Pfo ed ecocardiogramma transesofageo

Sono una ragazza di 35 anni e A seguito di una Rmn sono state trovate delle lesioni gliotiche per cui mi hanno consigliato di fare un eco transcranico per escludere o accertare il forame ovale pervio.
Ho eseguito il transcranico e mi è stato confermato il forame, mi hanno dunque suggerito di fare un eco transesofageo per vedere l'entità del forame.

Mi è stato detto che è un tipo di esame invasivo, confermate?
ci sono molte controindicazioni?

Altra domanda: qualora fosse necessario fare la chiusura, l'intervento è molto complesso?

In passato tra l'altro mi è stata diagnosticata la trombofilia eterozigote del fattore II, questo rende ancora più rischiosa la mia situazione?

Specifico che ad oggi non ho avuto alcun sintomo, sono state diagnosticate queste problematiche a seguito di controlli fatti per altro.

Ad oggi mi hanno prescritto la cardioaspirina in via preventiva in attesa di fare il transesofageo.
Assumo eutirox per ipotiroidismo, ci sono controindicazioni?

Sono ipocondriaca e mi sto facendo prendere dal panico.

Grazie a chi mi risponderà
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
L esame è simile alla gastroscopia , fastidioso ma non pericoloso
Se dovesse essere indicata la chiusura della PFO questa avverrebbe attraverso un vena periferica ,modalità indolore.
Si tranquillizzi

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
La ringrazio tantissimo per la sua risposta. Un'ultima domanda, se ho capito bene il forame ovale pervio è un difetto che si ha dalla nascita giusto? Non è una problematica che può sorgere nel tempo?