Prime misurazioni pa ed ansia
Buongiorno a tutti,
Inizio col dire che soffro di una forma d'ansi piuttosto grave, che sto cercando quantomeno di placare con psicoterapia.
Tale disturbo d'ansia mi ha portato nel tempo ad essere ossessionato e spaventato per la pressione arteriosa.
La misuro quasi tutti i giorni e per tantissime volte.
Ciò che non mi è chiaro è questo: con le prime misurazioni della pressione (che possono essere solamente le prime due, ma anche le prime 4 o 5 misurazioni), la pressione diastolica risulta essere lievemente alta (va da 87 a 95 mm Hg).
Dopodichè, con le successive ed innumerevoli misurazioni, la diastolica si abbassa e resta stabile nel range di normalità.
Vorrei semplicemente chiedervi se si tratta di una situazione che può definirsi normale o se c'è qualcosa che non va.
Ho parlato con un cardiologo qualche tempo fa che mi ha assicurato che se prime 4 o 5 misurazioni della pressione danno valori diastolici elevati, ma che scendono con tutte le misuraizoni successive, è evidente che la mia è una condizione ansiosa.
Altrimenti, se fossi iperteso, la diastolica non si abbasserebbe, ma rimarrebbe elevata in tutte le misurazioni.
Quindi, vorrei sapere, se siete d'accordo con quanto detto da questo cardiologo oppure se un normoteso dovrebbe avere sempre la pressione nella norma.
Per essere più preciso, vi scrivo i valori diastolici riscontrati in una serie di misurazioni (tale andamento pressorio è simile per tutti i giorni in cui misuro la pressione): 95, 92, 90, 88, 84, 87, 82, 82, 83, 80, 84, 81, 79, 82, 78, 85, 80, 82, 77.
L'esame dell'holter pressosio, per il momento, mi è stato altamente sconsigliato, in quanto la mia estrema ansia potrebbe falsare i risultati, considerando il fato che ogni qualvolta il macchinario inizia a misurare la pressione, la mia angoscia sale vertiginosamente.
Grazie tante
Distinti saluti
Inizio col dire che soffro di una forma d'ansi piuttosto grave, che sto cercando quantomeno di placare con psicoterapia.
Tale disturbo d'ansia mi ha portato nel tempo ad essere ossessionato e spaventato per la pressione arteriosa.
La misuro quasi tutti i giorni e per tantissime volte.
Ciò che non mi è chiaro è questo: con le prime misurazioni della pressione (che possono essere solamente le prime due, ma anche le prime 4 o 5 misurazioni), la pressione diastolica risulta essere lievemente alta (va da 87 a 95 mm Hg).
Dopodichè, con le successive ed innumerevoli misurazioni, la diastolica si abbassa e resta stabile nel range di normalità.
Vorrei semplicemente chiedervi se si tratta di una situazione che può definirsi normale o se c'è qualcosa che non va.
Ho parlato con un cardiologo qualche tempo fa che mi ha assicurato che se prime 4 o 5 misurazioni della pressione danno valori diastolici elevati, ma che scendono con tutte le misuraizoni successive, è evidente che la mia è una condizione ansiosa.
Altrimenti, se fossi iperteso, la diastolica non si abbasserebbe, ma rimarrebbe elevata in tutte le misurazioni.
Quindi, vorrei sapere, se siete d'accordo con quanto detto da questo cardiologo oppure se un normoteso dovrebbe avere sempre la pressione nella norma.
Per essere più preciso, vi scrivo i valori diastolici riscontrati in una serie di misurazioni (tale andamento pressorio è simile per tutti i giorni in cui misuro la pressione): 95, 92, 90, 88, 84, 87, 82, 82, 83, 80, 84, 81, 79, 82, 78, 85, 80, 82, 77.
L'esame dell'holter pressosio, per il momento, mi è stato altamente sconsigliato, in quanto la mia estrema ansia potrebbe falsare i risultati, considerando il fato che ogni qualvolta il macchinario inizia a misurare la pressione, la mia angoscia sale vertiginosamente.
Grazie tante
Distinti saluti
[#1]
"....: 95, 92, 90, 88, 84, 87, 82, 82, 83, 80, 84, 81, 79, 82, 78, 85, 80, 82, 77...."
Lei ha valori che non destano preoccupazione.
La sua ossessivita' tuttavia non mi pare controllata con l'attuale psicoterapia.
Lesame ideale e' l'holter pressorio ma se non lo vuole applicare non posso farci alcunche'
cordialita'
cecchini
Lei ha valori che non destano preoccupazione.
La sua ossessivita' tuttavia non mi pare controllata con l'attuale psicoterapia.
Lesame ideale e' l'holter pressorio ma se non lo vuole applicare non posso farci alcunche'
cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Dottore, non è che non lo voglio eseguire, ma mi è stato detto che dato che l'ansia influisce molto sui valori pressori e dato che io soffro molto d'ansia, l'holter potrebbe dare dei risultati non veritieri, proprio perchè la misurazione della pressione mi provoca un livello d'ansia molto più alto rispetto a quello che avverto quando non misuro la pressione.
In ogni caso, un soggetto veramente iperteso, potrebbe avere dei valori pressori alti solamente alle prime misurazioni e normali in tutte le successive? Oppure un vero iperteso avrebbe in tutte le misurazioni valori elevati?
Grazie mille
In ogni caso, un soggetto veramente iperteso, potrebbe avere dei valori pressori alti solamente alle prime misurazioni e normali in tutte le successive? Oppure un vero iperteso avrebbe in tutte le misurazioni valori elevati?
Grazie mille
[#3]
Utente
Dott. Cecchini, mi perdoni, avrei bisogno di chiederle un ultima informazione in merito alla modalità di misurazione della pressione.
Ho letto sul maledetto Google che misurare la pressione senza attendere intervalli di tempo tra una misurazione e l'altra può portare alla rilevazione di valori pressori più bassi rispetto a quelli reali.
Ma questa cosa è vera? Perchè io tra una misurazione e l'altra non attendo nemmeno 10 secondi e se fosse vera questa cosa allora vuol dire che i miei valori sono più alti di quelli che riscontro.
In sintesi, NON facendo alcun intervallo di tempo tra una misurazione di pressione e l'altra comporta una rilevazione dei valori più bassa riespetto a quella reale? Oppure è una della tanta sciocchezze che si leggono su Google?
Grazie mille
Ho letto sul maledetto Google che misurare la pressione senza attendere intervalli di tempo tra una misurazione e l'altra può portare alla rilevazione di valori pressori più bassi rispetto a quelli reali.
Ma questa cosa è vera? Perchè io tra una misurazione e l'altra non attendo nemmeno 10 secondi e se fosse vera questa cosa allora vuol dire che i miei valori sono più alti di quelli che riscontro.
In sintesi, NON facendo alcun intervallo di tempo tra una misurazione di pressione e l'altra comporta una rilevazione dei valori più bassa riespetto a quella reale? Oppure è una della tanta sciocchezze che si leggono su Google?
Grazie mille
[#4]
Guardi cio che lei tiriene tispetto all' Holter pressorio e' un suo pensiero personale, rispettabile ma falso
Anche perche' l'holter pressorio le farebbe vedere cio' che succede mnentgre dorme.
Detto questo lei ha dei valori pressori normali.
Liberissimo di credermi o meno ma non può pormi le stesse domande perché riceverebbe le stesse riposte.
Può chiedere altri pareri agli altri Cardiologi qui sul sito , ma sul prossimo post scriva " non per il Dott Cecchini", così risparmiamo tempo sia lei che io
cordialita'
cecchini
Anche perche' l'holter pressorio le farebbe vedere cio' che succede mnentgre dorme.
Detto questo lei ha dei valori pressori normali.
Liberissimo di credermi o meno ma non può pormi le stesse domande perché riceverebbe le stesse riposte.
Può chiedere altri pareri agli altri Cardiologi qui sul sito , ma sul prossimo post scriva " non per il Dott Cecchini", così risparmiamo tempo sia lei che io
cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 623 visite dal 02/02/2024.
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