Tachicardia a riposo improvvisa

Buongiorno dottori, qualche giorno fa, mentre ero seduto col cellulare ho avvertito improvvisamente un accelerazione del battito cardiaco, mettendo la mano al collo sembrava essere intorno ai 90-100bpm, non ricordo fosse andato oltre i 100bpm, sono abbastanza insicuro su questo ma non ricordo di essere mai arrivato sopra 100bpm contando la durata è stata di una buona mezz’ora o poco più.
Sono in un periodo molto stressante causa lavoro e studi, sto mangiando meno proprio perché lo stress mi rimuove l’ appetito.
Soffro di qualche disagio gastrico, non diagnosticato perché non delimitante.
Ricordo che poco prima della tachicardia mangiai un po’ troppo e troppo velocemente e bevetti troppa acqua.
Dopo mi sentii un po’ gonfio.
Io ho molta paura della tachicardia ventricolare.
Tutti gli ecg che ho fatto, hanno sempre riscontrato una tachicardia ma era diversa, dovuta appunto all’emozione del ecg e quindi aumentava solo durante il test, quindi era una tachicardia sinusale credo (?) .
Tuttavia, vorrei chiedervi come possa distinguere una tachicardia pericolosa da una non pericolosa e se nel mio specifico caso debba preoccuparmi.
Ricordo che anche da piccolo intorno ai 15-16 anni qualche volta è capitata una tachicardia improvvisa a riposo... Non è un episodio ricorrente. Non saprei che esami fare, dato che essendo un evento talmente sporadico, ho pochissimi probabilità di beccarlo con un Holter
Attendo con ansia
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Non vedo perché dovrebbe avere una tachicardia ventricolare e non una banale tachicardia sinusale .
Sarebbe come sospettare una tubercolosi o peggio per qualche banale e sporadico colpo di tosse

Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Buongiorno dottore, ha ragione, però la motivazione per cui rimando la tachicardia a qualche cosa come quella ventricolare o altro è perché settimane addietro, ebbi dolore costante per un paio di giorni intorno al pettorale sinistro che prendeva anche la spalla e il braccio sinistro. Però come avrò probabilmente già scritto, essendo molto occupato mentalmente tra studio e lavoro, non ho dato molto peso. Ma Ormai sono passate diverse settimane e leggendo su Internet ( dopo la tachicardia, quindi non prima di quest’ultima, Ragion per cui non la riconduco all’ansia ) tutto ciò che leggo è che quei sintomi che ho avuto possono essere di un infarto e che se sono passati non indica necessariamente che non si sia verificato anche un piccolo infarto. Io lo so che alla mia età, l’infarto è potenzialmente difficile, tuttavia non impossibile, a maggior ragione dallo stress lavorativo e di studi ho paura di non aver prestato attenzione ai sintomi a tempo debito.. la tachicardia mi ha fatto pensare al peggio perché ebbi quindi dei sintomi riconducibili al cuore non so, secondo lei quei dolori che ebbi qualche settimana fa possono essere di una qualsisia origine cardiaca? Insomma pettorale sinistro spalla e braccio? E la tachicardia che durata minima deve avere per essere esclusa una ventricolare?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Io non curo le paure.
Curo i cuori.
E lei non ha alcunche

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Quindi non mi consiglia alcun esame per quanto riguarda neanche i dolori che ebbi??? Dopo questa non la disturbo più
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Non ne vedo necessità
Cordialità

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Grazie infinite dottore per le rassicurazioni, se possibile le volevo chiedere, notando che lei studia questo fenomeno da anni ( ho anche visto dei suoi video su YouTube e un anche un suo podcast ). Ultimamente ho il terrore della morte cardiaca improvvisa, e volevo sapere che rischio ho alla mia età, senza storia familiare e con ecg sempre normali ( ho fatto anche un eco qualche anno fa ), non fumo, non bevo e non ho altri vizi, non faccio sport estremi, ho una vita abbastanza tranquilla da questo punto di vista. Tuttavia ne ho il terrore perché so che possa colpire chiunque, anche i più sani e non c’è prevenzione. Ma è realmente così? Mettendo caso che tutti avessimo un defibrillatore in casa, ma se in quel momento fossimo totalmente soli? Non c’è modo per venire a capo e azzerare il rischio? Sotto i 35 anni lei nomina spesso che la causa sono le aritmie fatali. Ma c’è una causa a queste aritmie fatali e una possibile e totale risoluzione prima che avvengano? Possibile che non sappiamo con la medicina moderna la causa sottostante di questa ancora oggi nominate improvvise aritmie fatali ? Possibile che un cuore davvero sano, senza familiarità possa sperimentare tale condizione?. Usando strumenti di intelligenza artificiale, esprime che il rischio in questo caso sarebbe dello 0,01% o anche inferiore. Ma non basta a a tranquillizzarmi perché non riesco a capacitarmene. Attendo con ansia una sua risposta dottore :)
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Tutto cio' che ha scritto e del tutto vero.
Non e' colpa sua ne' mia
E'la realta

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Quindi devo dedurre che non si possa stare tranquilli oppure sono un po’ esagerato? cioè se andassi in cura con uno psicologo per questo, ora mi viene da pensare: e se capitasse una volta che mi sono mandato a dietro questo problema?.
Che strana realtà.
Lei sa dirmi se c’è qualche nuova informazione/qualche ultima ricerca/studio a risguardo? Oppure poco è stato scoperto negli ultimi anni? Alla mia età posso tuttavia stare tranquillo?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Guardi sono 43 anni che me ne occupo.
Al,momento la cosiddetta prevenzione riesce ad individuare solo il 20 per cento dei soggetti a rischio di morte improvvisa ,ne sfugge quindi ben l 80%.

Muore di porre improvvisa una persona su mille all anno ,quindi in Itslia 70.000 all anno, circa duecento al,giorno , una ogni nove minuti circa .
L unica cosa da fare al momento è diffondere la conoscenza delle manovre di rianimazione ed uso dei defibrillatori semiautomatici e di queste macchina salvavita .
A Pisa negli utlimim17 anni sono ststo usati 30 volte da normali cittadini, salvando 25 persone

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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Utente
Utente
Se non erro è merito suo, e purtroppo non abbiamo cardiologo come lei in tutta Italia che prendono così a cuore questa tematica. Se non erro circa 200.000 morti l’anno sono causati da malattie cardiache, mentre 60-70.000 da morte improvvisa, ma di questi la stragrande maggioranza sono persone cardiopatiche (? Mi corregga ?) e solo 500-600 sono senza una causa accertata e ancora meno sono le persone giovani e sane? È corretto? Anche perché in linea teorica è un avvenimento estremamente raro nelle persone giovani e sane, o per lo meno, nelle apparentemente sane . O sbaglio? È un mia curiosità, e spero che lei possa chiarirmi questi ultimi dubbi, sia a me sia a i prossimi che visiteranno questo consulto :) grazie infinite dottore per quello che fa e che ha fatto :)
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
No guardi...lei ha dati errati
Negli ultimi sei anni sono deceduti 592 soggetti al di sotto dei 35 nni...uno ogni tre giorni,a cuore apparentmente sano


arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Dottore vorrei porre se possibile un ultimo quesito, dopodiché non la disturberò più. Da qualche annetto a questa parte, mi capita che in momenti sia che di stress che di ansia ( ad esempio a seguito di uno spavento, o nel caso di ansia pre esistente anche durante attività come la normalissima masturbazione ) di avvertire, solitamente sotto i 10 secondi, dei battiti dolorosi ( non delle exstrasitoli che sono già abituato ad avvertire ) ma come se mi facesse male il cuore in quei momento proprio perché il dolore corrisponde ad ogni singolare battito. Siccome l’ultima volta l’ho avvertito qualche settimana fa durante un forte spavento il battito era molto forte e faceva male, è capitato anche adesso a seguito di uno spavento minore ma mi desta sempre moltissima preoccupazione questa sintomatologia. Non capita frequentemente e che io ricordi ad esempio non mi è mai capitato in palestra però anche il fatto che sia capitato contemporaneamente alla masturbazione mi desta non pochi allarmismi e vorrei avere un suo parere e se possibile un suo consiglio. Grazie
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Utente
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Ho notato di aver già richiesto dei consulti in passato su questa specifica sintomatologia mi perdoni la ripetitività, ma è anche la ripetitività di essi a spaventarmi
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