Aneurisma aorta
Da qualche settimana non riesco più a stare tranquilla, tutto è iniziato una sera dove mi sentivo il battito accelerato, mal di stomaco, brividi e non riuscivo a prendere sonno. Tutto è durato per altri tre giorni, quando poi una sera mi sentivo forti dolori al petto e avevo la sensazione che mi bruciasse il collo e il petto, allora decisi di andare al pronto soccorso, e il dottore che mi ha visitato ha detto che era tutto apposto. Nei giorni seguenti continuavo a non stare tranquilla mi sentivo il battito accelerato, fin quando ho prenotato una visita cardiologica, dopo il controllo il medico mi ha detto che va tutto bene e che l'unico problema è che avendo il petto escavato posso sentire più facilmente le pulsazioni del cuore. Ma continuo a non stare tranquilla perchè continuo a sentire il mio cuore agitato , e perchè ho letto di molti ragazzi anche giovani a cui è venuto un infarto o arresto cardiaco dunque io ho paura anche della miocardite oppure temo di avere cose che magari i medici non hanno riscontrato , anche perché tutti questi fatti di ragazzi che ho sentito erano apparentemente sani e non si erano resi conto di problemi che avevano Ho seriamente paura vi prego rispondere grazie, tenendo conto delle cose dette , secondo voi può essere sempre legato all'ansia il fatto di sentire delle pulsazioni nella parte bassa del ventre sulla sinistra???? Oppure devi preoccuparmi per cose più gravi come aneurisma dell'aorta? Attendo una sua risposta grazie
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Cara signora dalle sue parole trapela solo un'ansia patologica che non ha un riscontro un motivazione apparentemente ogettive. Se dalla valutazione cardiologica che lei ha fatto non è emerso alcun problema cardiaco non vedo per quale motivo lei debba invece continuare a pensare di doverne avere comunque....
L'ansia non è una buona "consigliera" e aiuta solo a vivere male. Se non riesce a dominarla da sola si rivolga ad uno psicologo. Cordialmente
L'ansia non è una buona "consigliera" e aiuta solo a vivere male. Se non riesce a dominarla da sola si rivolga ad uno psicologo. Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 11/08/2014.
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