Il chirurgo vascolare invece mi consiglia
ho 57 anni e il 22 dicembre 2008 ho dovuto fare un coronarografia, dopo 1 mese ho accusato dolori alla vena dove hanno introdotto il catetere, dopo 2 mesi ho fatto un controllo e il medico dell'emodinamica mi ha prescritto un eco doppler agli arti inferiori, ho fatto questo controllo e il risultato è il seguente: regolare pervietà dell'asse arterioso femoro-popliteo bilateralmente, il trcciato flussometrico non rileva alterazioni emodinamiche significative, AA. tibiali anteriori e posteriori pervie con tracciato bilateralmente nella norma, a livello femorale comune dx è presente alterazioneparietale postero-mediale iperecogena, del diametro max di circa 3-4mm, che non determina significative alterazioni flussimetriche locali.
Tale reperto non di univoca interpretazione è da ricondurre a placca ateromasica calcifica isolata eo ancoretta da angiseal, del presidio occlusale utilizzata in corso di esame diagnostico coronarografico, ho continui dolori alla vena, cosa mi consigliate di fare dato che il cardiologo mi consiglia di aspettare il chirurgo vascolare invece mi consiglia di intervenire per evitare 'qualche' complicanza
grazie per la risposta,
giovanni
Tale reperto non di univoca interpretazione è da ricondurre a placca ateromasica calcifica isolata eo ancoretta da angiseal, del presidio occlusale utilizzata in corso di esame diagnostico coronarografico, ho continui dolori alla vena, cosa mi consigliate di fare dato che il cardiologo mi consiglia di aspettare il chirurgo vascolare invece mi consiglia di intervenire per evitare 'qualche' complicanza
grazie per la risposta,
giovanni
[#1]
Gentile utente,
da quanto riportato nel referto dell'ecodoppler, non sembrerebbero esserci complicazioni di tipo vascolare legate alla procedura che ha effettuato. Resta tuttavia da chiarire bene a cosa si riferisca questo reperto "di non univoca interpretazione", perchè dalla corretta identificazione di questa alterazione, potrebbe dipendere la necessità o meno di ulteriori azioni.
C'è da aggiungere che ciò che è stato riportato all'ecodoppler non è necessariamente collegato al dolore di cui parla, in quanto questi potrebbe essere legato a diversi altri fattori di natura non vascolare.
Cordiali saluti.
da quanto riportato nel referto dell'ecodoppler, non sembrerebbero esserci complicazioni di tipo vascolare legate alla procedura che ha effettuato. Resta tuttavia da chiarire bene a cosa si riferisca questo reperto "di non univoca interpretazione", perchè dalla corretta identificazione di questa alterazione, potrebbe dipendere la necessità o meno di ulteriori azioni.
C'è da aggiungere che ciò che è stato riportato all'ecodoppler non è necessariamente collegato al dolore di cui parla, in quanto questi potrebbe essere legato a diversi altri fattori di natura non vascolare.
Cordiali saluti.
Dr. Ercole Tagliamonte
Responsabile Labortorio Di Ecocardiografia di Alta Specialità
www.ercoletagliamonte.com
[#3]
Gentile utente,
mi sentirei di consigliarle di ripetere l'esame Doppler presso una struttura con una comprovata competenza specifica, non perchè ritengo a priori che la struttura dove lo ha già effettuato non lo sia, ma perchè uno stesso reperto, ad occhio più esperto, può essere correttamente identificato.
mi sentirei di consigliarle di ripetere l'esame Doppler presso una struttura con una comprovata competenza specifica, non perchè ritengo a priori che la struttura dove lo ha già effettuato non lo sia, ma perchè uno stesso reperto, ad occhio più esperto, può essere correttamente identificato.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 18/04/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.