Ancora picchi di tachicardia
Salve gentilissimi dottori del forum,
Mi rivolgo ancora a voi per qualche domanda per me molto importante.
Da Giugno che sperimento una strana condizione, picchi di tachicardia improvvisi.
I primi due li ho avuti a Giugno, entrambe le volte subito in Pronto Soccorso.
Tantissimi ECG e anche un ECO e Holter e i dottori non comprendevano l’origine della tachicardia.
Mi sono state dette delle cose tutte diverse tra loro.
Poi nel corso del tempo ho avuto picchi minori (circa sui 150/60) sempre a riposo e preceduti da un senso di malessere generale, come se stesse per accadere appunto qualcosa di spiacevole al corpo.
Poi un picco sui 190 anche questo mese e Pronto Soccorso.
Di nuovo nessuna diagnosi così il medico di base che è al corrente della situazione dopo una serie di esami e un altro Holter mi prescrive betabloccante.
1/4 Lobivon al mattino
Io inizio assunzione di Lobivon e la situazione migliora un poco.
Nel frattempo vado da un cardiologo rinomato che mi fa un ECOCARDIO di circa mezz ora per controllare tutte le funzioni e il cuore sembra a posto.
Lieve insufficienza mitralica
Un soffio leggerissimo.
Dagli holter sono risultate pochissime extrasistole.
Questo cardiologo è stato il secondo a sconsigliarmi di assumere Depakin per stabilizzare l’umore in quanto la tachicardia ha avuto un netto peggioramento dopo le prime assunzioni e poi sono comparsi i picchi tachicardici.
Inoltre ha influito come negativamente sull umore aumentando lo stato ansioso.
Quindi io il Depakin l’ho scalato e da due settimane sto senza.
Tra l’altro il Cardiologo ha escluso che si tratti di episodi di panico perché secondo lui non salirebbero così alti.
L’altro ieri mi addormento dopo la cena e mi risveglio con la tachicardia, misurata con Apple Watch e Saturimetro insieme, la tachicardia è durata solo qualche minuto e poi rientrata.
151 il picco massimo, ho pensato subito a un episodio di cattiva digestione (soffro di un po’ di gastrite perché il Depakin mi aveva creato problemi a livello dello stomaco ma inconsapevole ho continuato ad assumerlo per mesi).
Però ieri di nuovo la sera mentre rientravo a casa con autobus ho avuto un episodio appena scesa, picco 170.
Durata pochi minuti
La mia tachicardia inizia salendo velocissima a 100 poi 110, 120, 135 e cosi via fino al picco poi di 170 e poi inizia la discesa, anche se cio avviene nell arco di pochi minuti potrei escludere che sia parossistica visto l’aumento e la successiva discesa??
I medici propendono per una tachicardia sinusale seppur non sono mai riusciti a beccare in pieno un episodio solo tachicardie successive a tale episodio che sono state persistenti sui 150 battiti.
Visto che la durata degli episodi per ora sembrerebbe ridotta (prima duravano anche qualche ora tenendosi poi molto alti (150-130) per delle ore di seguito) posso pensare al fatto che il betabloccante mi stia aiutando a tenere sotto controllo gli episodi?
Potrebbe rendersi necessaria un ablazione?
Vi ringrazio per il vostro tempo.
Mi rivolgo ancora a voi per qualche domanda per me molto importante.
Da Giugno che sperimento una strana condizione, picchi di tachicardia improvvisi.
I primi due li ho avuti a Giugno, entrambe le volte subito in Pronto Soccorso.
Tantissimi ECG e anche un ECO e Holter e i dottori non comprendevano l’origine della tachicardia.
Mi sono state dette delle cose tutte diverse tra loro.
Poi nel corso del tempo ho avuto picchi minori (circa sui 150/60) sempre a riposo e preceduti da un senso di malessere generale, come se stesse per accadere appunto qualcosa di spiacevole al corpo.
Poi un picco sui 190 anche questo mese e Pronto Soccorso.
Di nuovo nessuna diagnosi così il medico di base che è al corrente della situazione dopo una serie di esami e un altro Holter mi prescrive betabloccante.
1/4 Lobivon al mattino
Io inizio assunzione di Lobivon e la situazione migliora un poco.
Nel frattempo vado da un cardiologo rinomato che mi fa un ECOCARDIO di circa mezz ora per controllare tutte le funzioni e il cuore sembra a posto.
Lieve insufficienza mitralica
Un soffio leggerissimo.
Dagli holter sono risultate pochissime extrasistole.
Questo cardiologo è stato il secondo a sconsigliarmi di assumere Depakin per stabilizzare l’umore in quanto la tachicardia ha avuto un netto peggioramento dopo le prime assunzioni e poi sono comparsi i picchi tachicardici.
Inoltre ha influito come negativamente sull umore aumentando lo stato ansioso.
Quindi io il Depakin l’ho scalato e da due settimane sto senza.
Tra l’altro il Cardiologo ha escluso che si tratti di episodi di panico perché secondo lui non salirebbero così alti.
L’altro ieri mi addormento dopo la cena e mi risveglio con la tachicardia, misurata con Apple Watch e Saturimetro insieme, la tachicardia è durata solo qualche minuto e poi rientrata.
151 il picco massimo, ho pensato subito a un episodio di cattiva digestione (soffro di un po’ di gastrite perché il Depakin mi aveva creato problemi a livello dello stomaco ma inconsapevole ho continuato ad assumerlo per mesi).
Però ieri di nuovo la sera mentre rientravo a casa con autobus ho avuto un episodio appena scesa, picco 170.
Durata pochi minuti
La mia tachicardia inizia salendo velocissima a 100 poi 110, 120, 135 e cosi via fino al picco poi di 170 e poi inizia la discesa, anche se cio avviene nell arco di pochi minuti potrei escludere che sia parossistica visto l’aumento e la successiva discesa??
I medici propendono per una tachicardia sinusale seppur non sono mai riusciti a beccare in pieno un episodio solo tachicardie successive a tale episodio che sono state persistenti sui 150 battiti.
Visto che la durata degli episodi per ora sembrerebbe ridotta (prima duravano anche qualche ora tenendosi poi molto alti (150-130) per delle ore di seguito) posso pensare al fatto che il betabloccante mi stia aiutando a tenere sotto controllo gli episodi?
Potrebbe rendersi necessaria un ablazione?
Vi ringrazio per il vostro tempo.
[#1]
Direi che il dosaggio del beta bloccante che sta assumendo e' del tutto irrisorio ed il nebivololo tra i beta bloccanti non e' proprio il piu' efficace nel controllo della frequenze come potrebbero essere il propanololo , pindololo o sotalolo.
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Dott. Cecchini la ringrazio molto,
Chiederò al cardiologo dal quale sono stata in merito a Lobivon e al suo dosaggio, come da lei suggerito.
In merito al tipo di tachicardia lei cosa penserebbe, il fatto che salga a gradi (110, 120, 135, 148 ) anche se nel giro di pochi minuti quasi secondi oserei dire, potrebbe comunque escludere la tachicardia parossistica o la fibrillazione atriale e come ipotizzato dai medici si tratterebbe di ritmo sinusale? Su internet c’è scritto che una tachicardia sinusale più di 180 non sale, ma io preferirei affidarmi a Lei e ai dottori che mi hanno visitata piuttosto che a qualcosa letto online.
Chiederò al cardiologo dal quale sono stata in merito a Lobivon e al suo dosaggio, come da lei suggerito.
In merito al tipo di tachicardia lei cosa penserebbe, il fatto che salga a gradi (110, 120, 135, 148 ) anche se nel giro di pochi minuti quasi secondi oserei dire, potrebbe comunque escludere la tachicardia parossistica o la fibrillazione atriale e come ipotizzato dai medici si tratterebbe di ritmo sinusale? Su internet c’è scritto che una tachicardia sinusale più di 180 non sale, ma io preferirei affidarmi a Lei e ai dottori che mi hanno visitata piuttosto che a qualcosa letto online.
[#3]
Utente
Dott. Cecchini,
Scrivo qui per aggiornarla riguardo alla situazione. Ho parlato con il cardiologo, mi ha chiarito alcuni dubbi.
Mi ha detto che basilarmente la terapia che prendo va abbastanza bene ma posso migliorarla o alzando Lobivon prendendo
1/4 mattina e 1/4 la sera.
Oppure posso fare un altra cosa, togliere del tutto Lobivon e iniziare 1/2 Ivabradina mattina e 1/2 la sera.
Mi ha detto che se mi trovo bene con Lobivon va bene anche quello ma Ivabradina è più mirato per il cuore.
Che dovrei fare?
Scrivo qui per aggiornarla riguardo alla situazione. Ho parlato con il cardiologo, mi ha chiarito alcuni dubbi.
Mi ha detto che basilarmente la terapia che prendo va abbastanza bene ma posso migliorarla o alzando Lobivon prendendo
1/4 mattina e 1/4 la sera.
Oppure posso fare un altra cosa, togliere del tutto Lobivon e iniziare 1/2 Ivabradina mattina e 1/2 la sera.
Mi ha detto che se mi trovo bene con Lobivon va bene anche quello ma Ivabradina è più mirato per il cuore.
Che dovrei fare?
[#4]
Se rilegge la mia risposta n 1 le ho già consigliato cosa fare
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.5k visite dal 24/11/2023.
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