Per il prof fabio fedi
Buongiorno dottore.
Vedendo lo storico dei consulti penso che si ricorda di me, ci siamo già sentiti qualche settimana fa per quanto riguarda quel paio di tachicardie improvvise che avevo di poca durata ad insorgenza e spegnimento brusco di 10 secondi circa.
Io non voglio farle perdere molto tempo e sopratutto non aprire un consulto infinito e chiederle soltanto questa cosa: se lei magari può andare a rileggere la nostra breve chiacchierata, dove tutto sommato mi tranquillizzò, ma vorrei chiudere definitivamente questo dubbio che lei mi lasciò quando mi scrisse nessuno può dirle che tipo di tachicardia ha avvertito, ma avendo avuto un breve Run di TPSV è molto probabile che sia stato ciò.
Ecco, è vero che non avendo registrato l’aritmia nessuno può dire che cosa ho avuto, però magari sarebbe davvero rincuorante se, vista la sua enorme bravura ed esperienza, si riesca ad escludere tachicardie gravi o importanti.
Ho parlato con un Aritmologo del San Donato dove non ha per nulla considerato le TVNS dicendo che si tratta di lievi recidive di TPSV magari da curare farmacologicamente solo per il fastidio che mi possono provare quando arrivano.
Non so se lei è d’accordo con lui e comunque lo scorso consulto aveva già escluso a modo sui tachicardie ventricolari.
Io è vero, sono ipocondriaco, ma proprio da ipocondriaco non è facile avere queste cose proprio al cuore magari l’ipocondriaco si spaventa di sintomi che non ha, ma io qualcosa ce l’ho davvero.
Suppongo che potrei essere suo figlio, quindi mi capisca (ho visto che è anche della mia città, magari sarebbe un piacere parlarle e farmi visitare nel caso da vicino). Grazie mille
Vedendo lo storico dei consulti penso che si ricorda di me, ci siamo già sentiti qualche settimana fa per quanto riguarda quel paio di tachicardie improvvise che avevo di poca durata ad insorgenza e spegnimento brusco di 10 secondi circa.
Io non voglio farle perdere molto tempo e sopratutto non aprire un consulto infinito e chiederle soltanto questa cosa: se lei magari può andare a rileggere la nostra breve chiacchierata, dove tutto sommato mi tranquillizzò, ma vorrei chiudere definitivamente questo dubbio che lei mi lasciò quando mi scrisse nessuno può dirle che tipo di tachicardia ha avvertito, ma avendo avuto un breve Run di TPSV è molto probabile che sia stato ciò.
Ecco, è vero che non avendo registrato l’aritmia nessuno può dire che cosa ho avuto, però magari sarebbe davvero rincuorante se, vista la sua enorme bravura ed esperienza, si riesca ad escludere tachicardie gravi o importanti.
Ho parlato con un Aritmologo del San Donato dove non ha per nulla considerato le TVNS dicendo che si tratta di lievi recidive di TPSV magari da curare farmacologicamente solo per il fastidio che mi possono provare quando arrivano.
Non so se lei è d’accordo con lui e comunque lo scorso consulto aveva già escluso a modo sui tachicardie ventricolari.
Io è vero, sono ipocondriaco, ma proprio da ipocondriaco non è facile avere queste cose proprio al cuore magari l’ipocondriaco si spaventa di sintomi che non ha, ma io qualcosa ce l’ho davvero.
Suppongo che potrei essere suo figlio, quindi mi capisca (ho visto che è anche della mia città, magari sarebbe un piacere parlarle e farmi visitare nel caso da vicino). Grazie mille
[#1]
Concordo con l'opinione del collega aritmologo del San Donato, che peraltro coincide perfettamente con ciò che le avevo già detto io.
Le avevo anche consigliato di affidarsi ad uno psicoterapeuta per la risoluzione dei suoi sintomi, ma vedo che evidentemente non lo ha ancora fatto.
Le ripeto ancora una volta che NON ha bisogno di cardiologi.
Cordiali saluti
Le avevo anche consigliato di affidarsi ad uno psicoterapeuta per la risoluzione dei suoi sintomi, ma vedo che evidentemente non lo ha ancora fatto.
Le ripeto ancora una volta che NON ha bisogno di cardiologi.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#2]
Utente
Buongiorno dottore. In primis la ringrazio per la risposta che mi diede, come vede non ho replicato perché non me avevo fortunatamente bisogno. Però ho un piccolo dubbio che mi attanaglia: per 3 volte singolarmente (diviso tra l’altro ieri, ieri e poco fa) mi è capitato di sentire un lungo vuoto al petto (3-4 secondi) seguito da un battito silenzioso un po’ rapido che sembrava perdere colpi, ieri invece solito vuoto al petto con però 3 battiti lenti uno staccato dall’altro e invece oggi stessa sensazione di vuoto ma con i battiti più veloci (sempre 3-4 secondi). Magari sempre extrasistole? Perché sono un po’ strane e tutte allo stesso modo in questi 3 giorni una sola volta al giorno:
[#3]
Si è trattato con ogni probabilità anche questa volta di innocue extrasistoli.
E con questo ritengo concluso questo consulto, visto che a mio parere lei non ha nulla di importante dal punto di vista cardiologico. Per evitare malintesi lascio comunque aperto il consulto per consentirle una eventuale replica, a cui comunque non darò seguito a meno di documentate novità sostanziali.
Le raccomando ancora una volta di consultare uno psicoterapeuta per la gestione dei suoi sintomi.
Cordiali saluti
E con questo ritengo concluso questo consulto, visto che a mio parere lei non ha nulla di importante dal punto di vista cardiologico. Per evitare malintesi lascio comunque aperto il consulto per consentirle una eventuale replica, a cui comunque non darò seguito a meno di documentate novità sostanziali.
Le raccomando ancora una volta di consultare uno psicoterapeuta per la gestione dei suoi sintomi.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#4]
Utente
- [ ] Buongiorno dottore. Mi permetto di riaprire la finestra di consulto perché avrei degli aggiornamenti da condividere con lei per un suo parere, ne sarei molto grato. Come ben sa ultimamente, sia perché come si sa il tempo porta via tutto, sia grazie a lei, al dottor cecchini e anche L’aritmologo del San Donato contattato tramite videoconsulto, mi ero abbastanza tranquillizzato. Ma purtroppo, per me, questa agonia sembra finire ma non finisce mai. Ho ricontattato l’aritmologo tramite mail spiegando dei sintomi che ora racconto anche a lei: mi capita, sporadicamente, che magari quando mi alzo dalla sedia, dal divano ecc di sentire ogni tanto il battito accelerato (e fin qui ci siamo perché so che è fisiologico). La mia preoccupazione sta che mi è capitato, fermandomi ad ascoltare il battito e magari trattando il respiro, noto che il battito cardiaco rallenta e poi riparte velocemente per qualche secondo e poi fermarsi (non sono extrasistole). Oppure ancora mi è capitato, ad esempio la scorsa volta, di stare disteso nel letto tranquilissimo con le orecchie sul braccio e la percezione del battito e per qualche secondo (magari 3-4-5) vedo il cuore che velocizza, come se avesse un run di tachicardia. Stesso episodio capitato ieri. Dormivo, mi stavo appena svegliando ed ero steso nel letto ancora mezzo dormiente. Allora sento un aritmia e il cuore che poi velocizza in tachicardia per dei secondi. Poco dopo, senza aritmia, una sensazione simile. Quindi qualche giorno fa contatto l’aritmologo che mi spaventa un po’ dicendo di rifare l’holter. Gli ridico di averlo già fatto nemmeno due mesi fa e mi dice non farlo, di stare tranquillo e prendere al massimo ddl biancospino, tranquillizzandomi anche sulla mia paura delle TVNS dicendo che a cuore sano non sono potenzialmente pericolose. Mi tranquillizzo ancor di più dunque ora, con l’episodio di ieri pomeriggio, lo ricontatto (facendo un grande errore forse). Mi dice testuali parole: Facciamo così. Fai un Holter di 7 giorni per catturare questi episodi . E mi mette un’ansia terribile addosso. Chiedo spiegazioni e fortunatamente mi dice l’holter serve a tranquillizzarti perché ti vedo molto preoccupato ma addirittura di 7 giorni? Dopo gli chiedo del perchè questa proposta allora e se fosse comunque qualcosa di preoccupante. Lui mi dice che questo Holter sarebbe servito a catturare questi brevi episodi che ho di aritmie di TPSV per impostare una terapia farmacologica, specificando che sono solo fastidiosi e non pericolosi. Dopodiché, ad una mia domanda se fosse così necessario questa tortura di 7 giorni, mi dice se non vedo non posso dirti cosa prendere. Fai questo Holter di 7 giorni e mi invii il risultato . Io ora onestamente non so che fare, se chiedo al dottor Cecchini so già che mi tranquillizzerebbe e per lui 7 giorni sono assolutamente inutili. Però ora sono in una paura matta per questo esame prescritto . Grazie per essere arrivato fino qui. Davvero.
[#5]
Sinceramente non capisco come posso aiutarla.
O sceglie di seguire la prescrizione del collega (motivata sostanzialmente dalla sua insistenza) oppure non la segue. Visto che tutti le diciamo da tempo che non ha nulla, la decisione spetta a lei.
L'unica cosa sensata che potrebbe fare e che mi sento di consigliarle per l'ennesima volta, è iniziare un percorso psicoterapeutico. Ma lei non vuole seguire questo consiglio, preferendo evidentemente continuare a crogiolarsi in questa ossessione senza fine.
E con questo concludo definitivamente questo consulto.
O sceglie di seguire la prescrizione del collega (motivata sostanzialmente dalla sua insistenza) oppure non la segue. Visto che tutti le diciamo da tempo che non ha nulla, la decisione spetta a lei.
L'unica cosa sensata che potrebbe fare e che mi sento di consigliarle per l'ennesima volta, è iniziare un percorso psicoterapeutico. Ma lei non vuole seguire questo consiglio, preferendo evidentemente continuare a crogiolarsi in questa ossessione senza fine.
E con questo concludo definitivamente questo consulto.
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#7]
Evidentemente non legge le mie risposte.
Prima di chiudere il consulto ripeto i passaggi principali della mia ultima replica:
1. Visto che tutti le diciamo da tempo che non ha nulla, la decisione spetta a lei.
2. L'unica cosa sensata che potrebbe fare e che mi sento di consigliarle per l'ennesima volta, è iniziare un percorso psicoterapeutico.
3. Concludo definitivamente questo consulto.
Prima di chiudere il consulto ripeto i passaggi principali della mia ultima replica:
1. Visto che tutti le diciamo da tempo che non ha nulla, la decisione spetta a lei.
2. L'unica cosa sensata che potrebbe fare e che mi sento di consigliarle per l'ennesima volta, è iniziare un percorso psicoterapeutico.
3. Concludo definitivamente questo consulto.
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.3k visite dal 24/11/2023.
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