I farmaci questi ultimi che garanzie possono dare

salve, mi è stato diagnosticato un aneurisma del sia con shunt dopo un esame tranesofageo, e una tachiaritmia di tipo slow-slow dopo un esame elettrofisiologico durante il quale sono state effettuate 3 ablazioni.
le mie domande sono: la tachiaritmia può essere provocata dall'aneurisma? nel caso dovesse essere trattato chirurgicamente in cosa consiste l'intervento dell'aneurisma? se invece potesse essere trattato con i farmaci questi ultimi che garanzie possono dare? grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Gentile Signora,
l'aneurisma del setto interatriale - che lei riferisce con shunt, puo' essere trattato per via intracavitaria (cioe' senza tagli sul torace ma attraverso vene ed arterie periferiche, in anaestesia locale) andando a posizionare una sorta di "ombrellino" in modo tale che il piccolo forame tra i due atri venga definitamente chiuso.
Ci sono vari centri che effettuano questi interventi che richiedono 24 ore di ricovero.
Le tachiaritmie NON sono legate alla presenza dell'aneurisma, ma spesso sono due patologie che si abbinano frequentemente.
In ogni caso, anche se la parola "aneurisma" puo' destare paura, tale patologia non ha niente a che vederre con gli aneurismi cerebrali o dell'aorta.
Stia perrtanto tranquilla
Cordialita'

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
grazie dott.cecchini per la risposta.
proprio ieri ho eseguito un doppler transcranico dal quale risulta lo shunt, ma non risultano altre lesioni o anomalie.
a questo punto ciò che mi preoccupa è la tachiaritmia. il cardiologo che mi segue dice che il mio cuore ha diverse anomalie elettriche e che forse, se i farmaci non dovessero dare esito positivo, dovrà ricorrere a più ablazioni. volevo chiederLe: le ablazioni hanno controindicazioni se effettuate più volte? se la tachiaritmia non dovesse arrestarsi potrei incorrere nello scompenso cardiaco? inoltre, secondo la sua esperienza, nel mio stato attuale, potrei fare domanda di pensione all'INPS? grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Di solito i farmaci attualemnte in commercio riescono a dominare le aritmie in questione. Se cosi' non fosse si puo' programmare un tentativo di ablaazione delle vie anomale, che in un buon 60% dei casi eliminano il problema (vi sono diversi tipi di vie anomale). I disturbi del ritmo NON portano allo scompenso cardiaco. Per cio' che riguarda l'INPS mi trova impreparato. Buona giornata