A questo punto mi chiedo se può essere pericolosa un'ulteriore assunzione del farmaco e se
Salve, sono una ragazza di 30 anni. Cercherò di esporre brevemente quanto mi è capitato. Premetto che sono una persona estrememente ansiosa, soffro di attacchi di panico e mi capita spesso di provare un’ansia immotivata. L’altro giorno mi trovavo a messa quando, improvvisamente, sento un’aritmia al cuore, i battiti erano come impazziti, non erano regolari . Non si trattava di tachicardia, cioè di un aumento della frequenza dei battiti cardiaci, ma di una modificazione del ritmo tra un battito e l’altro. Una cosa del genere mi è capitata anche altre volte ma tutto si è risolto molto in fretta. Questa volta, invece, l’episodio è stato più lungo e inoltre mi si è annebbiata la vista e ho sentito le orecchie otturarsi. Subito mi sono agitata ed ecco che ho riacquistato la vista e il ritmo dei battiti si è normalizzato. Sono corsa dal medico il quale mi ha trovata molto agitata, mi ha misurato la pressione (120 la massima e 75 la minima) e mi ha detto che si è trattato di una crisi di panico. Io ho paura invece di avere qualche problema al cuore infatti, quando mi è capitato di avere degli attacchi di ansia mi sentivo molto agitata, questa volta invece ero molto tranquilla e tutto è esploso all’improvviso. Aggiungo, inoltre, che qualche giorno fa ho eseguito un elettrocardiogramma per altri motivi e tutto è risultato nella norma. Sono molto preoccupata e temo che tutto si ripresenti.
Inoltre, vorrei sottoporre alla vostra attenzione un ulteriore problema che temo possa essere correlato a quanto mi è accaduto. Soffro da anni, ormai, di cefalea tensiva mista ad emicrania senz’aura. Sono in cura presso un centro cefalea da tempo senza , tuttavia, risolvere il problema. Oltre alla profilassi, che in questo momento mi hanno fatto sospendere, assumo dei triptani all’insorgenza dell’attacco di emicrania. Ultimamente sto assumendo Almogran, che si è manifestato fin’ora il farmaco più efficace. Tuttavia, l’ultima volta, dopo qualche ora dall’assunzione, ho avvertito dei fastidiosi dolori al torace. Il tutto è durato circa un’ora. A questo punto mi chiedo se può essere pericolosa un’ulteriore assunzione del farmaco e se l’episodio di aritmia che mi è capitato può essere dovuto all’assunzione dei triptani (ultimamente circa 5-7 al mese). Vi chiedo di esprimere un vostro parere e ringrziandovi anticipatamente vi porgo i miei più cordiali saluti.
Inoltre, vorrei sottoporre alla vostra attenzione un ulteriore problema che temo possa essere correlato a quanto mi è accaduto. Soffro da anni, ormai, di cefalea tensiva mista ad emicrania senz’aura. Sono in cura presso un centro cefalea da tempo senza , tuttavia, risolvere il problema. Oltre alla profilassi, che in questo momento mi hanno fatto sospendere, assumo dei triptani all’insorgenza dell’attacco di emicrania. Ultimamente sto assumendo Almogran, che si è manifestato fin’ora il farmaco più efficace. Tuttavia, l’ultima volta, dopo qualche ora dall’assunzione, ho avvertito dei fastidiosi dolori al torace. Il tutto è durato circa un’ora. A questo punto mi chiedo se può essere pericolosa un’ulteriore assunzione del farmaco e se l’episodio di aritmia che mi è capitato può essere dovuto all’assunzione dei triptani (ultimamente circa 5-7 al mese). Vi chiedo di esprimere un vostro parere e ringrziandovi anticipatamente vi porgo i miei più cordiali saluti.
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Gentile utente:
La irregolarità del suo ritmo potrebbe essere dovuta ad una semplice extrasistolia, che non determina, al di là del fastidio lamentato, alcun problema.
Dovrà valutare il suo medico se esiste indicazione a eseguire esami piu' particolareggiati.
Normalmente i farmaci per la cefalea non determinano particolari problemi al cuore soprattutto in una donna di 30 anni, ma non si puo' escludere.
A disposizione per ulteriori consulti
La irregolarità del suo ritmo potrebbe essere dovuta ad una semplice extrasistolia, che non determina, al di là del fastidio lamentato, alcun problema.
Dovrà valutare il suo medico se esiste indicazione a eseguire esami piu' particolareggiati.
Normalmente i farmaci per la cefalea non determinano particolari problemi al cuore soprattutto in una donna di 30 anni, ma non si puo' escludere.
A disposizione per ulteriori consulti
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
[#2]
Utente
Gentile dottor Tidu,
la ringrazio per la celerità con cui ha attenzionato il mio caso. Spero di non approfittare della sua disponibilità chiedendole qualche altra delucidazione. In che modo una extrasistole può portare quasi ad uno stato di perdita di coscienza?
Inoltre, dato che l'ultima volta che ho assunto un triptano ho avvertito dei dolori allo sterno che si irradiavano a tutto il torace, dovrei considerare pericolosa un'ulteriore assunzione dello stesso farmaco oppure questo fastidio da me avvertito può essere considerato un semplice effetto indesiderato del medicinale privo di alcuna rilevanza clinica?
Fiduciosa in una sua risposta, le porgo cordiali saluti.
la ringrazio per la celerità con cui ha attenzionato il mio caso. Spero di non approfittare della sua disponibilità chiedendole qualche altra delucidazione. In che modo una extrasistole può portare quasi ad uno stato di perdita di coscienza?
Inoltre, dato che l'ultima volta che ho assunto un triptano ho avvertito dei dolori allo sterno che si irradiavano a tutto il torace, dovrei considerare pericolosa un'ulteriore assunzione dello stesso farmaco oppure questo fastidio da me avvertito può essere considerato un semplice effetto indesiderato del medicinale privo di alcuna rilevanza clinica?
Fiduciosa in una sua risposta, le porgo cordiali saluti.
[#4]
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio ulteriormente per la sua disponibilità. Potrei avere, inoltre, una risposta anche al secondo quesito che le ho posto? Glielo ripropongo qui di seguito:
Dato che l'ultima volta che ho assunto un triptano ho avvertito dei dolori allo sterno che si irradiavano a tutto il torace, dovrei considerare pericolosa un'ulteriore assunzione dello stesso farmaco oppure questo fastidio da me avvertito può essere considerato un semplice effetto indesiderato del medicinale privo di alcuna rilevanza clinica?
La ringrazio e la saluto cordialmente.
la ringrazio ulteriormente per la sua disponibilità. Potrei avere, inoltre, una risposta anche al secondo quesito che le ho posto? Glielo ripropongo qui di seguito:
Dato che l'ultima volta che ho assunto un triptano ho avvertito dei dolori allo sterno che si irradiavano a tutto il torace, dovrei considerare pericolosa un'ulteriore assunzione dello stesso farmaco oppure questo fastidio da me avvertito può essere considerato un semplice effetto indesiderato del medicinale privo di alcuna rilevanza clinica?
La ringrazio e la saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.9k visite dal 23/08/2009.
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