Oppressione petto nottura

Buon giorno dottori, un sintomo strano mi affligge questa notte, non l’ho mai sperimentato prima in maniera così evidente le palpitazioni ormai mi affliggono da quando sono piccolo.
Parte tutto dopo un’ora di sonno, dalla mezzanotte all’una, mi sveglia una particolare pressione al petto con strana sensazione di mancanza d’aria, e tachicardia che m costringe ad alzarmi.
Mi reco in cucina e mi preparo una tisana, tento di dormire, e ogni qual volta sto per entrare nel sonno, avverto una specie di opressione al petto, sembra quasi dispnea Avverto effettivamente una sensazione di digestione pesante, non sarà mica questa a causarmi tale disagio?
Come mai questa sensazione si attenua appena passo dal sonno alla veglia?
Sono tentato di andare in pronto soccorso aggiungo che ho iniziato palestra da poco, ma non vado da prima delle vacanze pasquali.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Non vedo motivo di preoccupazione , cerchi di curare la,sua ansia

cordialita

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Grazie Mille dottore per la risposta! Vorrei farle delle domande che potrei fare alla mia dottoressa, ma non essendo cardiologa preferire una risposta, se possibile da lei. Sono preoccupato molto per me e per mia mamma, in famiglia non ci sono storie di infarti, e in passato io ho fatto ecg e ecocardiogramma negativi e sin da piccolo la mia pediatra diceva sempre che avevo un cuore sano come un pesce , però da poco ho iniziato palestra e con tutte queste notizie di morti improvvise ho stipulato che avvengono anche in soggetti sani, o perlomeno apparentemente sani. La mia preoccupazione riguarda il fatto che ho scoperto che l’attività fisica intensa ( palestra nel mio caso ) e footing di 2 ore al giorno nel caso di mia madre ( 50 anni ), anche se vorrei precisare che nell’ultimo periodo, per via di un infortunio al ginocchio più che corsetta ha praticato una camminata leggera a passo veloce, tant’è che non sudava più di tanto. Ciò però lo pratica da ormai più di due anni, e vorrei sapere se questa attività possano causare ipertrofia ventricolare sinistra,che so essere una risposta del cuore all’intensità dell’allenamento e quindi vorrei sapere, se due settimane o più di pausa nel caso di mia madre possano ridurre questa condizione, e se fosse reversibile nel caso ci fosse e quanto tempo di pausa fosse necessario. Io per la precisione pratico palestra 2-3 volte a settimana 1 ora al giorno composta da 20 minuti di cardio a passo veloce e 40 minuti di pesistica, per ora, leggera non eccessiva. Inoltre per valutarne la presenza di questa condizione può essere sufficiente un ecg? Sarei disposto a pagare e convincere anche mia madre a farlo. So che forse mi preoccupo troppo, è che ciò che è improvviso, lo può essere anche per un cuore sano e controllato, ma vorrei ridurre al minimo i rischi, da quel che so, la possibilità in un soggetto sano, senza storia familiare, senza fumo, può diventare irrisoria, al pari di attraversare una strada apparentemente vuota, dopo aver stipulato che da destra e sinistra non provenga alcuna auto. Non si può avere la certezza al 100% ma una riduzione del rischio. Grazie mille dottore, spero in una sua risposta. Buona giornata!
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