Terapia anticoagulante errata?

Buonasera, scrivo per conto di mio padre.
Soggetto aritmico operato più di anni fa per "riparazione" della valvola mitralica (non sostituita...ha ancora la sua) +ablazione.
Da ormai 20 anni fa terapia anticoagulante con Coumadin presso centro della nostra Asl.
Ultimamente Però i valori non sono nel suo range di riferimento (2.5/3) e siamo molto preoccupati.

Nello specifico i valori da ottobre ad oggi sono stati i seguenti:
10/10 2.47
24/10 2.02
7/11 1.94
21/11 2.74
19/12 2.12
9/01 3.6
23/01 3.51
6/02 4.18 con annessa terapia (niente oggi-mezza-mezza-3/4-mezza-mezza-3/4-controllo).

Il cardiologo ha prescritto analisi per verificare la possibilità di passare ad un Nao ma la mia domanda è come mai il valore è andato ad aumentare nonostante la terapia?
Dopo questa terapia andrà a diminuire o visto il dosaggio può aumentare?
Seguendo uno stile di vita sano pur avendo 77 anni quale potrebbe essere la causa di questa anomalia?
Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Non può sssunere Nai perché operato di valculiplastica

Queste oscillazioni sono legate ad un frainteso. È vero che gli a hanno detto di non mangiare verdure ?

Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottore la ringrazio per la risposta.
Per "riparazione della valvola"intendo un anello che la tiene chiusa visto che era allargata. Mi perdoni se uso termini spiccioli. Anche in questo caso non dovrebbe assumere la nuova terapia anticoagulante?
Si, siamo al corrente che non deve mangiare determinati alimenti ecco perché non mi spiego questi valori sballati
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Ecco, quella di non mangiare verduere e' un'assoluta falsita', che puo' provocare anche rischi..

Il Coumadin e' un inibitore della vit K ; questa e' contenuta nelle verdure specie a foglia larga.
Il problema e' , spesso nell'anziano, che se si elimina l'apporto di vit K a volgte l' INR sale vertuiginosamente ancvhe a livelli molto pericolosi.

Quindi si deve dire al paziente di mangiare quello che mangiava prima, adeguamdo il dosaggio del Warfarin alla SUA DIETA, in modo che il paziente abbia una scorta di vit. K per "tamponare" eventuali sovradosaggi.

E' simile a cio che si dice ai pazienti diabetici, ai quali non si nega l'assunzione totale di carboidrati, ma e' il medico che doa l'insulin adatta alla dieta di quel singolo paziente.

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso