Malore estivo
Buonasera dottore.
Ripropongo il consulto perché non ho ricevuto risposta qualche giorno fa e, da un altro account, non riuscii a capire se la situazione fosse da attenzionare o meno perché ricevetti risposta solo su una parte della domanda (preciso che ho perso le credenziali di quell’account perciò scrivo qui).
Una sera d’estate, in compagnia con i miei amici, al termine di un caffè freddo e qualche aperitivo (pizzette ecc) mi alzai e incominciai a sentire un senso di malessere generale e svenimento.
Ero tranquillissimo prima, quindi non fu un attacco di panico.
Questa sensazione camminando verso l’uscita si iniziò a fare sempre più forte e mi feci un po’ prendere dalla paura.
Entrai in macchina mi sentivo che stavo per svenire e volevo chiamare il 118.
Controllai i battiti in petto ed erano veloci.
Le assicuro che non era assolutamente un attacco di panico, ma magari mi sono fatto prendere anche dal panico.
Poi mi incomincai a sentire meglio e dopo un 5 minuti mi risale questa sensazione.
Scendo dalla macchina per tornare a casa nel parco e facevo fatica a camminare perché mi sentivo svenire, da un momento all’altro crollavo (mi sentivo male davvero).
Salgo a casa e mi sento meglio.
Poco dopo di nuovo questa sensazione e quindi mi faccio accompagnare immediatamente al pronto soccorso dove i sintomi poi pian piano si calmano (ma rimangono lo stesso con un via vai) e mi fanno misurazione valori, ECG ed analisi del sangue.
Tutto in regola.
Io le assicuro su tutto quello che ho più caro a questo mondo che non era solo un attacco di panico, ma razionalmente mi sarò fatto prendere anche dal panico perché non mi sentivo per niente bene.
Il medico di quella sera onestamente molto antipatico perché ad una mia richiesta di effettuare un banale prelievo, mandò continuamente l’infemiere con delle siringhe calmanti di ansia quando io dicevo continuamente che non si trattasse d’ansia e preferivo se possibile un prelievo del sangue.
Alla fine mi chiama nel suo ufficio ospedaliero per farmi un rimprovero e mi lascia con il foglio di dimissione che per lui dovevo rivolgermi al CIM.
A me quello che più importa sapere, dato che le posso giurare e assicurare che non si è trattato di un attacco di panico, quel malore che ebbi può avere correlazioni col cuore?
Io non ho problemi in famiglia di morti improvvise ed io non sono cardiopatico, al massimo soffro di extra e sporadicamente aritmie sopra ventricolare fastidiosa.
Grazie mille dottore.
Ripropongo il consulto perché non ho ricevuto risposta qualche giorno fa e, da un altro account, non riuscii a capire se la situazione fosse da attenzionare o meno perché ricevetti risposta solo su una parte della domanda (preciso che ho perso le credenziali di quell’account perciò scrivo qui).
Una sera d’estate, in compagnia con i miei amici, al termine di un caffè freddo e qualche aperitivo (pizzette ecc) mi alzai e incominciai a sentire un senso di malessere generale e svenimento.
Ero tranquillissimo prima, quindi non fu un attacco di panico.
Questa sensazione camminando verso l’uscita si iniziò a fare sempre più forte e mi feci un po’ prendere dalla paura.
Entrai in macchina mi sentivo che stavo per svenire e volevo chiamare il 118.
Controllai i battiti in petto ed erano veloci.
Le assicuro che non era assolutamente un attacco di panico, ma magari mi sono fatto prendere anche dal panico.
Poi mi incomincai a sentire meglio e dopo un 5 minuti mi risale questa sensazione.
Scendo dalla macchina per tornare a casa nel parco e facevo fatica a camminare perché mi sentivo svenire, da un momento all’altro crollavo (mi sentivo male davvero).
Salgo a casa e mi sento meglio.
Poco dopo di nuovo questa sensazione e quindi mi faccio accompagnare immediatamente al pronto soccorso dove i sintomi poi pian piano si calmano (ma rimangono lo stesso con un via vai) e mi fanno misurazione valori, ECG ed analisi del sangue.
Tutto in regola.
Io le assicuro su tutto quello che ho più caro a questo mondo che non era solo un attacco di panico, ma razionalmente mi sarò fatto prendere anche dal panico perché non mi sentivo per niente bene.
Il medico di quella sera onestamente molto antipatico perché ad una mia richiesta di effettuare un banale prelievo, mandò continuamente l’infemiere con delle siringhe calmanti di ansia quando io dicevo continuamente che non si trattasse d’ansia e preferivo se possibile un prelievo del sangue.
Alla fine mi chiama nel suo ufficio ospedaliero per farmi un rimprovero e mi lascia con il foglio di dimissione che per lui dovevo rivolgermi al CIM.
A me quello che più importa sapere, dato che le posso giurare e assicurare che non si è trattato di un attacco di panico, quel malore che ebbi può avere correlazioni col cuore?
Io non ho problemi in famiglia di morti improvvise ed io non sono cardiopatico, al massimo soffro di extra e sporadicamente aritmie sopra ventricolare fastidiosa.
Grazie mille dottore.
[#1]
Lei non ha presentato alcun problema cardiaco e concordo con quel Medico che lei riferisce come "antipatico".
Cordialita'
cecchini
Cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 827 visite dal 19/12/2023.
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