Coronarografia o tc coronarica?
Paziente GT, anni 73
ANAMNESI
Paziente con grado lieve di ipertensione. Non diabetico, non dislipidemico, BPCO di grado lieve. Episodio isolato di FA parossistico risaltne al dicembre 2009 trattato con popafenone EV.
TEST DIAGNOSTICI
18-2-2010 Tomoscintigrafia miocardica (SPET) di perfusione dopo sforzo e a riposo.
Rilevazioni dopo stress: le immagini dopo stress mostrano un modesto deficit di perfusione nella parete inferiore nei tagli apicali e basali da riferire alla coronaria di destra.
Rilevazioni a riposo: nelle immagini a riposo si evidenzia riperfusione dei segmenti deficitari dopo sforzo.
18-2-2010 Test ergometrico al cicloergometro.
Risultati: Adattamento cronotropo e pressorio fisiologico allo stress. Non si segnalano eventi aritmici complessi durante l’esercizio e in recupero. All’acme si registra un onda T isodifasica in D-II,III, AVF in concomitanza a fisiologici valori pressori ed in assenza di sintomatologia, prontamente regredita in recupero. Test non diagnostico per ischemia miocardica transitoria inducibile da stress ai carichi di lavoro esplorati. (84% FCTMax pari a 126 bpm - 110W -doppio prodotto 18750) . Assenza di sintomi oggettivi e riferiti. Pronto il recupero cronotropo e pressorio. Buona capacità di lavoro.
8-5-2010 Holter Cardiaco
Risultati: Ritmo sinusale per tutto il periodo con frequenza variabile tra 40 e 110 bpm. Numerosi BESV e BEV con coppie e triplette ede un micro run di TPSV; due extrasistoli atriali.
3-3-2011 Test ergometrico al cicloergometro.
Risultati: Test da sforzo massimale interrotto al 94% della FCTMax per esaurimento muscolare. Buona capacità lavorativa. Normoincremento cronotropo e rapido incremento pressorio. Assenza di sintomi, frequente aritmia ventricolare da sforzo con BEVs di almeno due morfologie diverse, isolati organizzati in fasi di bigeminismo ed in un caso in una tripiletta. Sottoslivellamento del tratto S-T di circa 1,8 mm in V5 e V6 (al massimo dello sforzo 100w) . Test da sforzo che depone per ischemia miocardica inducibile.
Consigli diagnostico/terapeutici: Coronarografia
Quesito 1: Il sottolivellamento del tratto S-T di circa 1,8 mm in V5 e V6 al massimo dello sforzo 100w può essere dovuto a un impegno ventricolare sinistro da sovraccarico?
Quesito 2: La coronarografia suggerita, può essere sostituita da una tac coronarica?
ANAMNESI
Paziente con grado lieve di ipertensione. Non diabetico, non dislipidemico, BPCO di grado lieve. Episodio isolato di FA parossistico risaltne al dicembre 2009 trattato con popafenone EV.
TEST DIAGNOSTICI
18-2-2010 Tomoscintigrafia miocardica (SPET) di perfusione dopo sforzo e a riposo.
Rilevazioni dopo stress: le immagini dopo stress mostrano un modesto deficit di perfusione nella parete inferiore nei tagli apicali e basali da riferire alla coronaria di destra.
Rilevazioni a riposo: nelle immagini a riposo si evidenzia riperfusione dei segmenti deficitari dopo sforzo.
18-2-2010 Test ergometrico al cicloergometro.
Risultati: Adattamento cronotropo e pressorio fisiologico allo stress. Non si segnalano eventi aritmici complessi durante l’esercizio e in recupero. All’acme si registra un onda T isodifasica in D-II,III, AVF in concomitanza a fisiologici valori pressori ed in assenza di sintomatologia, prontamente regredita in recupero. Test non diagnostico per ischemia miocardica transitoria inducibile da stress ai carichi di lavoro esplorati. (84% FCTMax pari a 126 bpm - 110W -doppio prodotto 18750) . Assenza di sintomi oggettivi e riferiti. Pronto il recupero cronotropo e pressorio. Buona capacità di lavoro.
8-5-2010 Holter Cardiaco
Risultati: Ritmo sinusale per tutto il periodo con frequenza variabile tra 40 e 110 bpm. Numerosi BESV e BEV con coppie e triplette ede un micro run di TPSV; due extrasistoli atriali.
3-3-2011 Test ergometrico al cicloergometro.
Risultati: Test da sforzo massimale interrotto al 94% della FCTMax per esaurimento muscolare. Buona capacità lavorativa. Normoincremento cronotropo e rapido incremento pressorio. Assenza di sintomi, frequente aritmia ventricolare da sforzo con BEVs di almeno due morfologie diverse, isolati organizzati in fasi di bigeminismo ed in un caso in una tripiletta. Sottoslivellamento del tratto S-T di circa 1,8 mm in V5 e V6 (al massimo dello sforzo 100w) . Test da sforzo che depone per ischemia miocardica inducibile.
Consigli diagnostico/terapeutici: Coronarografia
Quesito 1: Il sottolivellamento del tratto S-T di circa 1,8 mm in V5 e V6 al massimo dello sforzo 100w può essere dovuto a un impegno ventricolare sinistro da sovraccarico?
Quesito 2: La coronarografia suggerita, può essere sostituita da una tac coronarica?
[#1]
Gentile utente,
le due metodiche sono differenti tra loro non solo nell'esecuzione ma anche nell'indicazione. Se la TAC coronarica trova indicazione nei casi dubbi di interessamento coronarico, o meglio nel controllo dell'albero coronarico dopo l'esecuzione di by-pass o angioplastiche, è in realtà solo la coronarografia che permette, in caso di effettiva ostruzione del vaso, l'intervento dell'operatore e l'effettiva cura della coronaria stessa. Nel caso specifico, sarebbe perciò preferibile la coronarografia, visto l'esito del test da sforzo e della tomoscintigrafia.
Saluti
le due metodiche sono differenti tra loro non solo nell'esecuzione ma anche nell'indicazione. Se la TAC coronarica trova indicazione nei casi dubbi di interessamento coronarico, o meglio nel controllo dell'albero coronarico dopo l'esecuzione di by-pass o angioplastiche, è in realtà solo la coronarografia che permette, in caso di effettiva ostruzione del vaso, l'intervento dell'operatore e l'effettiva cura della coronaria stessa. Nel caso specifico, sarebbe perciò preferibile la coronarografia, visto l'esito del test da sforzo e della tomoscintigrafia.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
[#2]
Utente
Gent.mo Dr. Martino,
grazie della sua cortese risposta. La tomoscintigrafia miocardica, ha indicato solo un modesto deficit di perfusione. Mentre il sottoslivellamento in V5 e V6 non escludono un impegno ventricolare sinistro. Tra l'altro il collega ha curato l'esecuzione della prova da sforzo senza che il paziente fosse a digiuno da almeno 4 ore. Aggiungo che in un paziente asintomatico che non ha dolore toracico nè affanno nè dispnea forse il rapporto costi/benefici non giustifica un esame invasivo come la coronarografia.
E forse bisognerebbe cercare di escludere che la FA sia effettivamente indotta da ischemia, che tra l'altro è modesta a valori massimali >84% fcmax, mentre l'episodio di FA si è manifestato con il paziente in condizioni ordinarie.
Che ne pensa?
grazie della sua cortese risposta. La tomoscintigrafia miocardica, ha indicato solo un modesto deficit di perfusione. Mentre il sottoslivellamento in V5 e V6 non escludono un impegno ventricolare sinistro. Tra l'altro il collega ha curato l'esecuzione della prova da sforzo senza che il paziente fosse a digiuno da almeno 4 ore. Aggiungo che in un paziente asintomatico che non ha dolore toracico nè affanno nè dispnea forse il rapporto costi/benefici non giustifica un esame invasivo come la coronarografia.
E forse bisognerebbe cercare di escludere che la FA sia effettivamente indotta da ischemia, che tra l'altro è modesta a valori massimali >84% fcmax, mentre l'episodio di FA si è manifestato con il paziente in condizioni ordinarie.
Che ne pensa?
[#3]
Gentile utente,
purtroppo la medicina non è una scienza esatta e si presta a varie interpretazioni, per cui le sue osservazioni potrebbero essere anche giuste ....ma l'obiettività dei dati clinici necessitano di una ulteriore conferma che solo la coronarografia può dare e che è particolarmente indicata in un soggetto di 73 anni (e non di 33!!). E' ovvio che, tali considerazioni, a distanza, perdono in parte il loro significato, per cui la invito comunque a discuterne con il collega che ha in cura il paziente.
Saluti
purtroppo la medicina non è una scienza esatta e si presta a varie interpretazioni, per cui le sue osservazioni potrebbero essere anche giuste ....ma l'obiettività dei dati clinici necessitano di una ulteriore conferma che solo la coronarografia può dare e che è particolarmente indicata in un soggetto di 73 anni (e non di 33!!). E' ovvio che, tali considerazioni, a distanza, perdono in parte il loro significato, per cui la invito comunque a discuterne con il collega che ha in cura il paziente.
Saluti
[#4]
Gentile utente,
purtroppo la medicina non è una scienza esatta e si presta a varie interpretazioni, per cui le sue osservazioni potrebbero essere anche giuste ....ma l'obiettività dei dati clinici necessitano di una ulteriore conferma che solo la coronarografia può dare e che è particolarmente indicata in un soggetto di 73 anni (e non di 33!!). E' ovvio che, tali considerazioni, a distanza, perdono in parte il loro significato, per cui la invito comunque a discuterne con il collega che ha in cura il paziente.
Saluti
purtroppo la medicina non è una scienza esatta e si presta a varie interpretazioni, per cui le sue osservazioni potrebbero essere anche giuste ....ma l'obiettività dei dati clinici necessitano di una ulteriore conferma che solo la coronarografia può dare e che è particolarmente indicata in un soggetto di 73 anni (e non di 33!!). E' ovvio che, tali considerazioni, a distanza, perdono in parte il loro significato, per cui la invito comunque a discuterne con il collega che ha in cura il paziente.
Saluti
[#5]
Utente
Gent.mo Dr. Martino,
secondo il mio modesto parere, in assenza di sintomatologia manifesta (dispnea da sforzo, dolore toracico, ecc.), l'unica cosa da fare è ripetere la scintigrafia miocardica e poi valutare. Il rapporto costi/benefici in questa fase non giustifica un esame così invasivo.
Grazie della sua preziosa attenzione e cordiali saluti.
secondo il mio modesto parere, in assenza di sintomatologia manifesta (dispnea da sforzo, dolore toracico, ecc.), l'unica cosa da fare è ripetere la scintigrafia miocardica e poi valutare. Il rapporto costi/benefici in questa fase non giustifica un esame così invasivo.
Grazie della sua preziosa attenzione e cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.2k visite dal 05/03/2011.
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