Ablazione si o no

Gentili dottori sono un ragazzo talassemico di 35 anni, da 6 anni soffro di episodi di TPSV con frequenza intorno ai 150 battiti al minuto. Questi episodi sono rari, cioè mi capitano 1-2 volte l'anno però purtroppo necessitano dell'intervento al pronto soccorso per farli cessare mi fanno 1-2 fiale di verapamil e l'ultima volta non passando ancora mi hanno fatto l'adenosina e così il ritmo è tornato sinusale. Il mio cuore per fortuna non ha altri problemi, sono sempre sotto controllo, e nessun cardiologo vuole farmi fare terapia medicinale perchè gli episodi sono rari, e qualcuno mi ha consigliato l'ablazione per togliermi il pensiero. Io però non so cosa fare, se tenermi questi episodi sporadici o tentare l'ablazione o insistere con iniziare una terapia medicinale. voi che mi consigliereste?
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Cardiochirurgo attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
Il consiglio è di farsi vedere da un cardiologo specialista in ablazioni (elettrofisiologo), che le sappia consigliare per il meglio. L'ablazione non è una pratica esente da rischi, quindi va attentamente valutata.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile Dottore la ringrazio per la pronta risposta, i cardiologi che ho consultato purtroppo hanno avuto pareri discordanti, o mi hanno lasciato campo aperto diciamo..uno mi ha detto che l'ablazione si prende in considerazione solo dopo 5-6 episodi all'anno. Io me le terrei le crisi perchè mi hanno spiegato che non sono pericolose e poi la frequenza non è molto alta(150), però non vivo bene ho paura a svolgere molte attività, viaggi, in aereo non ne parliamo proprio..quindi sono in profonda crisi. Purtroppo nella mia città(Taranto) non so se ci siano elettrofisiologi all'altezza.