Insufficienza mitralica lieve

Buonasera sono una ragazza di 28 anni
Nel 2019 in seguito a diversi episodi di tachicardia mi sono sottoposta ad una visita cardiologica con holter cardiaco, risultato tutto nella norma.

A luglio 2023 dopo ripetuti episodi di tachicardia, mi sottopongo a visita cardiologia, sempre dallo stesso cardiologo, il quale mi dice di aver avuto una pericardite non databile (pericardio ispessito) molto probabilmente dovuta al covid, però che per il resto è tutto nella norma.

Ad inizio di questo mese dopo un dolore toracico mi dirigo in pronto soccorso, escludono qualsiasi patologia cardiaca, ma mi consigliano un ecocardiogramma.

Effettuo un ecocardiogramma da un altro specialista, il quale mi dice di avere una valvola del cuore che non chiude perfettamente.

Sul referto mi scrive: INSUFFICIENZA MITRALICA DI GRADO LIEVE, soffio olosistolico apicale, elettrocardiogramma normale.

Mi dice che il dolore toracico non è assolutamente dipeso da questa cosa ma bensì dallo stomaco, in ogni caso mi consiglia una prova da sforzo.
In quel momento non ho chiesto nulla a quest'ultimo specialista, lo farò non appena lo rivedo per il controllo.
Però la mia domanda è la seguente: se è una cosa congenita perché non se ne è mai accorto il primo cardiologo?.
E' una patologia che può portare gravi conseguenze.
Può essere congenita?