Extrasistolia post ablazione
Buonasera Dottori,
Ho affrontato una ablazione di una tachicardia ventricolare benigna un po' di tempo fa. Volevo chiederVi se il trattamento efficace di una tachicardia ventricolare con ablazione (in quanto non ho avuto recidice di tachicardia) può comunque non risolvere le extrasistoli ad origine dal tratto di efflusso che continuano ad essere presenti.
Può essere risolta la tachicardia e permanere l'extrasistolia?
Grazie molte, cordiali saluti
Ho affrontato una ablazione di una tachicardia ventricolare benigna un po' di tempo fa. Volevo chiederVi se il trattamento efficace di una tachicardia ventricolare con ablazione (in quanto non ho avuto recidice di tachicardia) può comunque non risolvere le extrasistoli ad origine dal tratto di efflusso che continuano ad essere presenti.
Può essere risolta la tachicardia e permanere l'extrasistolia?
Grazie molte, cordiali saluti
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E' possibile, anche se spesso le due cose viaggiano di pari passo.... quindi se c'è persistenza di extrasistolia con la stessa morfologia della tachicardia ventricolare potrebbe ancora avere episodi di TV, magari asintomatici e non documentati, poichè le indagini per registrare le tachicardie hanno dei limiti, anche se questo non è matematico.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
Grazie Dottor Rillo.
A dire il vero non si sa la morfologia di queste extrasistoli, mi spiego: in passato ho avuto sia una tachicardia nodale sia una ventricolare entrambe indotte dallo sforzo e sottoposte ad ablazione positivamente (con passaggio dall'una all'altra al sef per ablazione). L'unico "residuo" post ablazione (ma le avvertito anche prima) sono queste extrasistoli (una, massimo due al mese, singole, isolate) ventricolari che percepisco molto forte ma che non danno luogo a tachicardia ventricolare in quanto il loop recorder le avrebbe altrimenti registrate. Questa extrasistole (direi la stessa, la percezione è assolutamente identica) peraltro, negli episodi di tachicardia pre ablazione, poneva fine in alcuni casi a questi episodi tachicardici, per quello io ho ipotizzato fosse collegata ai vecchi episodi (e quindi, magari, derivare dalla stessa zona).
Contando anche che ho un Brugad tipo 1 solo dopo farmaci (2 spontaneo) volevo chiederLe se, qualora l'extrasistole non fosse legata ai precedenti episodi (purtroppo un holter non l'ha mai "beccata" essendo rara), potrebbe essere legata al Brugada e magari, essendo così percepita (e quindi forse precoce?), poter innescare una tachicardia pericolosa, diversa da quelle oggetto di ablazione?
Un'ultima cosa: può un extrasistole ventricolare interrompere una tachicardia da rientro? Perché questa extrasistole sono pressoché sicuro sia la stessa che interrompeva (non ricordo se in tutti gli episodi ma quanto meno in alcuni) i vecchi episodi di tachicardia da sforzo. Il fatto che si presentasse comunque durante la tachicardia per terminarla, può far propendere per un suo non collegamento con il Brugad contando che in questo caso che le aritmie (comprese extrasistoli) tendono a verificarsi in situazione di riposo?
Grazie mille dottore, scusi se mi sono dilungato, cordiali saluti
A dire il vero non si sa la morfologia di queste extrasistoli, mi spiego: in passato ho avuto sia una tachicardia nodale sia una ventricolare entrambe indotte dallo sforzo e sottoposte ad ablazione positivamente (con passaggio dall'una all'altra al sef per ablazione). L'unico "residuo" post ablazione (ma le avvertito anche prima) sono queste extrasistoli (una, massimo due al mese, singole, isolate) ventricolari che percepisco molto forte ma che non danno luogo a tachicardia ventricolare in quanto il loop recorder le avrebbe altrimenti registrate. Questa extrasistole (direi la stessa, la percezione è assolutamente identica) peraltro, negli episodi di tachicardia pre ablazione, poneva fine in alcuni casi a questi episodi tachicardici, per quello io ho ipotizzato fosse collegata ai vecchi episodi (e quindi, magari, derivare dalla stessa zona).
Contando anche che ho un Brugad tipo 1 solo dopo farmaci (2 spontaneo) volevo chiederLe se, qualora l'extrasistole non fosse legata ai precedenti episodi (purtroppo un holter non l'ha mai "beccata" essendo rara), potrebbe essere legata al Brugada e magari, essendo così percepita (e quindi forse precoce?), poter innescare una tachicardia pericolosa, diversa da quelle oggetto di ablazione?
Un'ultima cosa: può un extrasistole ventricolare interrompere una tachicardia da rientro? Perché questa extrasistole sono pressoché sicuro sia la stessa che interrompeva (non ricordo se in tutti gli episodi ma quanto meno in alcuni) i vecchi episodi di tachicardia da sforzo. Il fatto che si presentasse comunque durante la tachicardia per terminarla, può far propendere per un suo non collegamento con il Brugad contando che in questo caso che le aritmie (comprese extrasistoli) tendono a verificarsi in situazione di riposo?
Grazie mille dottore, scusi se mi sono dilungato, cordiali saluti
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Guardi, lei sta facendo un quadro completamente diverso del suo problema. Se lei ha la sindrome di Brugada con TV documentate altro che ablazione, lei ha bisogno di un defibrillatore. Se poi invece aveva solo una tachicardia nodale le cose cambiano radicalmente e l'ablazione deve aver risolto il suo problema e le extrasistoli non hanno alcun valore, soprattutto se sopraventricolari. Quindi è difficile darle risposte da lontano e quello che posso dirle è che deve far riferimento a chi l'ha valutata e seguita fino ad oggi.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.8k visite dal 09/12/2017.
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