Post ablazione cardiaca

Buongiorno,
finalmente ho fatto l'ablazione cardiaca per TPSV da rientro nodale.

Per chi ne soffre la consiglio di vero... cuore, è il caso di dire.

Ringrazio tutta l'equipe medica e il personale sanitario per la grande professionalità, non specifico la struttura perché non so se è permesso dirlo, ma è una struttura del centro Nord di alta specializzazione, una delle migliori in assoluto, sembra un hotel a 5 stelle.

Ringrazio anche il dott. Cecchini che mi dato giusti ed appropriati consiglii prima dell'ablazione e mi ha incoraggiato ad eseguirla ed anche per questo servizio web davvero interessante e utile per fugare certi dubbi che inevitabilmente arrivano ad ogni momento della giornata.

È andato tutto benissimo e pur essendo sveglio tra anestetico locale e antidolorifici iniettati, praticamente non ho sentito nulla ed ho addirittura seuito l'andamento via monitor, cosa per me incredibile vista la mia estrema ansia.

Non ho dolori al torace, una leggera tachicardia che mi hanno detto normale e che comunque devo controllare lo stesso con betabloccante come facevo prima, perché è dovuta per altri motivi (lieve prolasso della valvola mitrale) e non per la TPSV.

Anche il decoroso della ferita di accesso è ottimo, niente ematomi né dolori, se non veramente leggerissimi.

Bene, dopo 48 ore, per un mio brusco movimento della gamba, il punto di accesso all'inguine mi ha cominciato a sanguinare, non in modo cospicuo, piccole cose ma è uscito un poco di sangue, quando per le 24 ore precedenti non c'erano state più fuoriuscite.

Chiedevo se è possibile utilizzare sul punto di accesso un cicatrizzante, nella fattispecie Kepraxin polvere spray, per facilitare la cicatrizzazione.

Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Ma certo. Anche acqua ossigenata basterà

Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso