Consulto su sintomi post emogasanalisi

Buonasera, sono una ragazza di anni 23.

Venerdì scorso, 15 marzo, mi reco al pronto soccorso per via di una forte oppressione al petto e mancanza di respiro, premetto di essere attualmente anche influenzata.
Fatti tutti gli accertamenti cardiologici, risultati fortunatamente nella norma (ecocardiogramma, rx torace, eco al cuore ed emogasanalisi).

La prima cosa che eseguono su di me è proprio l'emogas, prima bucano l'arteria radiale destra, poi quella sinistra e successivamente quella brachiale destra e sinistra, tutte senza nessun risultato, ovvero non sono riusciti a prelevare una quantità di sangue sufficiente per l'analisi (a detta loro il sangue non "saliva" nella siringa) per cui hanno lasciato perdere. Ovviamente la procedura mi provoca forte scossa lungo tutto il braccio (sia destro e successivamente quando passano al sinistro, anche quello) a partire dal pollice, associata a dolore.

Oggi, lunedì, sono qui a chiedere un parere, spero rassicurativo, riguardo qualche sintomo a 3 giorni di distanza da questa procedura molto dolorosa.

In pratica, oggi il formicolio e la scossa alla mano destra, più precisamente nella parte interna del pollice e nel palmo, si sono fatti più intensi, sia a riposo sia quando distendo il braccio (quest'ultimo è più forte rispetto a quando è a riposo) e per di più durante il movimento sento una scossa pervadere la mano ed il braccio stesso, oltre che al formicolio (gli stessi sintomi avvertiti durante la procedura, seppur di minore intensità rispetto a quel momento). Inoltre, qualche volte a questi due sintomi, si associa anche un leggero dolore al braccio.
Mi chiedo se ci possa essere qualche nervo danneggiato o qualche altra conseguenza (del tipo ischemia distale, etc) oppure questi sintomi post emogas siano comuni e del tutto normali, oltre ai lividi attorno ai siti in cui hanno "bucato" le arterie.

Gradirei un responso perché sono un pò preoccupata a riguardo, ringrazio anticipatamente.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 111.8k 3.7k 6
Quello che può essere successo è si sia formato un ematoma attorno all arteria in uno dei luoghi di puntura e che questo comprima qualche struttura nervosa adiacente.
Dovrebbe riassorbirsi in poco tempo.


cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
La ringrazio, i sintomi mi hanno preoccupata perché dopo la procedura le infermiere mi hanno detto che il dolore sarebbe durato solo qualche secondo e che poi non avrei sentito più nulla...ed invece non è stato esattamente così.
Quindi anche se il formicolio e scossa continuano per qualche giorno/settimana non c'è motivo di preoccuparsi che sia stato danneggiato un nervo?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 111.8k 3.7k 6
MA legge le mie risposte?

santo cielo?

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
Non è necessario scaldarsi, la mia era una domanda a cui non ho ricevuto una risposta precisa. Se lei mi dice che si riassorbe in poco tempo chiaramente i miei dubbi rimangono se continuo a sentire dolore lungo il braccio e non essendo dottore mi preoccupo, come è giusto che sia.
Il mio dubbio che il nervo possa essere stato compromesso non è stato chiarito. È normale che io sappia che l'ematoma si riassorba, come qualunque altro livido, la mia domanda infatti non riguardava quello.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 111.8k 3.7k 6
Non mi scaldo assolutamente...si figuri...

Dia retta passera' tutto, come potra' confermarle il suo Medico che l'avra' visitata

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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