Ipertensione
Buongiorno,
Mi chiamo Mari e sono una ragazza di 23 anni.
Vi scrivo per un consiglio riguardo un piccolo problema di salute da cui convivo da pochi mesi.
Ad Ottobre 2023 si presenta il mal di testa più forte di tutta la mia vita, dura due giorni e mi lascia confusa.
Soffrivo già da un po’ di tempo di emicrania ma l’avevo associato a stress lavorativo.
Mi reco però in pronto soccorso, dopo aver assunto i classici antidolorifici da banco da cui non avevo avuto nessun beneficio, sennò una riduzione del dolore per un paio di ore.
Qui durante l’attesa ho un episodio sincopale con circa 20 minuti di incoscienza.
Eseguiti tutti gli accertamenti del caso riscontrano solo un’ipertensione arteriosa con valori 200/120.
Mi ricoverano per circa 48 ore sotto osservazione e con l’uso di un’antipertensivo endovena associato ad uno orale la mia pressione torna nella norma.
Inizio a seguire la terapia da loro prescritta di 5mg di amlodipina il mattino.
Il medico di base mi prescrive una visita cardiologica.
Il cardiologo, data l’età, richiede una serie di accertamenti, fra qui holter pressorio che mi trova in ipertensione ancora marcata nonostante la terapia.
In considerazione del tipo di ipertensione, reverse-dipper, il cardiologo ha modificato la terapia aumentando a 10mg Norvasc la sera.
Tutti gli accertamenti sono negativi, indice quindi secondo il cardiologo di un’ipertensione primaria.
Premetto che lavoro come infermiera in un reparto di medicina perciò passo parecchie ore al giorno in piedi, con turnazioni da 8 a 12 ore lavorative.
Dopo pochi giorni dall’aumento della terapia inizio ad avere gambe e caviglie gonfie, inizio a portare le calze elastiche ma la situazione migliora di poco.
Sul foglietto illustrativo dell’amlodipina è riportato come un effetto collaterale molto comune.
Due settimane fa inizio ad avvertire palpitazioni sporadiche, il medico di base mi consiglia un holter cardiaco delle 24h che risulta anche quello nella norma tranne frequenza cardiaca media elevata (100bpm).
La mia richiesta è: sarebbe possibile cambiare anti ipertensivo?
Magari un farmaco che oltre a migliorare la frequenza cardiaca mi potrebbe aiutare con il gonfiore alle caviglie?
Ho provato a parlare settimana scorsa con il mio medico di base ma lui non ha voluto sentire ragione, affermando che modificare una terapia efficace dal punto di vista di valori pressori per un effetto collaterale del genere non ha assolutamente senso.
Magari avrebbe senso una rivalutazione dal cardiologo?
Grazie mille per la vostra disponibilità
Mi chiamo Mari e sono una ragazza di 23 anni.
Vi scrivo per un consiglio riguardo un piccolo problema di salute da cui convivo da pochi mesi.
Ad Ottobre 2023 si presenta il mal di testa più forte di tutta la mia vita, dura due giorni e mi lascia confusa.
Soffrivo già da un po’ di tempo di emicrania ma l’avevo associato a stress lavorativo.
Mi reco però in pronto soccorso, dopo aver assunto i classici antidolorifici da banco da cui non avevo avuto nessun beneficio, sennò una riduzione del dolore per un paio di ore.
Qui durante l’attesa ho un episodio sincopale con circa 20 minuti di incoscienza.
Eseguiti tutti gli accertamenti del caso riscontrano solo un’ipertensione arteriosa con valori 200/120.
Mi ricoverano per circa 48 ore sotto osservazione e con l’uso di un’antipertensivo endovena associato ad uno orale la mia pressione torna nella norma.
Inizio a seguire la terapia da loro prescritta di 5mg di amlodipina il mattino.
Il medico di base mi prescrive una visita cardiologica.
Il cardiologo, data l’età, richiede una serie di accertamenti, fra qui holter pressorio che mi trova in ipertensione ancora marcata nonostante la terapia.
In considerazione del tipo di ipertensione, reverse-dipper, il cardiologo ha modificato la terapia aumentando a 10mg Norvasc la sera.
Tutti gli accertamenti sono negativi, indice quindi secondo il cardiologo di un’ipertensione primaria.
Premetto che lavoro come infermiera in un reparto di medicina perciò passo parecchie ore al giorno in piedi, con turnazioni da 8 a 12 ore lavorative.
Dopo pochi giorni dall’aumento della terapia inizio ad avere gambe e caviglie gonfie, inizio a portare le calze elastiche ma la situazione migliora di poco.
Sul foglietto illustrativo dell’amlodipina è riportato come un effetto collaterale molto comune.
Due settimane fa inizio ad avvertire palpitazioni sporadiche, il medico di base mi consiglia un holter cardiaco delle 24h che risulta anche quello nella norma tranne frequenza cardiaca media elevata (100bpm).
La mia richiesta è: sarebbe possibile cambiare anti ipertensivo?
Magari un farmaco che oltre a migliorare la frequenza cardiaca mi potrebbe aiutare con il gonfiore alle caviglie?
Ho provato a parlare settimana scorsa con il mio medico di base ma lui non ha voluto sentire ragione, affermando che modificare una terapia efficace dal punto di vista di valori pressori per un effetto collaterale del genere non ha assolutamente senso.
Magari avrebbe senso una rivalutazione dal cardiologo?
Grazie mille per la vostra disponibilità
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La terapia teoricamente più indicata in una donna giovane ed arriva è il beta bloccante e non certò amlodipina
Cordialità
Cordialità
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 13/02/2024.
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