Extrasistolia sopraventricolare

Buongiorno e buone feste!
Sono un uomo di 35 anni, non fumatore, non sedentario.

Da poco più di un anno mi trovo a convivere con questo fastidioso disturbo che inizialmente durava un paio di settimane per poi sparire per mesi, ma da Maggio purtroppo è presente quotidianamente.

Si tratta di extrasistolia sopraventricolare (documentata in due holter da 2000 e da 500 BESV l'uno, rari eventi di bi e trigeminismo nel primo, tutte isolate nel secondo) che si presenta a riposo, per sparire sotto sforzo.
Ecocardiogramma che evidenzia solamente lieve rigurgito mitralico e tricuspidale, RMN totalmente negativa, frequenti BESV e BBDx focale all'elettrocardiogramma.

Alla gastroscopia solo una lieve gastrite.

Assunto IPP e proconetici per circa 3 mesi, senza alcun effetto.

Ormoni tiroidei ed elettroliti nella norma.


Vorrei chiedervi un parere riguardo alla modalità con cui queste extrasistole si presentano:
Giornalmente ne accuso (a volte più, a volte meno) soprattutto quando inspiro profondamente o quando mi chino, il vero problema però arriva sempre nel pomeriggio (ed a volte anche la mattina o la sera) quando mi partono delle crisi molto forti, della durata di circa 3 ore, durante le quali percepisco chiaramente extra ogni 5/6 battiti (sto per programmare un nuovo holter con lo scopo di registrare queste crisi), durante queste ore mi sento molto gonfio e continuo istintivamente ad eruttare, poi, passate alcune ore tutto si placa e per un po' di tempo non percepisco più extra nemmeno quando mi chino od inspiro, mi sembra quasi di essere guarito.

Ora, le domande sono:

1 - Secondo voi, questa modalità di comparsa suggerisce una qualche causa extracardiaca in particolare?


2 - Consapevole che i numeri registrati all'holter non sono poi così preoccupanti, durante queste crisi così intense però, potrebbero più facilmente innescarsi aritmie complesse?
(Questa è la mia vera paura, motivo che mi sta causando un forte contraccolpo emotivo con conseguente peggioramento netto nella qualità della vita)

3 - Il cardiologo mi ha consigliato di prendere Frequil 50 per un paio di settimane, aspettare che le extra passino e poi smettere di assumerlo fino alla prossima ricomparsa.
Secondo voi potrebbe aver senso la cosa?
L'idea di assumere un antiaritmico e magari andar a sviluppare/slatentizzare aritmie più complesse mi terrorizza onestamente.


4 - Nei vari ECG eseguiti, un cardiologo segnala sempre la presenza di BBDx focale, mentre gli altri cardiologi no.
Com'è possibile?


5 - Da quando queste extra sono comparse, ho iniziato a mangiare molto meno, ho perso circa 10 kg nell'ultimo anno.
Ultimamente mi sento spesso la testa leggera, con giramenti quando mi alzo in piedi da chinato.
Ho verificato che la mia pressione è scesa parecchio (95/65).
Un'eventuale problema al sistema nervoso (od altro) potrebbe spiegare sia le extra che questo?


Vi ringrazio e mi complimento per la vostra cortesia e disponibilità, quello che fate è ammirevole e non da tutti.

Grazie mille!
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 111.8k 3.7k 6
Cerco di risponderle in ordine...

1- e' possibile che un problema gastroesogfageo possa stimolari queste fastidiose quanto innocue aritmie (es ernia jatale)

2- tali aritmie non innescheranno aritmie piu' complesse

3 - teoricamente piccole dosi di beta bloccante le sarebbero utili, ma avendo bassi valori pressori comprendo il suggerimento del suoi cardiologo di suggerirle la flecainide (tra l'altro a bassissimo dosaggio...) che non deve assolutamente terrorizzarla, non vedo perche.
D'altronde delle duje l'una....o riesce a convivere con quelle poche e banali exgtra dimostrate dagli holter, oppurre occorre che lei assuma farmaci. Egualmente un supplemeto di magnesio potrebbe giovarle sfruttando le qualita' antiaritmiche di tale elettrolita.

4- il BBdx focale, ammesso e non concesso che ce l'abbia, viene da molti cardiologi una variante insignificante e pertanto spesso non viene neppure menzionata nei referti.

5- non vedo perche' pensare ad una patologia del sistema nervoso...

Cordialita'

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Salve Dottor Cecchini e mille grazie per la risposta tanto fulminea quanto chiara e precisa!

1 - L'ernia jatale non è stata evidenziata nella gastroscopia quindi suppongo non sia presente (a meno che non sia un riscontro che viene volontario omesso, non ne ho idea)

2 - La mia paura nasce dal fatto che tutti i cardiologi che ho visto sostengono questa cosa, descrivendo letteralmente aritmie più complesse (vedi FA) come della "legna secca" ed i BESV come delle "scintille", più sono frequenti ed organizzati e più rischiano di innescare "l'incendio". Se lei non concorda con questa idea, sono solo che felice onestamente!

3 - Ho omesso di dirle che assumo magnesio già da circa 3 settimane, senza purtroppo riscontrare benefici, ma proseguirò ovviamente.

4 - Comprendo quello che dice. Avrei molto piacere nel girarle i tracciati ed avere una sua opinione personale se possibile, uno dei cardiologi parlava di "errore nel posizionamento degli elettrodi", ma onestamente ritengo di escludere la cosa, dubito che degli specialisti possano commettere banalità simili.

5 - Probabilmente per ignoranza, sono mesi che fatico anche a deglutire e da buon ipocondriaco, piuttosto che attribuire all'ansia questi disturbi, vado a chiamare in causa motivazioni più drastiche purtroppo.

Cordialmente
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 111.8k 3.7k 6
Sul fatto della legna secca e della scintilla stendo un velo pietoso.
Sull'errore posizionamento e' piu frequente di cio che lei possa pensare, e poi la questione e' del tutto inutile.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#4]
Utente
Utente
Bene, questo mi fa in parte molto piacere, ma in parte dubitare dell'attendibilità dei cardiologi visitati finora.
Valuterò probabilmente di vederne un quarto a questo punto.

Ultima cosa, qualche consiglio su come placare le crisi extrasistoliche quando si manifestano? Sa, per evitare di passare ogni volta 3 ore da incubo.

Ne approfitto intanto per ringraziarla nuovamente per la sua disponibilità e per il servizio che gratuitamente lei ed i suoi colleghi offrite a tutti noi.
A buon rendere!
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 111.8k 3.7k 6
Le ho già scritto che sé poche e banali extrasistoli le danno così fastidio segua il consiglio del suo cardiologo

Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso