Tachicardia ansiosa: come comportarsi?

Buongiorno, sono una ragazza di 26 anni, ansiosa, ma vado in analisi, quindi ho scoperto molte cause dei miei moti interiori.
L'ansia mi causa molti fastidi a livello corporeo, uno tra tutti la tachicardia e le palpitazioni.
I battiti alti sono sempre riuscita a gestirli, ma ultimamente la situazione è peggiorata.
So bene che si tratta di un disturbo funzionale, ma vorrei informazioni su un aiuto farmacologico.
Circa 2 anni fa, dato che avevo anche picchi di pressione arteriosa alta (anche 150/90) mi era stato prescritto il carvedilolo, poi sospeso perché la terapia psicoanalitica mi stava aiutando a stare meglio.
Praticamente adesso a riposo posso andare da 90 a 110 battiti al minuto (da seduta o distesa), quindi sotto sforzo fatico molto, anche facendo una semplice passeggiata.
Tutto questo per me è diventato debilitante, tanto da rinchiudermi in casa, non lavorare, non avere una vita, (dopo un anno di studio abbastanza impegnativo).
Chiedo se appunto riprendere con un betabloccante mi potrebbe aiutare (preferirei evitare ansiolitici a priori).
Analisi del sangue tutto ok, ormoni nella norma, tiroide a posto, nessun problema organico.
Grazie