Extrasistole

Buonasera

Vi ricontatto a distanza di un decennio per un ritorno di extrasistolia che sembrava mi avesse lasciato. Allora mi imparanoiai tantissimo tanto da scrivervi più volte e con altri sintomi tra cui acufeni ecc ecc. Ero in una fase di ipocondria mi dissero che tuttavia successivamente sparì
Ho praticato fino al 2008 sport a livello professionistico senza problemi alcuni.
Dal 2009, periodo universitario, ho avvertito le prime extrasistole che man mano diventarono sempre più numerose.
Feci holter allora dove risultarono 95 bev monomorfe e isolate e 1000 bevs.
Il resto negativo.
Ecocardio e prova da sforzo negative.
Dopodiché me ne feci una ragione e fino a qualche mese fa, quindi per 13 anni, ho vissuto da dio fin quando sono ricomparse fastidiose più che mai casualmente con disturbi gastrointestinali (sensazione di aria e malagestione).
In questi anni ho rifatto diversi ecocardiogrammi (ultimo 2 mesi fa) per lo screening di un lieve prolasso mitralico senza rigurgito e con il resto tutto nella norma, Fe 65% e struttura sana e diversi ECG base per visita lavoro in cui non è emerso nulla.
Non le avverto, o le avverto meno, soltanto quando svuoto per bene l'intestino.
A volte spariscono ma appena ci ripenso tornano più che mai insistenti.
Ora la domanda che vi pongo, e mi scuso per essermi dilungato, è se secondo voi è il caso di rifare tutti i controlli o farne di ulteriori?
Devo preoccuparmi di questo "ritorno di fuoco"?
il mio medico mi ha detto soltanto di prendere del magnesio che altro non fa che attutire un po' i sintomi.
Vi ringrazio in anticipo
[#1]
Dr.ssa Grazia Selvaggi Cardiologo, Angiologo 114 6
Il medico curante le ha prescritto il magnesio per una miglior digestione e per favorire lo svuotamento intestinale che non so se adesso si verifica completamente. Se si verifica lo svuotamento completo o quasi e Comunque le extrasistoli ci sono anche se in misura minore deve innanzitutto mantenere la calma.
Lei ha più di un motivo per avere le extrasistoli 1) il prolasso della mitrale per il quale i lembi valvolari attaccati alle corde tendine esercitano una trazione sui muscoli papillari del ventricolo sinistro e quindi successivamente sulla parete del ventricolo stesso 2) la sua stessa preoccupazione per l’extrasistolia (mi dice appena ci ripenso ) 3) l’abitus (cioè la genetica del prolasso) che comprende detti disturbi e 4) i problemi gastrointestinali (sensazione di mal digestione e di aria nello stomaco).
Ad ogni modo per una maggior sicurezza sopratutto da parte sua continui i controlli ecocardiografici periodici ed esegua, prenotandolo con tutta calma, un Holter per valutare il numero di queste extrasistoli e se ci sono fenomeni ripetitivi.
Buone feste!

Dr.ssa Grazia Selvaggi Cardiologo

[#2]
Utente
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La ringrazio per la celere risposta innanzitutto e cercherò anno nuovo di prenotare un holter (con il SSN ci vogliono anche 6 mesi) e intanto cercherò di non pensarci sperando che la sintomatologia migliori. Tanti mi dicono che dipende anche dall'ansia anche se credo di non esserlo, credo a questo punto. Auguro buone feste anche a Lei
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