Quali rischi ci sono per effettuare un'angioplastica?

Salve a tutti!
Sono un ragazzo di 23 anni che soffre di stenosi polmonare dalla nascita.
Nell'ultimo anno c'è stato un cambiamento della mia situazione, dopo mesi di visite di tutti i tempi (prima ne eseguivo una all'anno, ora per fortuna sono stato ben monitorato) tra cui test da sforzo, elettrocardiogrammi, TAC e visite pneumatologhe è seguito una settimana fa il ricovero per eseguire il cateterismo destro.
I risultati per fortuna hanno solo confermato la stenosi di grado lieve-moderato, con picco di 37.
Il cardiologo ha tuttavia considerato l'ipotesi di un futuro aggravamento della situazione (lo ha definito "molto probabile") ma ha escluso per ora l'angioplastica in quanto il picco non era abbastanza elevato.

Volevo chiedere quali sono i rischi per un'eventuale angioplastica e se posso richiederla in qualche modo, in quanto il medico sportivo (faccio calcio quindi sono monitorato annualmente anche dal suo punto di vista) mi ha avvertito di un certo "affaticamento" del cuore, e non nascondo che la cosa mi ha spaventato. Non passi un messaggio sbagliato, ho molta fiducia del cardiologo che mi segue ora (prima non ne avevo uno fisso), solo che da altri suoi colleghi negli anni passati mi era stata consigliata.

Volevo poi anche chiedere se dopo l'eventuale angioplastica si può vivere normalmente. Sinceramente questo lo chiedo anche perchè il calcio (parliamo di seconda categoria e calcetto di Serie D, quindi non alto livello) è una delle mie poche grandissime passioni e con i risultati attuali il medico sportivo non mi da il consenso (se non per fare il portiere). Vorrei evitare se possibile di non godermi alla mia giovane età la passione per questo sport in maniera attiva. Inoltre il mio lavoro mi obbliga talvolta ad alzare dei pesi e anche questo devo farlo con molta cautela.

Spero di non avervi tediato troppo, volevo solo rendere il più possibile trasparente la mia situazione.

Ringraziandovi fin da ora per eventuali consigli e pareri vi auguro una buona giornata.

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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Caro signore, innanzitutto bisognerebbe essere più chiari ..
quando parla di stenosi polmonare presumo si riferisca alla valvola...ma deve sapere che in rari casi l'ostacolo al flusso del sangue dal ventricolo destro alle arterie polmonari può essere al di sopra della valvola o sotto la stessa (subvalvolare), o una combinazione, come può manifestarsi in caso di tetralogia di Fallot (e quindi occorre anche sapere se la stenosi è isolata o associata ad altre malformazioni cardiache congenite).
Se la sua stenosi è lieve e isolata non richiede l’intervento terapeutico.
I pazienti con stenosi grave possono eseguire la dilatazione valvolare mediante un "palloncino" e viene definita valvuloplastica (non angioplastica).
L'approccio chirurgico classico è generalmente riservato a quei pochi casi resistenti alla valvuloplastica con palloncino, poichè in genere questa è molto efficace, sebbene possa residuare un certo grado di insufficienza (rigurgito polmonare) che di solito però non richiede ulteriori trattamenti. L’aspettativa di vita è buona e senza particolari restrizioni.
In pratica quasi tutti i pazienti con stenosi polmonare sono in grado di partecipare a competizioni sportive (quelli non trattati perchè con stenosi lievi e quelli trattati con valvuloplastica).
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Buongiorno dott. Rillo,
La ringrazio per la Sua risposta.
La mia stenosi è proprio sulla valvola. Le chiedo se questo intervento, la valvuloplastica, poi posso tornare ad una vita più "normale", in quanto ora non posso fare sport (a parte il portiere), ne alzare pesi (limitante sul lavoro) o eseguire sforzi intensi come gli scatti e se si può richiedere. L'intervento è simile al cateterismo? Che rischi ci sono ?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Le ho già risposto. Legga con più attenzione. Per i rischi e altre informazioni deve chiedere a chi la opererà.
Saluti