Trombosi stent
Salve medici, avevo chiesto un parere un anno fa ma purtroppo oggi devo riscrivervi per un consulto su un evento spiacevole dove spero di chiarirmi i dubbi.
Mio padre ha avuto un infarto l'anno scorso, stemi laterale.
L'angioplastica è cosi descritta
Si esegue KB tecnica mini crush su iva-D1 con gonfiaggio dei palloni (indica i numeri) con ottimizzazione stent con pallone compliante su iva.
Al controllo angiografico lo stent non è ben espanso e si procede con OPN su edge prossimale stent iva
Si notava spandimento mezzo contrasto e si procedeva con gonfiaggio pallone e dopo rilascio stent camiciato
Infine si notava formazione trombotica non condizionante stent iva-D1 trattata con bolo.
Detto ciò, mio padre ha seguito in un anno scrupolosamente la cura con brilique, cardioaspirina, cardicor, rosumibe, brifil.
Ha creatinina ha 1.1, ldl a 45 (i medici si meravigliano perché è basso e va benissimo così) ha valori nella norma.
Il suo cuore aveva ripreso bene era arrivato ad una fe di 48/50.
Aveva una qualità di vita buona.
Ad accezione che in un anno ha sempre avuto dolori al braccio sinistro, se lo sentiva debole, come ' se mancasse una parte' di cuore oltre avere sempre dolori intercostali, il dottore non gli ha mai prescritto una prova sforzo dicendo fosse troppo presto o neanche una tac per controllare gli stent dato i continui sintomi.
Il dottore ad un anno decide di staccare brilique, dopo 8 giorni (fine effetto brilique) cosa strana, lo stent su iva quello ricoperto si chiude in maniera acuta.
Un altro Stemi ma anteriore.
È vivo fortunatamente in condizioni molto preoccupanti, neanche lo volevano dimettere perché ha una funzione bassissima circa 22/23%.
Inutile dirvi il nostro dolore, gia l'avevamo superato brillantemente e adesso siamo sommersi da mille preoccupazioni
I dolori lamentati da mio padre nel corso del tempo possono centrare con il coagulo formatisi?
Io ho letto che la trombosi da stent è rara e che quella tardiva può avvenire per malapposizione di stent/maglie scoperte...infatti abbiamo pensato che questo stent non faceva il suo dovere a pieno e che appena staccato brilique il suo sistema l'ha subito attaccato.
dopo che lo stent è stato riaperto con Poba efficace non ha infatti più dolori nel braccio, ovvio che però questo non cambia ormai la situazione del suo cuore.
Vi volevo chiedere
È possibile che lo stent fosse messo male?
È possibile che il trombo si formi col tempo o si chiude tutto in una volta?
Se io avessi il dischetto della coronarografia è possibile vedere questo?
Qual'era la via corretta da perseguire?
Prova sforzo, tac o non si sarebbe visto nulla?
E infine, dato che ormai indietro nel tempo non ci si può tornare, mio papà che vita può fare così?
Ha 54 anni... È candidabile al trapianto?
Io vi dico grazie per la risposta che mi darete, spero di poter trovare una soluzione perché o per via dell'operazione o per via del destino, mio papà ha perso quasi la vita ed è in pericolo ugualmente.
Mio padre ha avuto un infarto l'anno scorso, stemi laterale.
L'angioplastica è cosi descritta
Si esegue KB tecnica mini crush su iva-D1 con gonfiaggio dei palloni (indica i numeri) con ottimizzazione stent con pallone compliante su iva.
Al controllo angiografico lo stent non è ben espanso e si procede con OPN su edge prossimale stent iva
Si notava spandimento mezzo contrasto e si procedeva con gonfiaggio pallone e dopo rilascio stent camiciato
Infine si notava formazione trombotica non condizionante stent iva-D1 trattata con bolo.
Detto ciò, mio padre ha seguito in un anno scrupolosamente la cura con brilique, cardioaspirina, cardicor, rosumibe, brifil.
Ha creatinina ha 1.1, ldl a 45 (i medici si meravigliano perché è basso e va benissimo così) ha valori nella norma.
Il suo cuore aveva ripreso bene era arrivato ad una fe di 48/50.
Aveva una qualità di vita buona.
Ad accezione che in un anno ha sempre avuto dolori al braccio sinistro, se lo sentiva debole, come ' se mancasse una parte' di cuore oltre avere sempre dolori intercostali, il dottore non gli ha mai prescritto una prova sforzo dicendo fosse troppo presto o neanche una tac per controllare gli stent dato i continui sintomi.
Il dottore ad un anno decide di staccare brilique, dopo 8 giorni (fine effetto brilique) cosa strana, lo stent su iva quello ricoperto si chiude in maniera acuta.
Un altro Stemi ma anteriore.
È vivo fortunatamente in condizioni molto preoccupanti, neanche lo volevano dimettere perché ha una funzione bassissima circa 22/23%.
Inutile dirvi il nostro dolore, gia l'avevamo superato brillantemente e adesso siamo sommersi da mille preoccupazioni
I dolori lamentati da mio padre nel corso del tempo possono centrare con il coagulo formatisi?
Io ho letto che la trombosi da stent è rara e che quella tardiva può avvenire per malapposizione di stent/maglie scoperte...infatti abbiamo pensato che questo stent non faceva il suo dovere a pieno e che appena staccato brilique il suo sistema l'ha subito attaccato.
dopo che lo stent è stato riaperto con Poba efficace non ha infatti più dolori nel braccio, ovvio che però questo non cambia ormai la situazione del suo cuore.
Vi volevo chiedere
È possibile che lo stent fosse messo male?
È possibile che il trombo si formi col tempo o si chiude tutto in una volta?
Se io avessi il dischetto della coronarografia è possibile vedere questo?
Qual'era la via corretta da perseguire?
Prova sforzo, tac o non si sarebbe visto nulla?
E infine, dato che ormai indietro nel tempo non ci si può tornare, mio papà che vita può fare così?
Ha 54 anni... È candidabile al trapianto?
Io vi dico grazie per la risposta che mi darete, spero di poter trovare una soluzione perché o per via dell'operazione o per via del destino, mio papà ha perso quasi la vita ed è in pericolo ugualmente.
[#1]
La trombosi intra stent e' una complicanza rara ma possibile. Probabilmente l'interruzioine del Brilique ha facilitato la copsa.
Per cio che riguarda la marcata riduzioine della EF c'e' un nuovo farmaco che appare molto promettente che e' l'accoppiata tra valsartan e Sacubitril che viene impiegato proprio in questi casi.
Ne parli con i suoi cardiologi
Arrivederci
Per cio che riguarda la marcata riduzioine della EF c'e' un nuovo farmaco che appare molto promettente che e' l'accoppiata tra valsartan e Sacubitril che viene impiegato proprio in questi casi.
Ne parli con i suoi cardiologi
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 18/04/2021.
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