Soffro di bassi voltaggi periferici diffusi

Dopo 3 ECG (2022-23-24) ho le stesse indicazioni: FC90 e Bassi voltaggi periferici diffusi.
Medico di base: tutto ok.
Non necessità visita dal cardiologo.
Però: a dicembre '23 ho fatto COVID (solo tosse molto forte per +30gg) oggi ho ancora un risentimento al petto in alto a sx e un dolore al braccio dx che il medico di base dice: dolore intercostale e artrosi capsula della spalla.
Io sto bene ma in effetti a riposo le pulsazioni variano in breve tempo tra 70 e 90, a volte fino a 110.
Però sotto sforzo, bicicletta giornaliera a 16-18 km/ora per 1ora circa, non supero mai i 100 battiti.
Non provo alcun senso di tachicardia anche quando il pulsimetro indica +100 a riposo, né ho fiato corto o spossatezza.
Ho 67anni e assumo OMNIC da gennaio '24 (causa urgenza e ridotto flusso minzionale) e OLANZAPINA 5mg & SERTRALINA 50mg dal 2013 a giugno 2023 (causa Stress post-traumatico, sebbene io abbia sempre detto allo psichiatria Asl che suddetti farmaci oltre al danno fisico mi procurassero anche i disturbi psichici che avrebbero invece dovuto curarmi: ansia depressione ritiro sociale).
Attualmente ho recuperato velocemente un equilibrio psichico ma i danni fisici non si sono risolti e infatti l'ecg è come i precedenti e l'apparato urinario in estremo disordine.

Lei che ne pensa?
L'ecg è davvero normale?
Perché questi valori altalenanti del battito cardiaco?
Può essere un altro ulteriore danno fisico di Psicofarmaci sbagliati?
I bassi voltaggi non sono pericolosi, come sostiene il mio medico di base?
Se la causa sono i farmaci la situazione è reversibile ora che li ho smessi?
Devo preoccuparmi?
Mi tranquillizzi la prego!
Grazie e in attesa saluti di stima, Tonjo