Angina in giovane età

Gentili dottori,
maschio 24 anni 175x75.
Da circa un mese a questa parte ho regolarmente i seguenti disturbi: dolore al centro del petto che si irradia a sinistra sino al braccio e alla mano, sensazione di pesantezza all altezza dell esofago e al braccio sinistro, pesantezza e formicolio all emivolto sinistro (in momenti alterni anche nello stesso giorno, a volte c'è a volTe no)mal d testa, brividi di freddo, tachicardia, profonda angoscia derivata dalla paura di quello che sta accadendo al mio corpo. Inoltre, riguardo ai battiti cardiaci, quello he percepisco non e' un semplice aumento della frequenza, ma un aumento dell intensita del battito, quasi aumenti la forza contrattile del cuore. In questi casi, se mi osservo allo specchio, vedo chiaramente la carotide sinistra pulsare. Premetto di soffrire di ipercolesterolemia familiare di forma eterozigote non trattata farmacologicamente data la giovaha ne età e di fumare 12 sigarette al giorno. Il sintomo di parestesia al volto si presenta soprattutto quando sono in una situazione di stress, nervosismo o preoccupazione)per poi sparire dopo qualche ora o permanere per tutto il giorno.Soffro inoltre di reflusso gastroesofageo e ho una rettilineizzazione della lordosi cervicale con riduzione spazio intersomatico c5-c6. Inoltre sono un soggetto abbastanza ansioso.
Effettuo periodicamente controlli cardiologici, gli ultimi risalenti a 2 anni fa ( ecg nella norma, ecocardio nella norma con soffio centrale dalla nascita, ecocolordoppler tronchi sovraortici e arti superiori e inferiori nella norma). Sono consapevole che è necessaria una visita diretta però ultimamente temo seriamente, con non poche preoccupazion, di soffrire di angina. Questo è per me un periodo problematico, periodo in cui ho compreso il divario tra il voler essere e il dover essere a livello universitario e professionale e non sono contento di alcune scelte che ho dovuto fare. Tornando ai sintomi, che probabilità ha un soggetto giovane di manifestare cardiopatia, considerati i fattori di rischio? Quali accertamenti, oltre quelli che svolgo di routine?
In attesa di risposta, porgo cordiali saluti.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Se lei ha come dice una ipercolesterolemia familiare e fuma così' giovane vuol dire che non e' assolutamente preoccupato della sua salute.
A seconda dei suoi valori di coleterolemia lei ha diritto alla prescrizione gratuita delle statine.
Certo e' che se fuma, oltre al rischio concreto di cancro, lei aumenta enormemente il rischio di ictus e di infarto.
Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Gentile dottore,
grazie innanzitutto per la risposta.
Sono ben consapevole dei rischi a cui soni sottoposto, però non ho ricevuto risposta ai miei due quesiti. A titolo informativo, con i medici che ho visto finora abbiamo deciso di non iniziare gia la statina considerati i diversi effetti collaterali (epatotossicita, rabdomiolisi) e la possibilità che concorrano all insorgenza del diabete, che, come lei mi insegna, è una patologia vascolare oltre che metabolica.
Grazie per la sua disponibilità.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Lei ha chiesto a me un parere ed io gliel ho dato.
Tutti i libri e tutti gli studi dimostrano che le stwtine debbono essere prescritte precocemente .
Faccia ovviamente come crede.
La,salute è sua
Per ciò che riguarda i due sue quesiti ad uno ho già risposto e cioè che la sua possibilità di sviluppare cardiopatie è alta data l'ala ipercolesterolemia e la sua abitudine al fumo
Per ciò che riguarda gli esami da eseguire può programmare ecg sotto sforzo ed eco doppler dei vasi cerebro afferenti, ma questi esami non ha senso farli se non toglie i fattori di rischio e cioè la,ipercolesterolemia ed il fumo.
Arrivederci
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Gentile dottore,
certo, ho richiesto il suo parere e non l ho criticato.
Sempre sulla base dei colloqui che ho tenuto con i miei medici, mi è stato spiegato che nonostante gli studi confermino luso delle statine come unico rimedio farmacologico per la riduzione del rischio di eventi ischemici, è anche vero che non si conosce l intensità degli effetti collaterali del farmaco a lungo e lunghissimo termine, considerato che ho 24 anni e che dovrei prendere una compressina al giorno a vita. È chiaro che non posso fare come voglio, nel senso che non sono un medico e non potrei, anhe volendo, procedere all autoprescrizione. Quello che ci insegnate, anche a livello della medicina di famiglia, è fidarsii del proprio medico e giustamente, penso io. Quello che volevo chiederle è: visti gli ultimi accertamenti di 2 anni fa, è possibile che in questo arco temporale ai sia formato un ateroma e quindi una placca che ostuisce il flusso in una arteria? È un tempo sufficiente
? Vorrei anche chiederle se, secondo lei, è utile effettuare i test per le trombofilie genetiche, cosi come consigliatomi da uno dei medici che ho visitato. Cordialità.
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
La progressione della malattia aterosclerotica e' per l'appunto "progressiva" ma non si puo certo dire se la placca si formi e si fissuri in 5 anni, 10 anni o 20 anni.
E' sicuramente favortita dal fumo e dalla ieprcolesterolemia.
Per cio' che concerne la ipercolesterolemia lei pensi al giovane diabetico: inizia da subito in giovane eta' la terapia con insuklina sottocute piu' volte al giorno, proprio per prevenire i danni della iperglicemia prolungata.
Quindi le riformulo la necessita' di una terapia farmacologica che proprio perche' giovane ed essendo stata formulata la diagnosi di ipercolestrolemia familiare , lo Stato le fornisce grautitamente (non perche' lo Stato sia "buono" ma perche' "gli conviene" passare gratuitamente tali farmaci a vita piuttosto che pagare un assegno di invalidita' mensile per invalidita' da ictus o da infarto e talora anche l'accompagnamanto, per gravi disabilita').
Se cio' che lei ha scritto corrisponde a verita' (ipercolesterolemia familiare) si deve agire di conseguenza e cioe' assumere farmaci sin dalla giovane eta'.
Il test genetico per la trombofilia e' un test che costa allo Stato e viene riservato a speciali categorie di pazienti.
Ma invece di fare tutte queste cose complicate:
1 smetta di fumare stasera (dipende solo da lei...altro che test per tronbofilia..)
2 inizi, in accordo col curante la terapia con statine

con questo la saluto
[#6]
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Gentile dottore,
apprezzo che lei abbia preso una posizione nel dibattito che si è creato ( e cioè l essere favorevole all inizoo della terapia con statine) però mi viend spontaneo chiedermi se esistano delle linee guida nel trattamento dell ipercolesterolemia familiare eterozigote in giovane età e cioè: sono stati condotti degli studi sull effetto delle statine iniziate in giovane età e il cui uso si è protratto, non so, per 40-45 anni? Mi riferisco sia agli effetti sul metabolismo del colesterolo, sia agli eventuali effetti avversi. Per essere più pteciso, le riporto i valori delle ultime analisi he ho eseguito:
Colesterolo totale 275 mg/dl ( valori normali 140-250)
Colesterolo hdl 49 mg/dl (v.n. 35-55)
Colesterolo ldl 214 mg/dl(v.n 30-200)
Vldl 11, 2 (0-80)
Trigliceridi 56 (50-172).
Vorrei inoltrehiederle, alla luce del fatto che credo dinon essere in sovrappeso e di condurre un alimentazione normale, a cosa potrebbe essere riferibile questo valore alto se non ad un difettongenetico, considerando che da quando avevo 18 anni (prima volta che controllai il colesterolo ) l ho sempre avuto alto e che sia mia madre che mia nonna materna hanno il colesterolo alto. Cordialità.
[#7]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
E' appunto un difetto genetico: il suo fegato produce troppo colesterolo pressoche' indipendentemente dalla dieta.
Il fatto che sia geneticamente predisposto rende la situazione piu' allarmante.
Per questo sono state inventate le statine.
Gli studio hanno poco piu' di un decennio. Ma al momento sono la cura consigliata .
Chi assume statine ha il 30% in meno di avere un infarto ed un 28% in meno di avere un ictus.
[#8]
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Ok dottore,
un'ulima domanda: la simvastatina da 10mg esiste ancora o è stat ritirata dal commercio a causa della sua inefficacia dato il basso dosaggio del principio attivo?
Cordialità.
[#9]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
la statina piu' avanzata al momento e' la rosuvastatina (che assumo anche io a 20 mg al di') ed in centinaia di persone alle quali l'ho prescritta non un caso di innalzamento significativo del CPK.
La saluto
[#10]
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Grazie per la corrispondenza.
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