Tachicardia parossistica a qrs stretto
Gentili cardiologi in seguito ad un ecocardiogramma in cui mi è stato diagnosticato un prolasso della valvola mitrale con lieve rigurgito mi sono sottoposto ad un esame holter di 48ore nel quale mi è stato diagnosticata una tachicardia parossistica a qrs stretto (RP>PR, rientro intranodale non comune e da via accessoria) e sporadica extrasistolia ventricolare(63 battiti ventricolari il primo giorno e 57 battiti ventricolari il secondo giorno senza run V o coppie V e senza eventi di bigeminismo o trigeminismo ventricolare) con fenomeno R su T.Dal momento che mi è stato consigliato uno studio elettrofisiologico endocavitario volevo chiedervi quale è il rischio di morte improvvisa?E come è possibile che soffro di tale fenomeno se strutturalmente(a parte il prolasso mitralico con lieve rigurgito) il mio cuore è sano?Credetemi questa diagnosi a 22 anni mi ha un pò cacciato la gioia di vivere.Cosa ho e che rischi corro?Spero di avere una vostra risposta.Grazie
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Gentile utente:
Pur parlando di rischi molto bassi è possibile con un Holter come il suo lo scatenamento di aritmie maggiori che potrebbero creare problemi e pertanto lo studio elettrofisiologico consigliatole potrebbe essere utile sia per porre diagnosi che per fare eventualmente una ablazione ossia una interruzione del circuito elettrico all base delle aritmie.
A disposizione per ulteriori consulti
Pur parlando di rischi molto bassi è possibile con un Holter come il suo lo scatenamento di aritmie maggiori che potrebbero creare problemi e pertanto lo studio elettrofisiologico consigliatole potrebbe essere utile sia per porre diagnosi che per fare eventualmente una ablazione ossia una interruzione del circuito elettrico all base delle aritmie.
A disposizione per ulteriori consulti
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
[#4]
Gentile utente:
Senza poter vedere i tracciati,ma quindi avendo solo un giudizio di base, ritengo che l'esito del suo Holter ponga indicazione allo studio elettrofidiologico (come peraltro consigliatole). Solo analizzando con tale esame la "stimolabilià del suo cuore, sarà possibile consigliarle la terapia adeguata, che potrà essere farmacologica o mediante ablazione.
Se lo ritenesse opportuno, mi piacerebbe conoscere l'esito dell'esame.
A disposizione per ulteriori consulti
Senza poter vedere i tracciati,ma quindi avendo solo un giudizio di base, ritengo che l'esito del suo Holter ponga indicazione allo studio elettrofidiologico (come peraltro consigliatole). Solo analizzando con tale esame la "stimolabilià del suo cuore, sarà possibile consigliarle la terapia adeguata, che potrà essere farmacologica o mediante ablazione.
Se lo ritenesse opportuno, mi piacerebbe conoscere l'esito dell'esame.
A disposizione per ulteriori consulti
[#6]
Ex utente
Gentile Dott. Tidu come da me promesso le riporto gli esiti dello studio elettrofisiologico da me effettuato.
Lo studio elettrofisiologico non ha indotto aritmie sopraventricolari,anche dopo infusione di isoproterenolo. Non si consiglia alcuna terapia specifica
SEF endocavitario:
AH:80msec
HV:35msec
ciclo PP basale:580msec
PRENAV:240msec;PREA:200msec
PtWb:250msec
Retroconduzione ventricolo-atriale:assente di base,riprende dopo isoproterenolo attraverso il normale sistema di conduzione(PRESCVA:300msec).
Nessuna induzione di aritmie sopraventricolari(anche dopo isoproterenolo).
Alla luce dello studio elettrofisiologico effettuato in sede diversa di quella dove avevo effettuato l'Holter le volevo chiedere un suo parere.Inoltre posso dimenticare il fenomeno R su T? Grazie
Lo studio elettrofisiologico non ha indotto aritmie sopraventricolari,anche dopo infusione di isoproterenolo. Non si consiglia alcuna terapia specifica
SEF endocavitario:
AH:80msec
HV:35msec
ciclo PP basale:580msec
PRENAV:240msec;PREA:200msec
PtWb:250msec
Retroconduzione ventricolo-atriale:assente di base,riprende dopo isoproterenolo attraverso il normale sistema di conduzione(PRESCVA:300msec).
Nessuna induzione di aritmie sopraventricolari(anche dopo isoproterenolo).
Alla luce dello studio elettrofisiologico effettuato in sede diversa di quella dove avevo effettuato l'Holter le volevo chiedere un suo parere.Inoltre posso dimenticare il fenomeno R su T? Grazie
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Ex utente
Gentile Dott. con la speranza di non crearle disturbo volevo chiederle se mi può spiegare:
1)Come è possibile che l'holter registra fenomeni R su T e fasi di tachicardia parossistica.
2)Che lo studio elettrofisiologico sia negativo dopo che l'Holter ha registrato tutte quelle cose.
3)La certezza dello studio elettrofisiologico quale è? Cosa devo credere?
Grazie e spero di incontrarla chissà pure per una visita presso la sua struttura ospedaliera o il suo studio.Cordialità
1)Come è possibile che l'holter registra fenomeni R su T e fasi di tachicardia parossistica.
2)Che lo studio elettrofisiologico sia negativo dopo che l'Holter ha registrato tutte quelle cose.
3)La certezza dello studio elettrofisiologico quale è? Cosa devo credere?
Grazie e spero di incontrarla chissà pure per una visita presso la sua struttura ospedaliera o il suo studio.Cordialità
[#9]
Gentile utente:
Fenomeni R su T, possono essere rilevati all'Holter anche in presenza di studio elettrofisiologico (SEF)n degativo. In questi casi tuttavia la negatività del SEF è un indice di benignità poichè non si sono indotte pur irritando il cuore, aritmie minacciose.
Non ho risposte certe alla sua ultima domanda ma esso comunque rappresenta l'esame migliore attualmente disponibile per valutare l'aspetto aritmologico del cuore.
Saluti
Fenomeni R su T, possono essere rilevati all'Holter anche in presenza di studio elettrofisiologico (SEF)n degativo. In questi casi tuttavia la negatività del SEF è un indice di benignità poichè non si sono indotte pur irritando il cuore, aritmie minacciose.
Non ho risposte certe alla sua ultima domanda ma esso comunque rappresenta l'esame migliore attualmente disponibile per valutare l'aspetto aritmologico del cuore.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.8k visite dal 04/09/2009.
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