Cardipatie
Buongiorno,sono una ragazza di 30a e ho un figlio di 3a, ho un ipotiroidismo primitivo da tiroidite autoimmune da circa 10a compensato,ho sempre sofferto di palpitazioni, ma negli ultimi 3a sono diventati più frequenti e si associano ad episodi di mancamento.ho effettuato allora un holter 24 ore, dal quale sono risultate:rare exstrasistoli ventricolari(7) di 2 morfologie, singole ed una salva di 5 battiti,rare extrasistoli sopraventricolari(8) singole, assenza di modificazioni transitorie di tipo patologico a carico del tratto S-T/T,ho effettuato anche un ecocardiocolordoppler dal quale risulta:bulbo aortico di 32mm, atri sin.di 34 mm, ventr.sin.diam.telediast.43mm setto interventr.10mmm, camere cardiache di normale morfovolumeria, atrio sin. non dilatato, spessori parietali nei limiti,cinesi ventr.sin. nella norma FE 62%.Aseenza di rigurgito aortico, rapporto E/A normale.minima insufficienza mitralica protosistolica, lieve insufficienza tricuspidalica con stima di PSAP 24mmHg. il cardiologo mi ha consigliato polase 1 cp per 2. a distanza di 2 settimane sono finita in PS per dolore al petto e palpitazioni e mancamento, lì mi hanno effettuato ecg: tachicardia sin.,esami del sangue:troponina 0,030 ng/ml, na 142, k 3,90 , cl 107 , calcio 9,01 ast/got 17, alt/gpt 17, LDH 211(L), CK 57, CK-MB 14 U/l, %CK MB 25 (H)%, dimettendomi con Sindrome da prolasso della mitrale, prescrizioni: metoprololo 100 mg 1/2 cp ore 8. scusandomi per la lunghezza della descrizione della mia situazione, vorrei sapere è il caso di iniziare una terapia con betabloccante?
Gentile utente,
la scelta di una terapia farmacologica con b-bloccante, nel suo caso, si basa essenzialmente sul fatto che lei "avverte" le sue palpitazioni in maniera così violenta, devo presumere, che per donarle una certa tranquillità le è stata indicata tale opzione terapeutica. Infatti, in base al suo Holter e all'esame ecocardiografico, non vi è una reale necessità di una terapia farmacologica. Chieda delucidazioni anche al curante.
Saluti
la scelta di una terapia farmacologica con b-bloccante, nel suo caso, si basa essenzialmente sul fatto che lei "avverte" le sue palpitazioni in maniera così violenta, devo presumere, che per donarle una certa tranquillità le è stata indicata tale opzione terapeutica. Infatti, in base al suo Holter e all'esame ecocardiografico, non vi è una reale necessità di una terapia farmacologica. Chieda delucidazioni anche al curante.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO

Utente
grazie per la sua immediata risposta, certamente farò come mi ha consigliato.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 13/03/2010.
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