivo, che mi fa alquanto paura, per venirne a capo.

Grazie per la vostra attenzione,
Cordiali saluti
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.4k 3.7k
Direi che a questo punto sarebbe consigliabile una coronarografia con test provocativo (es. ERGONOVINA...)

Cordialita'

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Salve dottore,
Vorrei chiederle gentilmemte una spiegazione sulla rmn da stress con acetilcolina. Mi fu proposta dal cardiologo come esame non invasivo per indagare se il problema fosse dovuto al microcircolo o al vasospasmo, e il risultato a seguito dell'infusione del farmaco che comunque provocò dolore toracico fu negativo, non si rilevavano deficit di perfusione prima e dopo infusione. Se vuole potrei inviarle il referto? Il cardiologo a quel punto imputò i problemi ad altro facendomi sospendere ranexa con peggioramento dei sintomi. Alchè mi rivolsi ad un altro cardiologo che come lei ha suggerito la coronografia. Vorrei capire se la risonanza non ha quindi alcun valore diagnostico per il mio problema sulla natura del dolore? La sostanza usata non è un vasocostrittore come quelle usate per la coronografia?
La ringrazio
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Mi scusi ho fatto confusione, la sostanza usata nella rmn era adenosina.
Cordialità
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.4k 3.7k
No non è paragonabile all' altro esame

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Buongiorno dottore,
Volevo chiedere un'ultima cosa sulle terapie. Ho provato la terapia con dilzene 120 e rispetto alla precedente noto che mi sento molto debole, probabilmente per la pressione bassa, con la precedente no. I sintomi per ora restano gli stessi. Ranexa è un farmaco indicato nel caso si trattasse di vasospasmo, magari in posologia maggiore?
La ringrazio ancora,
Cordiali saluti