Cuore, ansia o problemi di stomaco?
Buonasera dottori,
vi scrivo perchè la situazione sta degenerando.
A metà dicembre sono andato a sciare e dopo circa un ora e mezza dall'aver mangiato, mi sono fermato subito per giramenti di testa, extrasistoli e nausea.
La sera stessa ho avuto dolori al petto e al braccio e, essendo un soggetto ansioso attualmente in cura per attacchi di panico e di ansia generalizzata, sono andato nel panico.
Sono andato al ps dopo due giorni perchè lamentavo fame d'aria, dolori al petto e alla scapola sx e affanno per ogni minimo sforzo.
Al ps mi hanno detto che elettrocardiogramma e enzimi erano tutto apposto (pcr anzichè essere <5 era a 15 ma troponina era ok, ast (got) di poco sopra valore max, monociti di poco sopra il livello massimo) e mi hanno consigliato di non fare sforzi in attesa dell'esito dell'ecocolordoppler che avrei fatto poi un mese dopo.
Ritorno a casa e dopo una settimana ritorno in ps perchè mi avevano specificato di ritornarci qualora i sintomi si fossero mantenuti e/o sarebbero peggiorati.
Stessa identica cosa, rifatto elettrocardiogramma e rx torace, nessun versamento e tutto ok dal punto di vista del cuore, anche li mi hanno detto di aspettare ecocolordoppler.
Arrivati gli esiti dopo due settimane dell'ecocolordoppler, la mia dottoressa aveva solo notato "pericardio ispessito ed iperrifrangente in assenza di versamento pericardico" poichè era l'unica cosa che le faceva un po storcere il naso.
Mi ha prescritto visita cardiologica e test da sforzo.
Test da sforzo eseguito poichè lamentavo un elevato cardiopalmo da sforzo, tutto negativo.
Mi sono tranquillizzato ma comunque notavo sempre che facevo difficoltà a respirare in presenza di sforzi fisici e lamentavo sempre tachicardia accentuata soprattuto dopo i pasti e fastidio allo stomaco.
In aggiunta da qualche giorno, ho un continuo bruciore retrosternale a sx, che parte sempre da un fastidio continuo che ho sempre un pò sotto la scapola sx, e alcune volte questo bruciore si irradia sotto l'ascella nella parte superiore dell'avambraccio, con sempre cardiopalmo quando faccio minimi sforzi fisici.
Il medico curante mi ha detto che potrebbe essere ernia iatale (ho 19 anni), però io non mi capacito di quel pericardio ispessito e del fatto che lamento sintomi cardiaci.
vi scrivo perchè la situazione sta degenerando.
A metà dicembre sono andato a sciare e dopo circa un ora e mezza dall'aver mangiato, mi sono fermato subito per giramenti di testa, extrasistoli e nausea.
La sera stessa ho avuto dolori al petto e al braccio e, essendo un soggetto ansioso attualmente in cura per attacchi di panico e di ansia generalizzata, sono andato nel panico.
Sono andato al ps dopo due giorni perchè lamentavo fame d'aria, dolori al petto e alla scapola sx e affanno per ogni minimo sforzo.
Al ps mi hanno detto che elettrocardiogramma e enzimi erano tutto apposto (pcr anzichè essere <5 era a 15 ma troponina era ok, ast (got) di poco sopra valore max, monociti di poco sopra il livello massimo) e mi hanno consigliato di non fare sforzi in attesa dell'esito dell'ecocolordoppler che avrei fatto poi un mese dopo.
Ritorno a casa e dopo una settimana ritorno in ps perchè mi avevano specificato di ritornarci qualora i sintomi si fossero mantenuti e/o sarebbero peggiorati.
Stessa identica cosa, rifatto elettrocardiogramma e rx torace, nessun versamento e tutto ok dal punto di vista del cuore, anche li mi hanno detto di aspettare ecocolordoppler.
Arrivati gli esiti dopo due settimane dell'ecocolordoppler, la mia dottoressa aveva solo notato "pericardio ispessito ed iperrifrangente in assenza di versamento pericardico" poichè era l'unica cosa che le faceva un po storcere il naso.
Mi ha prescritto visita cardiologica e test da sforzo.
Test da sforzo eseguito poichè lamentavo un elevato cardiopalmo da sforzo, tutto negativo.
Mi sono tranquillizzato ma comunque notavo sempre che facevo difficoltà a respirare in presenza di sforzi fisici e lamentavo sempre tachicardia accentuata soprattuto dopo i pasti e fastidio allo stomaco.
In aggiunta da qualche giorno, ho un continuo bruciore retrosternale a sx, che parte sempre da un fastidio continuo che ho sempre un pò sotto la scapola sx, e alcune volte questo bruciore si irradia sotto l'ascella nella parte superiore dell'avambraccio, con sempre cardiopalmo quando faccio minimi sforzi fisici.
Il medico curante mi ha detto che potrebbe essere ernia iatale (ho 19 anni), però io non mi capacito di quel pericardio ispessito e del fatto che lamento sintomi cardiaci.
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Eviti di intasare il PS a 19 anni per sciocchezze del genere.
SOnon sintomi tipicamente NON cardiaci sia per tipo che per durata
cecchini
SOnon sintomi tipicamente NON cardiaci sia per tipo che per durata
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 947 visite dal 03/03/2024.
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