Angina pectoris o cattiva digestione?

Salve cari dottori.

Ho 21 anni, sono uno studente e soffro di eritrocitosi relativa (ematocrito al 53%) e ipotiroidismo subclinico (nessuna delle due condizioni sotto alcun tipo di cura) il tutto condito da una componente ansiosa non indifferente.


Talvolta mi capita, sempre dall’una alle tre ore dopo i pasti, di avvertire un dolore irradiato alla bocca dello stomaco e per tutto il torace (sotto le clavicole, spalle e il resto della cassa toracica posteriore) che compare anche se sono a riposo.
Il dolore non saprei bene descriverlo ma é abbastanza invadente e diffuso: non é una cosa localizzata e che assomiglia ad un fendente di spada, é piú un’onda che mi pervade il torace.
Dopo l’esordio il dolore rimane per qualche minuto durante i quali a volte regredisce e a volte torna.


Sebbene sia successo svariate volte, non ho azzardato a delle ipotesi causative: non so se sia il troppo cibo o il fatto che io stia fermo dopo essermi cibato.

Due cose peró le ho notate: la prima é che se cerco di causare eruttazione (prendendo della Brioschi o simili) il dolore sembra regredire o sparire direttamente insieme al senso di peso sullo stomaco (ma ho letto che questo é anche tipico dell’angina pectoris) e che, ad essere precisi, nonostante il dolore sia diffuso, non mi sembra sia mai dietro lo sterno o comunque dove é localizzato il cuore ma, anche questo, non so se sia indicativo di nulla.


Non nascondo che io sia spaventato e che ogni volta che mi succede (una volta ogni 2 giorni praticamente da ormai 2 settimane) io mi spaventi ancora di piú: é veramente un dolore difficile da descrivere (mi scuso infatti per i paragoni azzardati fatti poco fa ma é la cosa migliore che mi sia venuta in mente) e la cosa mi destabilizza.


Durante questi episodi non mi sembra di avere altri sintomi

Come faccio a distinguere un problema di digestione da uno di cuore?
È il caso di preoccuparsi?


Cordialmente