Forame ovale pervio/tia/emicrania
Buonasera dottori,
Un mese fa mi sono recata al ps dopo aver accusato offuscamento della vista all'occhio destro; difficoltà di parola e ragionamento, comprendevo ciò che mi dicevano ma non riuscivo a formulare frasi e nemmeno a pensarle; intorpidimento alla mano destra che si è esteso a braccio e lato destro del viso (guancia, bocca e lingua).
Arrivata al ps stavo già riprendendo le funzioni di pensiero, ma il braccio era ancora intorpidito.
Dopo circa mezz'ora mi hanno fatto ecg (un po tachicardica) e misurato la pressione (115/75).
Mi hanno messo in cod.
giallo e dopo 6 ore mi hanno fatto tac con contrasto, negativa.
Mi hanno dimesso dicendomi fare eeg.
I sintomi in tutto sono durati circa un'ora, tranne l'intorpidimento alla mano destra che è durata 4 giorni.
Eseguo ecocolordoppler dei tronchi sovra aortici, negativa.
Eeg negativo.
Nell'attesa dell'appuntamento per rmn, 7 giorni dopo il primo episodio, accuso di nuovo intorpidimento alla mano destra; 2 scariche di formicolio forte che poi è passato, lasciando residui nei giorni successivi di pizzicore, spilli e dolore.
La mattina dopo mi sono recata ad altro ps dove mi ha seguito un neurologo che ha disposto nuova tac, eseguito ecocolordoppler transcranica con bubble test per ricercare il forame ovale pervio con esito di minimo shunt (<10 spikes) in tutte e tre le finestre esplorate ma lui l'ha considerata negativa.
Soffro di cefalee circa 3-4 volte a settimana caratterizzate da dolore unilaterale che peggiora con il movimento.
In alcuni casi ho sensazione di confusione mentale.
In altre occasioni ho sensazione di nausea o di stomaco sottosopra, mai seguita da vomito.
In altre occasioni, anche senza mal di testa, sento di avere una sorta di sensibilità come un fastidio che si localizza subito sopra gli occhi.
Ho assunto cardioaspirina 100 per 7 giorni in attesa di RMN prescritta dal neurologo.
Esami del sangue hanno rilevato iperomocisteinemia (valore 50. 6 con ambito fino a 23. 9) per cui sto assumendo omix400.
Effettuata RMN, negativa, il neurologo ha escluso TIA e assoggettato i sintomi a stroke mimic di una emicrania con aura sine emicrania prescrivendomi Topamax (che non sto ancora prendendo) e interrompendo ASA.
Il cardiologo ha subito individuato il FOP con ecocolordoppler e prescritto nuova eco trancranica che sono in attesa di eseguire.
Volevo una vostra opinione e porvi qualche domanda.
Essendo i sintomi del TIA, appunto, transitori, e non creando danni, potevano uscire un minimo dalla rm?
La risonanza può escludere il TIA?
O può escludere solo ischemia e ictus?
Ho paura delle recidive del TIA e dei rischi aumentati di ictus e ischemia dopo il primo attacco.
Se fosse confermato il FOP, allora si confermerebbe anche il TIA no?
Se fosse stata emicrania con aura sine emicrania, non si sarebbe trattato di TIA giusto?
Cosa altro dovrei cercare?
Negli ultimi giorni accuso intorpidimenti alle mani durante la notte, sia destra che sinistra.
Può essere collegato a quanto riportato?
Un mese fa mi sono recata al ps dopo aver accusato offuscamento della vista all'occhio destro; difficoltà di parola e ragionamento, comprendevo ciò che mi dicevano ma non riuscivo a formulare frasi e nemmeno a pensarle; intorpidimento alla mano destra che si è esteso a braccio e lato destro del viso (guancia, bocca e lingua).
Arrivata al ps stavo già riprendendo le funzioni di pensiero, ma il braccio era ancora intorpidito.
Dopo circa mezz'ora mi hanno fatto ecg (un po tachicardica) e misurato la pressione (115/75).
Mi hanno messo in cod.
giallo e dopo 6 ore mi hanno fatto tac con contrasto, negativa.
Mi hanno dimesso dicendomi fare eeg.
I sintomi in tutto sono durati circa un'ora, tranne l'intorpidimento alla mano destra che è durata 4 giorni.
Eseguo ecocolordoppler dei tronchi sovra aortici, negativa.
Eeg negativo.
Nell'attesa dell'appuntamento per rmn, 7 giorni dopo il primo episodio, accuso di nuovo intorpidimento alla mano destra; 2 scariche di formicolio forte che poi è passato, lasciando residui nei giorni successivi di pizzicore, spilli e dolore.
La mattina dopo mi sono recata ad altro ps dove mi ha seguito un neurologo che ha disposto nuova tac, eseguito ecocolordoppler transcranica con bubble test per ricercare il forame ovale pervio con esito di minimo shunt (<10 spikes) in tutte e tre le finestre esplorate ma lui l'ha considerata negativa.
Soffro di cefalee circa 3-4 volte a settimana caratterizzate da dolore unilaterale che peggiora con il movimento.
In alcuni casi ho sensazione di confusione mentale.
In altre occasioni ho sensazione di nausea o di stomaco sottosopra, mai seguita da vomito.
In altre occasioni, anche senza mal di testa, sento di avere una sorta di sensibilità come un fastidio che si localizza subito sopra gli occhi.
Ho assunto cardioaspirina 100 per 7 giorni in attesa di RMN prescritta dal neurologo.
Esami del sangue hanno rilevato iperomocisteinemia (valore 50. 6 con ambito fino a 23. 9) per cui sto assumendo omix400.
Effettuata RMN, negativa, il neurologo ha escluso TIA e assoggettato i sintomi a stroke mimic di una emicrania con aura sine emicrania prescrivendomi Topamax (che non sto ancora prendendo) e interrompendo ASA.
Il cardiologo ha subito individuato il FOP con ecocolordoppler e prescritto nuova eco trancranica che sono in attesa di eseguire.
Volevo una vostra opinione e porvi qualche domanda.
Essendo i sintomi del TIA, appunto, transitori, e non creando danni, potevano uscire un minimo dalla rm?
La risonanza può escludere il TIA?
O può escludere solo ischemia e ictus?
Ho paura delle recidive del TIA e dei rischi aumentati di ictus e ischemia dopo il primo attacco.
Se fosse confermato il FOP, allora si confermerebbe anche il TIA no?
Se fosse stata emicrania con aura sine emicrania, non si sarebbe trattato di TIA giusto?
Cosa altro dovrei cercare?
Negli ultimi giorni accuso intorpidimenti alle mani durante la notte, sia destra che sinistra.
Può essere collegato a quanto riportato?
[#1]
I TIA per definizione non lasciano segni segni visibili con TC o RM.
Sinceramente eseguirei una ecografia transesofagea per escludere con certezza una PFO.
Arrivederci
Sinceramente eseguirei una ecografia transesofagea per escludere con certezza una PFO.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 14/11/2023.
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Approfondimento su Emicrania
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