Extrasistoli a riposo

Salve, ragazzo di 30 anni, 183 cm per 81kg, sportivo da sempre, mai fumato e mai bevuto alcolici, alimentazione sana.

Da circa 1 mese ho iniziato a percepire le famose extrasistoli, i primi giorni ho vissuto la cosa abbastanza male e mi sono fatto prendere un po' dall'ansia, attuando un circolo vizioso che mi faceva pensare h24 a quello e di conseguenza percependone sempre di più.

Visita cardiologica completa (ecg, ecocardio) aprile 2019 tutto a posto
Ecocardio post covid Luglio 2022 tutto a posto

Il mio cardiologo mi ha consigliato per sicurezza di mettere un holter h24 e cosi ho fatto, lascio qui sotto i risultati:

Tot battiti: 105049
Min. FC. 45 bpm Max FC. 135bpm
FC media. 72 bpm
Battiti vertricolari 1950
Battiti sopraventricolari 12

Ritmo di base sinusale costante.
Normali valori di frequenza cardiaca media
Normale conduzione atrio-vertricolare
Normale conduzione intra-ventricolare
Rarissima Extrasistolia sopraventricolare isolata
Frequente Extrasistolia ventricolare dimorfa isolata e ripetitiva in episodi di bi e trigeminismo.

Assenza di pause superiori a 2, 5 secondi.

Analisi del sangue fatte a marzo 2024 (1 mese fa circa) tutti i valori nella norma compreso Sodio e potassio.

Ci tengo a precisare che ad oggi a livello di percezione ne sento meno, e che la maggior parte delle extra che percepivo erano post pasto o post doccia (calda)
Non mi danno nessun sintomo, se non la solita percezione del "tonfo".

Ho iniziato a prendere da 2 settimane delle pastiglie di biancospino (ovviamente rimanendo nelle quantità normali consigliate) è possibile che questo un po' abbia influito positivamente sulla percezione?

Mi è stato consigliata una prova da sforzo, che per sicurezza farò ovviamente.

Io mi alleno 3/4 volte a settimana e facendoci caso noto che durante l'attività non ne percepisco nessuna o comunque molte molte poche.

Mi sto sforzando di non cadere nella tentazione di leggere troppe cose su internet o sentirmi continuamente i battiti, perchè so che l'ansia o la troppa attenzione non può far altro che alimentare un circolo vizioso inutile e "dannoso".

La mia unica "paura" è di diventare dipendente da qualche farmaco (betabloccanti per ex).

Ringrazio anticipatamente il professionista che andrà a rispondermi e chiedo inoltre, se ipoteticamente una persona inizia con una terapia farmacologica per limare l'aritmia, è costretto a prendere quel farmaco per sempre?
o nel tempo, possono essere tolti?


Grazie mille