Chiusura DIA con "ombrellino", problemi in futuro?
Salve, presto dovrò sottopormi ad un intervento tramite cateterismo per chiudere un DIA Ostium Secundum (18 mm).
I miei dubbi riguardano il post-intervento, la vita dopo l'intervento. Il medico mi ha detto che una volta messo il dispositivo non si staccherà a seguito di traumi o cadute più o meno gravi e che potrò continuare a fare le cose che facevo prima dell'intervento, sia dal punto di vista lavorativo che da quello sportivo. Purtroppo non ho chiesto tutto quello che volevo sapere.
Quello che mi chiedo è non ci sono rischi di nessun genere quindi nel post-intervento? In rete ho letto di possibili embolie anche a distanza di tempo, è un rischio effettivamente da prendere in considerazione?
In più, la buona riuscita dell'intervento (la chiusura totale del difetto) è riscontrabile subito dopo l'operazione o potrebbero esserci sorprese dopo mesi o anni dall'applicazione dell'ombrellino?
Perchè a quel punto i contro supererebbero i pro sottoforma di altre visite, altri esami e magari altri interventi. Grazie.
I miei dubbi riguardano il post-intervento, la vita dopo l'intervento. Il medico mi ha detto che una volta messo il dispositivo non si staccherà a seguito di traumi o cadute più o meno gravi e che potrò continuare a fare le cose che facevo prima dell'intervento, sia dal punto di vista lavorativo che da quello sportivo. Purtroppo non ho chiesto tutto quello che volevo sapere.
Quello che mi chiedo è non ci sono rischi di nessun genere quindi nel post-intervento? In rete ho letto di possibili embolie anche a distanza di tempo, è un rischio effettivamente da prendere in considerazione?
In più, la buona riuscita dell'intervento (la chiusura totale del difetto) è riscontrabile subito dopo l'operazione o potrebbero esserci sorprese dopo mesi o anni dall'applicazione dell'ombrellino?
Perchè a quel punto i contro supererebbero i pro sottoforma di altre visite, altri esami e magari altri interventi. Grazie.
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Se non ci sono complicazioni durante l'intervento è difficile che se ne verifichino a distanza, anche perchè in genere viene eseguito un ECO transtoracico pre-dimissione e nel follow up per la verifica del corretto posizionamento del sistema di chiusura....
E' importante sempre seguire le indicazioni post operatorie....
La terapia antiaggregante di tipo associativo (cardioaspirina + plavix) deve essere osservata per almeno 6 mesi e non va mai sospesa di propria iniziativa (e se proseguirla ulteriormente va deciso dal cardiologo che la opererà).
E' anche necessario assumere degli antibiotici per la profilassi dell'endocardite batterica prima di fare particolari interventi e seguire il programma dei controlli cardiologici.
Cordialmente
E' importante sempre seguire le indicazioni post operatorie....
La terapia antiaggregante di tipo associativo (cardioaspirina + plavix) deve essere osservata per almeno 6 mesi e non va mai sospesa di propria iniziativa (e se proseguirla ulteriormente va deciso dal cardiologo che la opererà).
E' anche necessario assumere degli antibiotici per la profilassi dell'endocardite batterica prima di fare particolari interventi e seguire il programma dei controlli cardiologici.
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Dal punto di vista del dispositivo invece? Cioè questo "ombrellino" è predisposto per durare anche decine e decine di anni senza problemi di usura o altri problemi relativi al materiale (che non so quale sia) che magari nel lungo o lunghissimo periodo potrebbe perdere le sue proprietà di barriera del difetto interatriale?
Infine, non trovando testimonianze a riguardo volevo chiedere, il dispositivo si "sente" una volta impiantato o la sensazione è come quella pre-intervento cioè di non avere nulla nel cuore?
Grazie in anticipo per la disponibilità.
Dal punto di vista del dispositivo invece? Cioè questo "ombrellino" è predisposto per durare anche decine e decine di anni senza problemi di usura o altri problemi relativi al materiale (che non so quale sia) che magari nel lungo o lunghissimo periodo potrebbe perdere le sue proprietà di barriera del difetto interatriale?
Infine, non trovando testimonianze a riguardo volevo chiedere, il dispositivo si "sente" una volta impiantato o la sensazione è come quella pre-intervento cioè di non avere nulla nel cuore?
Grazie in anticipo per la disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.3k visite dal 28/10/2015.
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